Digital Theater System: differenze tra le versioni
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In modo del tutto analogo è possibile aumentare il numero di canali (ad esempio fino a 7.1) o migliorare ulteriormente le prestazioni utilizzando ad esempio la codifica [[Compressione dati lossless|lossless]].
==Il
Questo è quanto avviene nel DTS-HD Master Audio, nuova versione del formato pensata per l'impiego opzionale negli [[HD DVD]] e nei [[Blu-ray]] ed in prospettiva per l'utilizzo in studio. Il DTS-HD Master Audio, oltre ad offrire fino ad 8 canali discreti e permettere di estendere la frequenza di campionamento fino a 192 kHz (quindi la risposta in frequenza fino a circa 100 kHz), permette la codifica trasparente/lossless, ovvero senza perdita di informazioni e con perfetta ricostruzione del segnale [[Pulse-Code Modulation|PCM]] non compresso originale.
Anche in questo caso il DTS-HD Master Audio rimarrà compatibile con i decoder DTS tradizionali che ne leggeranno la parte 5.1 compressa, mentre i nuovi decoder, magari integrati nei lettori HD DVD o Blu-ray, potranno decodificare l'intero [[flusso]] offrendo una superiore qualità audio.
Un'altra interessante funzionalità offerta dal DTS-HD Master Audio è il channel re-mapping. Il nuovo formato, infatti, permette di utilizzare gli 8 canali disponibili secondo diverse configurazioni. Oltre ai 5.1 canali classici (centrale, frontali destro/sinistro, effetti surround destro/sinistro e subwoofer) i canali in più possono essere utilizzati in diverse modalità. Normalmente, nell'ottica dell'impiego coni nuovi impianti home-theather 7.1, i nuovi canali serviranno a gestire una coppia di diffusori posteriori aggiuntiva, che porta a 4 i canali surround (surround destro/sinitro, surround back destro/sinisto). Questa è la configurazione standard.
Le alternative, però, possono ad esempio prevedere l'uso di un canale centrale posteriore ed un canale di "altezza", per pilotare un diffusore posizionato sul soffitto, sopra gli spettatori. O ancora due canali frontali superiori, da posizionare sopra i canali frontali. O ancora un canale centrale posteriore ed un secondo canale centrale anteriore, da riprodurre anche questo con un diffusore posto più in alto rispetto a quello standard. E così via.
Poiché i programmi codificati in DTS-HD 7.1 potrebbero prevedere una configurazione di diffusori diversa da quella dell'impianto home-theater in cui avviene la riproduzione, il Channel Re-Mapping si occupa, mediante speciali elaborazioni digitali, di adattare la riproduzione dei 7.1 canali fra la configurazione di canali prevista in fase di registrazione e quella dell'impianto in cui avviene l'ascolto.
Il DTS-HD esiste anche in una versione intermedia, sotto il profilo della qualità, fra il DTS classico ed il Master Audio, che prende il nome di DTS-HD High Resolution Audio. Come per il Master Audio, anche il DTS-HD High Resolution Audio gestisce fino a 7.1 canali a 96 kHz/24 bit ma, in questo caso, la codifica avviene mediante compressione distruttiva (lossy) anziché trasparente. Il bitrate può essere molto più elevato rispetto al DTS tradizioanale e raggiunge i 6 Mbps nel Blu-Ray Disc e 3 Mbps nell'HD-DVD.
Il flusso dati DTS-HD Master Audio può essere trasferito fra lettore Blu-Ray ed HD-DVD ed il decoder/ampli AV solo mediante l'interfaccia HDMI 1.3. Il flusso dati DTS-HD High Resolution Audio può invece essere trasferito anche mediante interfaccia HDMI 1.1 o 1.2.
Dal canto suo Dolby ha realizzato il [[Dolby TrueHD]] come sistema di codifica lossless ma il sistema non è direttamente compatibile con il Dolby Digital, il che obbliga comunque ad aggiungere tracce Dolby Digital o Dolby Digital Plus negli HD DVD e Blu-ray anche in presenza di una traccia Dolby TrueHD.
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