Programma di armamento biologico sovietico: differenze tra le versioni

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== Cronologia dei fatti ==
=== Fatti nell'[[Unione Sovietica]] ===
* [[1928]] - Il ''Consiglio militare rivoluzionario'' rilascia un decreto circa l'utilizzo del {{chiarire|[[Tifo (zoonosi)|tifo]]}} a scopi scientifici. Nell'accademia militare di [[San Pietroburgo|Leningrado]] iniziano alcuni studi puntanti alla perfezione del tifo usando come cavie per la sperimentazione degli embrioni di pollo. Nelle [[Isole Soloveckie]] ([[Mar Bianco]]) cominciano gli studi riguardanti gli effetti del [[tifo]], {{Chiarire|morbi di equini}} e [[Melioidosismelioidosi]] su umani.<ref name="Alibek"/> Viene costruito un laboratorio dedito alla ricerca di nuovi sieri e medicine nelle vicinanze di [[Mosca (Russia)|Mosca]] grazie all'assenso dell'''Agenzia chimico-militare''.
* [[1933]] - Il laboratorio creato nel [[1928]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]] viene ristrutturato e trasformato nell'''Istituto di ricerca [[microbiologia|microbiologica]] dell'[[armata rossa]]''.<ref name="Birstein">Vadim J. Birstein. ''La perversione della conoscenza: La vera storia della scienza nell'URSS.'' Westview Press (2004) ISBN 0-8133-4280-5</ref>
* [[1941]] - Ad alcune unità territoriali sovietiche viene dato l'ordine di spargere un [[agente biologico]] nella città di {{chiarire|[[Kirov]]}}, successivamente evacuata.
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* [[1973]] - Viene costituito un direttorato gestito dalle forze civili incentrato sulla produzione di armi biologiche.
 
=== Fatti in [[Russia]] ===
* [[Anni 1990|anni novanta]] - Dai laboratori dell'[[Unione europea]] vengono presi senza autorizzazione vari campioni di [[batterio|batteri]] e [[Vira|virus]] mortali, poi depositati in alcuni velivoli dell'[[Aeroflot]] e trasportati in [[Russia]].<ref name=Kouzminov>{{cita web|autore=Paul Comstock|url=http://www.calitreview.com/Interviews/int_kouzminov_8013.htm|titolo=Intervista a Alexander Kouzminov|editore=California Literary Review|data=31 marzo 2007|accesso=5 dicembre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050425151231/http://www.calitreview.com/Interviews/int_kouzminov_8013.htm}}</ref> Durante il viaggio in aereo sono periti due agenti per cause ignote, ma si suppone che la causa sia da ricercare negli [[agente patogeno|agenti patogeni]] trasportati.<ref name=Kouzminov/> Il secondo pilota presente all'operazione era un ufficiale russo infiltrato in un'[[intelligence|agenzia di spionaggio]] non nominata.
* [[1991]] - La [[Russia]] ha messo a disposizione dell'[[Iraq]] alcuni stock di [[Variola virus|virus del vaiolo]] per motivi ancora ignoti.<ref name="Shoham"/>
* [[2000]] - L'"Academician A.S." ha proposto l'avvio di un progetto militare concernente la creazione di uno ''"scudo biologico difensivo e offensivo del fronte russo"'' al premier russo [[Vladimir Putin]]. Tra le sedi principali del progetto è presente l'accademia russa delle scienze di [[Punschino]].<ref name="Birstein"/>
 
=== Utilizzo della [[Tularemia]] nel periodo [[1941]]-[[1943]] ===
Durante la [[battaglia di Stalingrado]] sembra sia stato possibile un utilizzo su vasta scala della [[tularemia]] come controffensiva sovietica all'[[Operazione Barbarossa]] nazista.<ref name="Alibek"/>
Nel periodo [[1941]]-[[1943]] sembra siano stati 110.000 i presunti casi di contagio da questa patologia, l'apice dell'epidemia sarebbe stato raggiunto nel [[1942]] lungo i confini di [[Stalingrado]] presentando un totale di 100.000 infetti tra sovietici e nazisti.
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== Test in territori extra-sovietici ==
=== [[Germania]] ===
{{vedi anche|Marburg (virus)marburgvirus}}
 
Nel [[1967]], nella città di [[Marburgo (Germania)|Marburgo]] scoppiò un'epidemia di febbre emorragica, secondo alcuni, questo virus sarebbe stato creato nell'[[Istituto Vector]], a confermare questa teoria sarebbe la morte del direttore di [[virologia]], [[Dmitriy Ustinov]], il quale morì contagiato dal [[marburg (virus)|Marburg]].<ref name="Alibek" />
Secondo quanto emerso dall'[[autopsia]] eseguita sul cadavere di Ustinov, il [[Vira|virus]] [[marburg (virus)|Marburg]] risultava molto più resistente di quello presente in natura (tasso di mortalità del 75%), questa variante resistente fu denominata ''Marburg U''.<ref name="Alibek">Kenneth Alibek e S. Handelman. ''Biohazard: The Chilling True Story of the Largest Covert Biological Weapons Program in the World - Told from Inside by the Man Who Ran it.'' 1999. Delta (2000) ISBN 0-385-33496-6</ref>