Nei primi anni del 1960, con l’indipendenza [[Algeria|algerina]] <ref name="algeria">{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2022/07/05/indipendenza-algeria-60-anni|titolo=L’indipendenza dell’Algeria, 60 anni fa|autore= Il Post|data=5 luglio 2022}}</ref>, nonché il subentro in azienda di Leonida, figlio di Cesare, l'azienda siaprì interessòil commercio aisui mercati del [[Nordafrica]]. AllaSotto la direzione del teamcapo di progettazione per l’arredo degli edifici ministeriali di questi paesi, vi fuprogettista Antonio Nerozzi. Sotto la sua direzione, Paolo Brunetti, suo apprendista dal 1953, avvicinò aall'azienda Castelli quattrodei nuovi [[Progettista|progettisti]]:Giancarloda Piretti,impiegare Ginoper realizzare gli arredi degli Gamberiniedifici ministeriali di questi paesi, Augustofra Quattrinocui e[[Giancarlo RobertoPiretti]], Molinazzi.che Nelnel 1965,nacqueprogettò il modello di seduta 106, di Giancarlo Piretti. Fu così fondata una divisione specializzata nello studio e nello sviluppo di sedie: DSC (Divisione Sedie Castelli). GiancarloDentro questa Pirettidivisione, inGiancarlo questi anniPiretti progettò prodotti come ''Plia.'' <ref name = "Plia">{{cita web|url=https://www.architecturaldigest.com/story/giancarlo-piretti-plia-chair-history|titolo=How Giancarlo Piretti’s Plia Chair Became the Hot Seat of the Third Millennium|autore= Sydney Gore|data=28 settembre 2022}}</ref>, e i modelli derivati ''Plona'', ''Platone'', ''Pluff''.