Grid computing: differenze tra le versioni
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La condivisione delle risorse di calcolo permette di suddividere la [[storia dell'informatica]] in 4 ere. La prima era quella caratterizzata dall'idea di un singolo computer per molti utenti. In questa era l'acquisto delle risorse di calcolo ha costi talmente ingenti che il problema è quello dell'uso contemporaneo di tali risorse da parte dei diversi utenti.
A partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]] i costi dell'hardware subirono cali che permisero di avere un computer per ogni singolo utente. Nascono in questo periodo i primi [[personal computer]] e l'infrastruttura di calcolo si evolve verso il [[SIMD]]. Già dalla fine degli [[anni '80]] si comincia a diffondere l'idea della condivisione dell'architettura hardware ciò anche grazie al già detto calo dei prezzi, portando alla nascita delle prime macchine parallele virtuali.
Gli [[anni 1990|anni novanta]] sono quelli durante i quali si applica in toto la [[legge di Moore]] e si affermano le [[reti di calcolatori]]
=== Evoluzione del ''grid computing'' ===
Il progetto [[SETI@home]], lanciato nel [[1999]] da Dan Werthimer, è un esempio molto noto di un progetto, seppur semplice, di grid computing. SETI@Home è stato seguito poi da tanti altri progetti simili nel campo della [[matematica]] e della [[microbiologia]].
Attualmente, la più importante grid europea è quella del [[CERN]] di [[Ginevra]] che ora si chiama EGEE (gLite è il nome del middleware che produce; precedentemente LCG e prima ancora DataGrid), sviluppata - tra gli altri - da un team italo-ceco e prevalentemente presso l'[[INFN]], l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
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