Mezzano Superiore: differenze tra le versioni
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Gli anni '80 del XIX secolo furono abbastanza movimentati dal punto di vista politico. Le frazioni di Mezzano Superiore, [[Mezzano Rondani]] e [[Casale di Mezzani|Casale]] richiesero lo spostamento in una posizione più centrale della sede municipale; questa era infatti ubicata a [[Mezzano Inferiore]], nell'edificio ad angolo tra le attuali via Martiri della Libertà e via Sandro Pertini. Non riuscendo a trovare una soluzione condivisa, l'amministrazione comunale iniziò a temporeggiare. Gli abitanti dei tre paesi allora si fecero promotori di un'[[Istanza (diritto)|istanza]] per l'aggregazione al contermine comune di [[Colorno]]. Questa azione provocò l'avvio immediato delle pratiche per realizzare una nuova sede municipale a Casale (1886). La posizione più [[Baricentro (geometria)|baricentrica]] della futura casa comunale soddisfece le frazioni e l'istanza fu ritirata. I cittadini di Mezzano Inferiore non furono dello stesso parere e a loro volta chiesero di essere aggregati al comune di Sorbolo. La questione fu risolta in sede di consiglio provinciale nel 1887, venne accettata la richiesta di trasferimento del municipio e respinta la domanda di aggregare Mezzano Inferiore a [[Sorbolo]]<ref name="atti provincia PR 1888">{{cita|atti provincia PR 1888}}.</ref>. Il [[Regio Decreto]] del 22 maggio 1887<ref name="GU13051887">{{Cita web|url=http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1887137_PM|titolo=Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 13 giugno 1887|accesso=4 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304111629/http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1887137_PM|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> autorizzò definitivamente il trasferimento della sede comunale.
Negli anni venti del XX secolo, nei pressi di Mezzano Superiore, fu edificato il ''ponte del [[Fascio littorio|Littorio]]'' (oggi ''ponte Albertelli'' in nome del suo progettista [[Guido Albertelli]]) per collegare più agevolmente il paese con l'abitato di Mezzano Rondani. In precedenza presso il "porto" era presente un servizio gratuito che consentiva di traghettare da una sponda all'altra. Veniva utilizzata una [[zattera]] costituita da due barconi sormontati e uniti da un pianale in assi di legno azionata a braccia<ref name=porto>{{Cita web|url=https://www.instagram.com/p/Cz4WdZeLkMm/|titolo=Curiosità storica Ufficio turistico di Colorno}}</ref>.
== Società ==
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