Kingsley Amis: differenze tra le versioni
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Iscritto al [[partito comunista]], maturò nel tempo una certa disillusione verso tale scelta politica, abbandonata definitivamente nel [[1956]] quando l'[[Unione Sovietica|URSS]] invase l'[[Ungheria]].
Le sue prime opere furono la raccolta di racconti ''Bright November'' ([[1947]]) e il libro di poesie ''A Frame of Mind'' ([[1953]]). Vicino al gruppo degli ''Angry Young Men'' (“[[giovani Arrabbiati]]”), che definiva una corrente variegata e non organizzata di scrittori inglesi che, negli [[anni 1950|anni cinquanta]], si distinguevano per l'[[anticonformismo]] e la denuncia sociale (tra gli altri [[Alan Sillitoe]], [[John Braine]], [[Angus Wilson]], [[John Osborne]], [[John Wain]], [[Arnold Wesker]]), ebbe grande successo con il romanzo picaresco ''[[Jim il fortunato]]'' (''Lucky Jim'', [[1954]]), forte [[satira]] della società del benessere e dell'[[establishment]]. Le tematiche sociali continuarono ad affacciarsi nelle varie prose e raccolte poetiche successive: ''[[Quell'incerto sentimento (romanzo)|Quell'incerto sentimento]]'' (''That Uncertain Feeling'', [[1955]]), ''I Like It Here'' ([[1958]]) e in particolare ''[[Perché resti con Bang?]]'' (''One Fat Englishman''), del [[1963]].
Interessato alla fantascienza e, in particolare, alla corrente "sociale" o "sociologica" diffusasi negli anni Cinquanta grazie ad autori come [[C. M. Kornbluth]], [[Frederik Pohl]] e [[Robert Sheckley]], nel [[1960]] Amis pubblicò la rassegna ''[[Nuove mappe dell'inferno]]'' (''New Maps of Hell''),
The Drowned World}}</ref> e, in collaborazione con [[Robert Conquest]],
Il distacco dal partito avvenuto nel [[1956]] significò per Amis una presa di posizione in senso opposto, che si palesava, in articoli come ''Why Lucky Jim Turned Right'' ([[1967]]), attraverso un sostanziale anti-comunismo e perfino conservatorismo, entrambi serpeggianti in opere più tarde tra cui la distopica ''Russian Hide-and-Seek'' ([[1980]]), che nuovamente in chiave ucronica narra di una Gran Bretagna posta sotto il dominio sovietico.
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