Trump Entertainment Resorts: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 76:
Nel settembre 2014, la Trump Entertainment Resorts dichiarò nuovamente bancarotta,<ref>{{cita web|titolo=Trump Entertainment Resorts|url=https://www.pacermonitor.com/view/QGLEBUY/Trump_Entertainment_Resorts_Inc__debke-14-12103__0001.0.pdf|editore=PacerMonitor|accesso=21 marzo 2018|formato=pdf}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.huffingtonpost.com/2014/09/09/trump-bankruptcy-atlantic-city_n_5789826.html |nome=[[Reuters]]| titolo=Trump Entertainment Resorts Files For Bankruptcy| editore=Huffington Post |data=9 settembre 2014 |accesso=21 marzo 2018}}</ref> e chiuse il Trump Plaza.<ref>{{cita news|titolo=Trump Plaza closes, making it official: A third of Atlantic Citys casinos have closed this year|editore=Washington Post|nome=Mark |cognome=Berman|data=16 settembre 2014|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-nation/wp/2014/09/16/trump-plaza-closes-making-it-official-a-third-of-atlantic-citys-casinos-have-closed-this-year/|accesso=21 marzo 2018}}</ref> In seguito ad una mozione del sindacato di lavoratori [[UNITE HERE]] Local 54,<ref>{{cita web|formato=pdf|editore=United States Court of Appeal for the Third Circuit|url=http://www.esquireglobalcrossings.com/files/2016/01/Trump-Entertainment-Resorts.pdf|titolo=In re: Trump Entertainment Resorts UNITE HERE Local 54|accesso=21 marzo 2018}}</ref> relativa all'azione di fallimento, il 15 gennaio 2016 la [[Corte d'appello degli Stati Uniti per il Terzo Circuito]] sentenziò in favore della Trump Entertainment Resorts sostenendo che essa avesse ragione nel rifiutare i termini e le condizioni di un accordo di [[contrattazione collettiva]] precedentemente sancito con il sindacato, dato che l'accordo era già scaduto. Ciò rappresentò un importante precedente tra sentenze di corte d'appello e alterò significativamente il rapporto tra i datori di lavoro debitori e i loro sindacati.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Salzberg|nome1=Mark A.|titolo=Trump (Entertainment) Wins! Chapter 11 Bankruptcy and Union CBAs|rivista=The National Law Review|data=23 gennaio 2016|url=http://www.natlawreview.com/article/trump-entertainment-wins-chapter-11-bankruptcy-and-union-cbas|accesso=21 marzo 2018|editore=Squire Patton Boggs (US) LLP}}</ref>
 
La compagnia uscì dalla protezione del ''Capitolo 11'' nel febbraio 2016, diventando una sussidiaria della [[Icahn Enterprises]], il cui magnate, [[Carl Icahn]], il 20 dicembre 2014 aveva salvato il Trump Taj Mahal con un finanziamento da 20 milioni di dollari elargito a due giorni dalla chiusura prevista.<ref>{{cita news|titolo=Trump's former Atlantic City jewel exits bankruptcy, now Icahn's|editore=Bloomberg Business|nome=Christopher|cognome=Palmieri|data=26 febbraio 2016|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2016-02-27/trump-s-former-atlantic-city-jewel-exits-bankruptcy-now-icahn-s|accesso=21 marzo 2018 }}</ref> Il 10 ottobre 2016, comunque, Trump Taj Mahal fu definitivamente chiuso (sarà poi comprato nel marzo 2017 dalla [[Hard Rock Cafe|Hard Rock International]] con le prospettive di una nuova apertura nell'estate del 2018) e la Trump Entertainment Resorts cessò poco dopo ogni attività.
 
== Note ==