Formicidae: differenze tra le versioni
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[[File:Plectroctena sp ants.jpg|thumb|Una formica del genere ''[[Plectroctena]]'' ne attacca un'altra dello stesso genere per difendere il territorio.]]
Le formiche si difendono e attaccano tramite morsi e, in molte specie, tramite punture che possono iniettare o spruzzare sostanze chimiche come l'[[acido formico]]. Le formiche del genere ''[[Paraponera]]'', localizzate nell'America Centrale e Meridionale, sono considerate tra le specie che dispongono dei pungiglioni più dolorosi anche se le loro punture non sono mortali per l'uomo. A questo pungiglione è stata data la valutazione più alta nell'[[scala del dolore delle punture di insetto di Schmidt|indice di dolore Schmidt]] che rileva le varie intensità di dolore causato da punture di vari insetti dell'ordine [[Hymenoptera]]. Il pungiglione della specie ''[[Myrmecia pilosula]]'' può essere fatale per l'uomo ed è stato sviluppato un [[siero antiveleno]].<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|autore=Clarke PS|anno=1986|titolo=The natural history of sensitivity to jack jumper ants (Hymenoptera: Formicidae: ''Myrmecia pilosula'') in Tasmania|rivista=Medical Journal of Australia |volume=145|pp=564–566|pmid=3796365|numero=11-12}}</ref> Le formiche del genere ''[[Solenopsis (zoologia)|Solenopsis]]'', invece, dispongono di una sacca contenente una pozione di alcaloidi di [[piperidina]].<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione |autore=Obin MS, Vander Meer RK |anno=1985 |titolo=Gaster flagging by fire ants (''Solenopsis spp.''): Functional significance of venom dispersal behavior|rivista=[[Journal of Chemical Ecology]] |volume=11 |pp=1757–1768|doi=10.1007/BF01012125}}</ref> Le loro punture sono dolorose e possono essere pericolose per le persone ipersensibili alla sostanza.<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|titolo=Hypersensitivity to fire ant venom|url=https://archive.org/details/sim_annals-of-allergy-asthma-and-immunology_1996-08_77_2/page/87|autore=Stafford CT|anno=1996|rivista=Annals of allergy, asthma, & immunology|volume=77|numero=2|pp=87–99|doi=10.1016/S1081-1206(10)63493-X}}</ref>
[[File:WeaverAntDefense.JPG|thumb|left|Una formica tessitrice (''[[Oecophylla]]'') nella posizione di combattimento con le mandibole spalancate.]]
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|accesso=16 settembre 2009
}}</ref>
Alcune specie formano anche zattere galleggianti per sopravvivere alle inondazioni. La formazione di queste zattere ha reso anche possibile ad alcune specie di formiche la colonizzazione di isole.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Morrison LW|anno=1998|titolo=A review of Bahamian ant (Hymenoptera: Formicidae) biogeography|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-biogeography_1998-05_25_3/page/561|rivista=Journal of Biogeography|volume=25|numero=3|pp=561–571|doi=10.1046/j.1365-2699.1998.2530561.x}}</ref> Le ''[[Polyrhachis sokolova]]'', una specie di formiche che si trova in [[Australia]] nelle paludi di [[mangrovia]], possono nuotare e vivere in colonie sott'acqua. Poiché non dispongono di [[branchia|branchie]], respirano in sacche di aria intrappolate nei formicai.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Clay RE, Andersen AN|anno=1996 |titolo=Ant fauna of a mangrove community in the Australian seasonal tropics, with particular reference to zonation |url=https://archive.org/details/sim_australian-journal-of-zoology_1996_44_5/page/521|rivista=[[Australian Journal of Zoology]] |volume=44 |pp=521–533|doi=10.1071/ZO9960521}}</ref>
=== Cooperazione e competizione ===
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