Momo (romanzo): differenze tra le versioni

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I Signori Grigi sanno però che Momo è un ostacolo per il loro piano e per la Cassa di Risparmio del Tempo grazie alla sua personalità speciale, quindi le provano tutte per sviarla dal tentativo di fermarli. Uno di loro prova ad assoggettarla con bambole di ogni tipo, ma Momo non solo non prova interesse, perché per lei le bambole sono solo oggetti, ma guarda compassionevole il Signore Grigio percependo la sua inquietudine, e gli domanda se c'è qualcuno che lo ami o che gli voglia bene; a queste parole, l'uomo in bombetta rimane stravolto, mostrando un'espressione di paura e dolore, e in un impeto improvviso rivela a Momo le sue origini e quello che fa la Banca del Tempo, cosicché Momo scopre che l'essenza dei Signori Grigi è fatta solo di solitudine e di tristezza. Quando anche gli amici intimi di Momo cadono sotto l'influenza dei Signori Grigi in un modo o nell'altro, la piccola si rende conto che tutta l'umanità è in pericolo e va in cerca dell'amministratore del Tempo, Mastro Secundus Minutus Hora, trovando un'alleata anche in Cassiopea, una tartaruga che può comunicare facendo apparire scritte sul proprio guscio ed è anche in grado di vedere ciò che succederà nei trenta minuti che seguono. L'avventura porta Momo nelle profondità del suo cuore, da cui il suo tempo scorre sotto forma di adorabili Orefiori, al nascondiglio dei Signori Grigi, dove il tempo che le persone pensano di risparmiare viene accumulato.
 
Per contrastare i Signori Grigi, Mastro Hora ferma il tempo ma prima dà a Momo un'Orafiore da portare con sé: la bambina ha esattamente sessanta minuti per sconfiggere i Signori Grigi, in un mondo congelato dove solo lei e i malvagi sono ancora in grado di muoversi. Momo segue i Signori Grigi furtivamente nel loro nascondiglio sotterraneo: a causa del blocco temporale, essi sono costretti a decimarsi tra loro per allungare il più possibile la scorta di tempo, finché non ne restano che una manciata. Con i consigli di Cassiopea e usando l'Orafiore, Momo riesce a chiudere la porta della camera di sicurezza, che era rimasta socchiusa; allertati, i Signori Grigi inseguono Momo nel tentativo di sopravvivere prima che le loro sigarette si consumino, ma riescono soltantoinvano; a svanireuno a uno aessi unosvaniscono. L'ultimo Signore Grigio, allo stremo delle sue energie, raggiunge la bambina e le supplica di dargli l'Orafiore, e dopo averne ricevuto un rifiuto svanisce anche lui osservando che "È bene che sia finita".
 
Usando l'ultimo minuto che ha prima che la sua Orafiore si sbricioli, Momo riapre il deposito, liberando quindi i milioni di Orefiori lì immagazzinate. Il tempo rubato torna ai veri proprietari e nei loro cuori, e tutti ricominciano le loro vite senza immaginare ciò che era accaduto. Momo si riunisce con i suoi amici mentre Mastro Hora si rallegra con Cassiopea.