Angelo Maria Bandini: differenze tra le versioni

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[[File:Bandini, Angelo Maria – De obelisco Caesaris Augusti e campi Martii ruderibus nuper eruto, 1750 – BEIC 12873854.jpg|miniatura|''Dell'obelisco di Cesare Augusto'', 1750]]
 
Nato da genitori fiesolani trasferiti a Firenze per questioni di lavoro, rimase orfano a soli dieci anni e fu sostenuto dal fratello Giuseppe, studente all'[[Università di Pisa]]. Con alcuni precocissimi lavori però fu notato da alcuni personaggi dell'entourage culturale fiorentino, che lo appoggiarono, come [[Anton Francesco Gori]], che raccomandandolo alla ricca Livia Pieri, moglie di un giureconsulto, gli permise di istruirsi alla Scuola Pubblica dei Gesuiti di Firenze, e come [[Giovanni Lami]], che rimase un punto di riferimento per il Bandini fino alla sua morte.
 
Debuttò a diciott'anni scrivendo un [[epitalamio]] per le nozze di Milord Carteret pubblicato sulla ''Repubblica delle Lettere'', ma deluso dalla retribuzione decise di dedicarsi alla scrittura lirica ed alla ricerca erudita.
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Il suo nome è oggi legato soprattutto alla sua attività di bibliotecario, che portò queste istituzioni a vertici culturali di ampio respiro, e per le quali compilò un monumentale catalogo. Veniva spesso contattato da intellettuali italiani ed europei, diventando uno dei protagonisti della vita culturale di Firenze nell'epoca lorenese. Con [[Johann Joachim Winckelmann]] ebbe una corrispondenza burrascosa poiché i due intellettuali erano discordi su molti punti.
Si oppose decisamente alle riforme del [[Granduca Pietro Leopoldo]], soprattutto riguardo alle misure che soppressero conventi e confraternite laiche<ref>Mario Rosa. ''Cultura toscana e [[Cultura dell'Europa|cultura europea]] nel Settecento: intorno ad Angelo Maria Bandini'', In: Archivio Storico Italiano. 163(2 (604)):259-282; </ref>. Fu canonico di [[San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], pubblicò numerosi libri e curò le edizioni di altrettanti, prediligendo gli studi sulla chiesa greca e il Rinascimento.
 
La straordinaria collezione da lui raccolta di opere d'arte di fiorentini primitivi si trova oggi al [[Museo Bandini]] a [[Fiesole]]. Nel [[1776]] pubblicò una serie di lettere che sono di fatto la prima guida turistica di Fiesole.
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== Bibliografia ==
* [[Domenico Moreni]], ''Bibliografia storico-ragionata della Toscana'', I, Firenze 1805, 72-79.
* Domenico Moreni, ''Continuazione delle Memorie istoriche dell'Ambrosiana imperial Basilica di S. Lorenzo di Firenze'', II, Firenze 1817, pp. 238-56&nbsp;238–56.
* Umberto Benassi, ''Angiolo Maria Bandini a Parma'', Parma 1914.
* [[Carlo Cipolla]], ''Angiolo Maria Bandini a Verona'', Torino 1912.
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[[Categoria:Bibliofili]]
[[Categoria:Museo Bandini]]
[[Categoria:Accademici della Crusca]]