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Lo '''Stato'''<ref>* {{Treccani|stato2|Stato<sup>2</sup>, 7a|v=sì|accesso=16 giugno 2015|citazione=Nell'uso moderno, per evitare ambiguità con altri significati, la parola viene a volte scritta con iniziale maiuscola: ''gli Stati d'Europa, dell’Asia; il territorio, i confini d'uno S.; uno S. grande, potente; costituire, fondare uno S.''; soprattutto quando ci si riferisce allo stato proprio, alla propria nazione: ''le leggi dello S., la difesa dello S., il capo dello S.'', ecc.}}
* {{Cita web|url=http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/uso-maiuscole-minuscole|titolo=L'uso del maiuscolo|editore=[[Accademia della Crusca]]|accesso=16 giugno 2015}}
* {{Cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=17026&r=15469|titolo=Stato|editore=[[Dizionario d'ortografia e di pronunzia]]|accesso=16 giugno 2015|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923215418/http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=17026&r=15469|urlmorto=sì}}</ref> è l'organizzazione [[politica]] e [[diritto|giuridica]] di una comunità stabilmente stanziata su un territorio.<ref name=":0" /> In quanto autorità che governa un [[Territorio#Nel diritto|territorio]] e una [[popolazione]], lo Stato costituisce un [[ordinamento giuridico]] a base territoriale. Inoltre, secondo una concezione diffusa, l'ordinamento posto e garantito dallo Stato, o con cui lo Stato si identifica, è altresì [[Sovranità|sovrano]] perché indipendente sul piano esterno e supremo su quello interno.<ref name=":4" />
 
Non c'è una definizione di "Stato" unanimemente accettata e non controversa<ref>[[David Graeber]], David Wengrow, ''L'alba di tutto. Una nuova storia dell'umanità'', cap.10 ''Perché lo Stato non ha origini. Gli umili esordi della sovranità, della burocrazia e della politica'', trad. Roberta Zupper, Rizzoli, 2022, ISBN 978 8817 15882 4</ref>. La [[Giurisprudenza|scienza giuridica]] spesso usa un concetto, in origine proposto dal giurista tedesco [[Georg Jellinek]], incentrato su tre elementi costitutivi: un territorio dai confini determinati, un popolo stanziato su tale territorio, un'autorità suprema in grado di governare popolo e territorio.<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Enciclopedia italiana|anno=2007|editore=Treccani|volume=VII Appendice|autore-capitolo=Francesco Riccobono|capitolo=Stato|url_capitolo=https://www.treccani.it/enciclopedia/stato_res-bab08adf-9bc9-11e2-9d1b-00271042e8d9_%28Enciclopedia-Italiana%29/}}</ref>
 
Nelle [[scienze sociali]] e in [[antropologia politica]] si incontrano definizioni più ampie, che a volte identificano lo Stato con la comunità politica genericamente intesa, cioè con quegli aspetti dell'organizzazione sociale e culturale che riguardano la regolazione, anche informale, dei comportamenti dei membri del gruppo e il controllo sull'appropriazione di risorse scarse.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Giuseppe Campesi|autore2=Luigi Pannarale|autore3=Ivan Pupolizio|titolo=Sociologia del diritto|anno=2017|editore=Le Monnier|città=Milano|p=4|autore-capitolo=Giuseppe Campesi|capitolo=Lo stato|ISBN=978-88-00-74711-0}}</ref><ref name=":3">{{Cita libro|autore=Luciano Gallino|wkautore=Luciano Gallino|titolo=Dizionario di sociologia|anno=1978|editore=UTET|città=Torino|p=669|capitolo=Stato, Sociologia dello}}</ref> In questa accezione ampia, ogni gruppo sociale possiede uno Stato e potrebbe parlarsi di "Stato" anche con riguardo a una tribù amazzonica.<ref name=":3" />
 
Gli [[Storiografia|storici]] tendono invece a restringere il concetto di Stato e a considerarlo come il prodotto di un graduale processo di concentrazione del potere politico svoltosi nelle società europee a partire dal Duecento sino all'Ottocento;<ref>{{Cita libro|||curatore=[[Norberto Bobbio]]|titolo=Dizionario di politica|edizione=2|anno=1983|editore=UTET|città=Torino|p=1150|autore-capitolo=[[Pierangelo Schiera]]|capitolo=Stato moderno|ISBN=88-02-03702-7|curatore2=[[Nicola Matteucci]]|curatore3=[[Pasquale Pasquino]]}}</ref> all'esito di tale processo sorge lo Stato come istituzione impersonale, che esercita il potere politico supremo su un dato territorio, chiede lealtà ai propri sudditi ed esercita le proprie funzioni per finalità puramente civili, anziché religiose.<ref name=":2">{{Cita libro|autore=Quentin Skinner|wkautore=Quentin Skinner|titolo=The Foundations of Modern Political Thought|url=https://archive.org/details/nlsiu.320.509.ski.II.32767|annooriginale=1978|editore=Cambridge University Press|lingua=en|p=[https://archive.org/details/nlsiu.320.509.ski.II.32767/page/358 358]|volume=2}}</ref> In questa accezione stretta, lo Stato è un'istituzione caratteristica dell'[[Storia moderna|età moderna]] e, almeno in origine, caratteristica dell'[[Civiltà occidentale|Occidente]].
 
Grande diffusione ha infine ricevuto la definizione del sociologo tedesco [[Max Weber]], che identifica lo Stato con l'istituzione capace di esercitare un monopolio sull'uso legittimo della forza fisica entro un determinato territorio.<ref name="ref_A">{{Cita libro|autore=Max Weber|wkautore=Max Weber|curatore=[[Pietro Rossi (filosofo)|Pietro Rossi]]|titolo=Economia e società|annooriginale=1922|anno=2000|editore=Comunità|città=Milano|p=53|volume=1}}</ref> In base a questa definizione non ogni comunità politica costituisce uno Stato, ma si possono rintracciare stati, o istituzioni che si approssimano allo Stato, prima dell'età moderna e fuori dell'Occidente.
[[File:Leviathan_by_Thomas_Hobbes.jpg|thumb|Frontespizio del [[Leviatano (Hobbes)|Leviatano]] di [[Thomas Hobbes]], un lavoro di base sulla teoria dello Stato moderno.]]
 
== Storia ==