Mátyás Rákosi: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nato in una famiglia [[ebraica]] ad Ada nell'allora [[Impero austro-ungarico]] (in seguito diventata città della [[Serbia]]), compì gli studi universitari a [[Budapest]], facendo parte di gruppi studenteschi socialdemocratici. Successivamente fu funzionario di banca ad [[Amburgo]] ed a [[Londra]].
Durante la [[prima guerra mondiale]] servì nell'[[Imperial regio esercito austro-ungarico]] fino a quando, sul [[Fronte orientale (Prima guerra mondiale)|fronte orientale]], nel [[1915]], fu fatto prigioniero.<ref>[http://books.google.it/books?id=H3vjdU-v4isC&pg=PA789&dq=rakosi+matyas+austro+hungarian+army&ei=gts7S4KvC52CyQSRgN39Dg&cd=2#v=onepage&q=rakosi%20matyas%20austro%20hungarian%20army&f=false Cfr. voce biografica su Matyas Rakosi curata da Miklos Lojko in ''Biographical dictionary of European labor leaders'', di A. T. Lane, vol. 2, pp 789-191.]</ref> Divenne [[comunismo|comunista]] e, tornato in Ungheria alla fine della guerra (4 novembre [[1918]]), partecipò al governo di [[Béla Kun]], la cosiddetta [[Repubblica Sovietica Ungherese]] (21 marzo - 1º agosto [[1919]]); dopo la sua caduta, ad opera del contrammiraglio [[Miklós Horthy]] fuggì in [[Unione Sovietica]]. Tornato in Ungheria nel [[1924]] fu imprigionato e quando, nel [[1940]], fu rilasciato tornò di nuovo in Unione Sovietica, dove divenne capo del [[Comintern]].
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