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*Presidente del Comitato per i Diritti Umani della Camera dei Deputati
|sito = http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00087
|partito = [[Partito Socialista Italiano|PSI]] (fino al 1964) <br> [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria|PSIUP]] (1964-1972) <br> [[Partito di Unità Proletaria|PdUP]] (1972-1984) <br> [[Partito Comunista Italiano|PCI]] (1984-1991) <br> [[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]] (dal 1991)
|titolo di studio =
|alma mater =
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===Attività sul problema delle minoranze linguistiche===
Ha contribuito all'inserimento nello Statuto regionale della Calabria, del diritto alla tutela delle minoranze linguistiche regionali, formalizzato
Ha pubblicato (in collaborazione con Guagliardi) un vocabolario arbëresh a cui hanno partecipato anche studiosi dell'Università di Tirana. Ha coordinato e pubblicato le seguenti opere, a cui hanno partecipato borsisti, ricercatori e docenti dell'Università della Calabria: “Imparare l'Albanese – Mesoj Gjuhen Shqipe”; “Vecchie e nuove Minoranze Culturali: definizione di una mappa della presenza e dei beni da salvaguardare – Catalogo ragionato dei dati”; “Sussidiario antologico Arberesh”; “Chi Dona tramanda”, “La diaspora
della diaspora” (a cura di Mario Bolognari).
Ha presentato, alla Camera dei Deputati, la proposta di legge sulla salvaguardia delle minoranze linguistiche (in occasione del dibattito sulla approvazione, ha parlato in Aula nella lingua arberesh). Alla fine del 1999 il Parlamento Italiano, unificando le proposte, ha approvato la Legge 482/99 di attuazione dell'art. 6 della Costituzione, che si attendeva dall'entrata in vigore della Carta Costituzionale, con la quale si introduce, tra l'altro, l'insegnamento della lingua albanese nelle scuole dell'obbligo dei paesi di origine arbëresh. Nell'ultima legislatura cui ha partecipato, ha presentato alla Camera la proposta di legge per la ratifica della Carta Europea delle lingue regionali e minoritarie.
== Opere ==
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'''Problemi politici'''
- Ha fatto parte come membro della minoranza di sinistra del Partito Socialista italiano (prima della scissione del PSIUP) che, si era posto il problema del distacco dall'URSS.
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- Ha fatto parte di una delegazione a Cuba, ove ha conosciuto (allacciando legami di amicizia) e intervistato la sorella Celia e l'anziano padre di Che Guevara, Ernesto Guevara Lynch, e fu latore di un messaggio con la richiesta di mobilitazione per la liberazione del fratello del Che, Juan Martin, in quel periodo nelle mani del militari argentini.
Realizzò, inoltre, in quella occasione, una intervista con uno dei tre compagni superstiti del Che in Bolivia, Dario Alarcon, detto Benigno (con Pombo e Urbano), descrivendo le ultime ore della cattura del rivoluzionario cubano e del suo assassinio a La Paz.
- Ha fatto parte, con il magistrato Tullio Grimaldi, della delegazione ufficiale, alle manifestazioni del 50º Anniversario della Rivoluzione cinese. Si è trattata dell'unica delegazione politica italiana a
Pechino.
'''Politica estera'''
- Quale membro della “Delegazione Centro-europea”, a Bucarest, è stato protagonista di una iniziativa in difesa delle “minoranze senza voce”, compresa quella degli arbëresh d'Italia.
- Quale membro del Consiglio d'Europa, ha affrontato, in Lettonia, il tema della Carta delle lingue regionali e minoritarie.
- Ha fatto parte di una delegazione ad Ankara, ove ha sollevato nei confronti del Governo turco il problema dei kurdi e del Kurdistan.
- Ha fatto parte di una delegazione nella Corea del Nord, la prima degli italiani dopo la fine della guerra. La delegazione ha fatto da apripista al presidente del Consiglio Dini che, qualche settimana dopo, recatosi a Pyongyang, realizzò l'apertura di una delegazione commerciale italiana.
- Ha fatto parte della Delegazione italiana, a New York, in occasione del Cinquantesimo anniversario della fondazione dell'ONU, assolvendo in quella occasione ed in un'Assemblea successiva, un ruolo importante nella spiegazione alle altre delegazioni della proposta italiana.
- Ha fatto parte di una delegazione della Commissione Esteri, capeggiata da Achille Occhetto, che in Jugoslavia e nel Kossovo hanno potuto verificare le prime avvisaglie della imminente guerra, confrontandosi con tutti i partiti politici e relazionando in parlamento.
- Ha fatto parte della Delegazione della Commissione Esteri che nel Medio Oriente, Israele, Gaza, Giordania, Siria, Egitto ha visitato i luoghi degli scontri israeliano- palestinesi e valutato i motivi del blocco del processo di pace, relazionando al Parlamento. Si è incontrato, in questa occasione, con Yasser Arafat che in quel periodo veniva tenuto prigioniero a Gaza.
- Come membro della Commissione Esteri ha partecipato, con un discorso alla Duma di Mosca, al dibattito sui problemi dell'“allargamento della NATO” e sulla posizione della Federazione russa.
- A Riga, come membro del CE, ha affrontato il tema del ruolo dell'Europa.
- In Libia ha discusso delle conseguenze delle politiche coloniali.
- Come membro dell'OSCE, a Copenaghen, ha fatto un discorso sulle
- È stato più volte Commissario di controllo, per conto della OSCE e del CIE della regolarità delle elezioni in vari paesi del mondo. Ha fatto parte della delegazione interparlamentare in Namibia e nell'Assemblea dei rappresentanti di tutti i Parlamenti del mondo, nella capitale Windhoek, prende la parola su due aspetti fondamentali: la questione dei diritti umani e la negazione delle guerre come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
'''Commissioni speciali'''
- È stato membro della Commissione di indagine sulla Cooperazione internazionale, con poteri giudiziari.
- In Sud Africa, Kenya, Mozambico, Swaziland, Etiopia, Eritrea ha avuto un ruolo importante nel disvelare gli aspetti più deleteri della politica
sulla Cooperazione Internazionale e italiana. A conclusione della Missione africana, ha presentato la relazione di minoranza, sulla “mala cooperazione”, in Parlamento.
- A Nairobi, Somalia (Mogadiscio), Eritrea, Gibuti ha seguito, dopo la drammatica uccisione di Ilaria Alpi e Miram Hrovatin, la “rotta delle scorie inquinanti”. Parte dei verbali della commissione, sono secretati.
- Come membro del Consiglio d'Europa e dell'OSCE, è stato nominato Commissario di controllo della regolarità delle elezioni in vari Paesi d'Europa. A Mosca, nel principale carcere della città, in questa occasione, sono avvenuti anche incresciosi incidenti che ha indicato nella relazione, sottoscritta anche dalla senatrice Tana De Zelueta.
'''Politica europea '''
- A Lisbona, è stato tra i più duri critici del trattato di Maastricht.
- Ad Atene, Lesbo, Mitilene, su incarico del gruppo GUE (Groupe pour la Gauche Unitaire Europènne) ha dibattuto il tema “La politica e l'Europa”.
- Su iniziativa di un gruppo di parlamentari ha realizzato una visita in Iran per valutare, con contatti politici a Teheran, le ragioni delblocco del processo di pace.
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- Ha fatto parte di una delegazione che, in Iraq, attraversando rocambolescamente la Giordania, attraverso il deserto, ha denunciato le conseguenze tragiche dell'uso dell'uranio impoverito sulle popolazioni, cosa questa che è avvenuta anche nella guerra dei Balcani.
- Ha fatto parte di una delegazione a Beirut, per verificare le drammatiche vicende del [[massacro di Sabra e Shatila]].
- Come Presidente del Comitato dei diritti umani, ha capeggiato una delegazione in Messico, per valutare le condizioni umane del carcere di massima sicurezza Cerro Uego, in cui i detenuti erano in sciopero della fame per le tragiche condizioni di vita.
Nella stessa missione, al Centro dei diritti umani di Cristobal de Las Casas, ha discusso col famoso vescovo, Frai Bartolomè de Las Casas; e in Chiapas nella selva La Candona (a La Realidad), assieme a Fausto Bertinotti ha incontrato il comandante Marcos.
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- A Parigi, nel Parlamento francese, in occasione di una sessione della UEO, di cui faceva parte, ha fatto un duro discorso di condanna contro le ''mine anti persona''.
- Sull'emergenza umanitaria nel [[Kurdistan]], in una successiva riunione nell'Assemblea del UEO, sempre a Parigi, ha denunciato la politica della Turchia verso i Kurdi e le violazioni dei diritti umani.
- Sempre sulla situazione kurda, solleva un “incidente politico” con la Presidenza del Consiglio d'Europa, denunciando gli atti repressivi della polizia turca di Yarbakir, perché nonostante la presentazione delle credenziali da deputato, inveiva contro i deputati italiani presenti in una manifestazione di difesa dei diritti umani violati in Turchia.
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- In Giappone, quale membro del Consiglio d'Europa, ha discusso sul massacro di Nanchino.
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- Ha partecipato come membro dell'OSCE, alla sessione tenuta nel Parlamento di San Pietroburgo (già Leningrado) con un discorso sul tema della difesa ambientale.
- Come Presidente dei Diritti Umani ha fatto parte della delegazione interparlamentare in Tibet e Cina per valutare la situazione locale a seguito della protesta dei seguaci del Dalai Lama a Lhasa; e a Urumbi, capitale della regione di Xinjamig, una delle cinque regioni autonome della Cina, per valutare il grado di rispetto dei diritti di quella popolazione; e sulla complessa situazione di queste due aree è stata presentata una relazione finale.
- In qualità di Presidente dei Diritti Umani della Camera dei Deputati ha preso tutte le iniziative possibili contro la guerra nei Balcani. Si è recato più volte a Belgrado e nel Kosovo, fino a proporre la decisione di offrirsi come scudo umano sotto i bombardamenti della “guerra umanitaria” che
ha distrutto quelle città.
'''Attività antimafia'''
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