Sultanato selgiuchide: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.05 - fix maiuscola - Terra Santa
Nessun oggetto della modifica
Riga 42:
}}
 
L{{'}}'''Impero selgiùchide''' (in [[lingua turca|turco]]: ''Büyük Selçuklu Devleti''; in [[Lingua persiana|persiano]]: '''<span style="font-size: 120%;">دولت سلجوقیان</span>'''; in [[Lingua araba|arabo]]: '''<span style="font-size: 120%;">الدولة السلجوقية</span>'''), o '''Grandi Selgiuchidi'''<ref>Per distinguerli dal [[Sultanato di Rum]] e da quello dei [[Danishmendidi]], per esempio, che erano anch'essi entità politico-amministrative selgiuchidi.</ref>, fu un grande [[impero]] medievale [[Musulmani|musulmano]] [[Sunniti|sunnita]] originato dal ramo ''[[Qynyq]]'' dei [[Oghuz|Turchi Oghuz]], dominato dalla [[Selgiuchidi|dinastia selgiuchide]], esteso dall'[[Hindu Kush]] all'[[Anatolia]] e dall'[[Asia centrale]] al [[Golfo Persico]] nei secoli [[XI secolo|XI]] e [[XII secolo|XII]]. Dalla loro terra natale presso il [[Lagolago d'Aral]], i Selgiuchidi avanzarono prima sul [[Khorasan]] e poi sulla [[Persia]] prima di conquistare infine l'[[Anatolia]] orientale. Il loro impero era [[imperi per estensione|il più vasto del suo tempo]], con una superficie di 3,9-4 milioni di km² all’apice.
 
L'imperoImpero selgiuchide fu governato dapprima da [[Toghrul Beg]] dal 1037, dopo gli sforzi del fondatore della [[Selgiuchidi|Dinastia selgiuchide]] [[Seljuk]] nel primo quarto dell'[[XI secolo]]. Il padre di Seljuk aveva una posizione preminente nello stato [[Oghuz Yagbu]] e diede il suo nome sia all'impero che alla dinastia. I Selgiuchidi unirono il frammentato scenario politico del mondo islamico orientale e giocarono un ruolo chiave nella [[Prima Crociata|Prima]] e [[Seconda Crociata]]. Fortemente [[Persianizzazione|persianizzati]] nella cultura e nella lingua, i Selgiuchidi ebbero un ruolo importante anche nello sviluppo della [[turco-persiana|tradizione turco-persiana]], esportando la cultura persiana in Anatolia. L'impero era governato come una sorta di [[Confederazione di Stati|confederazione]] di principi, gli [[atabeg]], nominalmente sottomessi ai [[Sultano|sultani]] e al [[Shah|Gran Sultano o Shah]].
 
== Storia ==
Riga 61:
Toghrul Beg era il nipote di Seljuk e Çağrı (Chahri) era suo fratello. Sotto di lui nel 1030 i Selgiuchidi si ribellarono ai [[Ghaznavidi]], iniziando la conquista della [[Persia]] e del [[Khorasan]]. Inizialmente i Selgiuchidi furono respinti da [[Mahmud di Ghazna|Mahmud]] e si ritirarono in Corasmia, ma Toghrul e Çağrı li guidarono alla cattura di [[Merv]] e [[Nishapur]] (1028-1029). Successivamente continuarono a razziare e scambiare territori con il suo successore nella Corasmia e arrivarono a saccheggiare [[Ghazni]] nel 1037. Nello stesso anno, a [[Nishapur]], [[Toghrul Beg]] si proclamò [[sultano]]. Nel 1039 alla [[battaglia di Dandanqan]], sconfissero decisivamente [[Mas'ud I di Ghazni]] costringendolo ad abbandonare molti dei suoi territori occidentali a vantaggio dei Selgiuchidi, ma nel 1047 i Selgiuchidi vennero arrestati a nord dai [[Impero Bizantino|Bizantini]] a [[Erzurum]]. Nonostante la sconfitta, i Turchi proseguirono le loro devastazioni in [[Georgia]] e riuscirono ugualmente a scacciare i Ghaznavidi, costringendoli a rifugiarsi nei loro possedimenti in [[India]]. Nel 1050 Toghrul entrò quindi in [[Isfahan]], rendendola [[capitale (città)|capitale]] del nuovo [[impero]].
 
Mentre il potere selgiuchide si andava consolidando in Persia, i Turchi, guidati dai principi [[Asan]] eed [[İbrahim Yinal]], continuarono nelle loro razzie nell'[[Armenia]] bizantina, attaccando [[Kars]] nel 1052 e conducendo, nel 1054 una campagna di saccheggio guidata dallo stesso Toghrul attorno al [[lago di Van]] e alla fortezza di [[Manzicerta]]. Pochi anni dopo la conquista di Isfahan, nel 1055, fu lo stesso [[califfo]] [[Abbasidi|abbaside]] a chiamare il sultano Toghrul a [[Baghdad]] perché lo liberasse dalla minaccia costituita dal [[visir]] [[al-Basasiri]]: Toghrul venne proclamato [[Shah]], con il diritto di esercitare il potere su tutti coloro che dovevano obbedienza spirituale al califfo. Nel 1056 e nel 1057 vennero condotte nuove campagne in Armenia, che portarono al saccheggio di [[Melitene]], mentre nel 1059 le forze selgiuchidi penetrarono in profondità, sino a [[Sivas|Sebastea]].
 
=== Il regno di Alp Arslan e la conquista dell'Armenia ===
Riga 94:
 
==== Destino degli ultimi domini selgiuchidi ====
In Persia occidentale e meridionale eed in [[Mesopotamia]], signorie selgiuchide sopravvissero ancora per un certo tempo, raccolte attorno ai sovrani selgiuchidi di [[Hamadan]] e [[Kerman (città)|Kerman]]. Nel 1186, tuttavia, [[Muhammad-Shah ibn Bahram-Shah]] di Kerman venne sopraffatto dai [[Oghuz|Turchi Oghuz]], fuggendo a oriente presso i [[Ghuridi]]. Nel 1194 anche [[Tughrul III]] di Hamadan perse i suoi territori a vantaggio dei [[impero Corasmio|Corasmi]].
 
Più a occidente, invece, l'anatolico [[Sultanato di Rum]] sopravvisse ancora per circa un secolo, sino all'invasione dei [[Mongoli]] dell'[[Ilkhanato]].
Riga 119:
== La seconda crociata ==
{{Vedi anche|Seconda crociata}}
[[Ahmed Sanjar]] dovette fronteggiare le rivolte dei [[Karakhanidi]] in [[Transoxiana]], dei [[Ghuridi]] in Afghanistan e dei [[Qarluq]] nel moderno [[Kirghizistan]], oltre all'invasione dei nomadi [[Kara Khitay]] aad est, i quali distrussero lo Stato vassallo selgiuchide dei Karakhanidi orientali. Alla [[battaglia di Qatwan]] contro i Kara Khitay, nel 1141, Sanjar perse tutte le sue province orientali fino al [[Syr Darya]], incluso il vassallaggio dei Karakhanidi occidentali. In questo periodo il conflitto con gli Stati Crociati fu intermittente, e dopo la Prima Crociata sempre più spesso gli atabeg indipendenti si allearono con i Crociati contro altri atabeg gareggiando gli uni contro gli altri per territori. A Mosul [[Zengi]] successe a [[Kerbogha]] come atabeg e cominciò con successo a consolidare gli atabeg della Siria. Nel 1144 Zengi catturò [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]], sconfiggendo l'alleanza tra la [[Contea di Edessa]] e gli [[Artuqidi]]. Questo evento scatenò la [[Seconda Crociata]]. [[Nur ad-Din]], uno dei figli di Zengi che lo successe come atabeg di [[Aleppo]], creò un'alleanza nella regione in opposizione alla Seconda Crociata, che arrivò nel 1147.
 
== Lasciti ==