Palpatine: differenze tra le versioni

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==== ''L'attacco dei cloni'' ====
{{Vedi anche|Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni}}
Palpatine appare anche nel film ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|L'attacco dei cloni]]'', ambientato dieci anni dopo il primo. Malgrado la perdita di un allievo, Palpatine riesce a trovarne un altro nel [[Conte Dooku]] (un [[Jedi]] idealista, allievo del potente maestro [[Yoda]] e maestro di [[Qui-Gon Jinn]]), al quale dà il nome di Darth Tyranus. Per saggiarne le capacità e la fedeltà, lo spinge ad assassinare il Jedi [[Sifo-Dyas]] (ex-amico e confidente di Dooku), il quale si era recato sul mondo acquatico di [[Kamino]] per ordinare un esercito di cloni per la Repubblica Galattica a nome dell'ordine Jedi. Infatti Dooku, dopo aver contattato il cacciatore di taglie mandaloriano [[Jango Fett]] per usarlo come matrice genetica dei cloni, si accorda con il Sindacato Pyke, utilizzando lo pseudonimo di Tyranus, affinché questi attaccassero lo Shuttle Jedi 775519 di Sifo-Dyas, il quale era stato inviato su Oba Diah (pianeta sede dei Pyke) dal cancelliere supremo Valorum (poco prima della fine della sua carriera politica) insieme al suo assistente Silman; Sifo-Dyas morì nell'attacco allo shuttle e il suo corpo fu poi dato a Dooku mentre Silman, scampato per miracolo alla morte, fu catturato e imprigionato dai pyke. A seguito di ciò, approfittando del suo rango di maestro Jedi, Dooku cancella dal database del [[tempio Jedi]] le coordinate spaziali di Kamino e di altri trentacinque mondi, tra cui [[Byss]], [[Dagobah]] e [[Dromund Kaas]] (32 [[BBY]]). Sotto ordine di Palpatine, Dooku organizza attorno a sé i signori di molti mondi e corporazioni malcontenti dell'operato della Repubblica e, tramite il supporto della [[Federazione dei Mercanti]], della Gilda Commerciale, della [[Tecno Unione]], dell'[[Alleanza Corporativa]] e del [[Clan Bancario Intergalattico]], forma la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]] e allestisce un grande esercito di droidi su [[Geonosis]]: nel tentativo di soddisfare il desiderio del viceré [[Nute Gunray]] di vedere morta la senatrice [[Padmé Amidala]] e di eliminare [[Obi-Wan Kenobi]], che aveva scoperto i suoi loschi piani, fa scoppiare la prima battaglia di quella che in seguito verrà ricordata come le guerre dei cloni. Il grande progetto su cui Sidious aveva passato tanto tempo, cioè il primo conflitto a grande scala degli ultimi mille anni della Repubblica, inizia con il piede giusto: ha al suo servizio innumerevoli soldati addestrati alla perfezione, fedeli solo a lui. In apparenza era la risposta della Repubblica agli attacchi dei separatisti; in realtà era una guerra civile iniziata dal capo di essa. Nel conflitto i poteri del cancelliere arrivarono al punto di poter invocare lo stato di emergenza, che gli dà la possibilità di intervenire nelle politiche planetarie esterne. Con Palpatine che chiede sempre più "misure di sicurezza" sotto forma di poteri di emergenza, molti senatori iniziano a indietreggiare da lui, formando una solida opposizione.