Franco Freda: differenze tra le versioni
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Condannato nel processo di primo grado per la [[strage di piazza Fontana]] del 1969, fu assolto, in due successivi processi d'appello, con formula dubitativa per gli [[bombe del 25 aprile 1969|attentati esplosivi del 25 aprile 1969]] e [[Attentati ai treni dell'estate 1969|quelli ai treni]] dell'estate 1969, compiuti nell'ambito della cosiddetta [[strategia della tensione in Italia|strategia della tensione]], e dichiarato colpevole dell'
Autodefinitosi politicamente "[[Nazimaoismo|nazi-maoista]]", per le sue teorie a metà strada tra [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e [[maoismo]]<ref>{{Cita libro|nome=Chiara|cognome=Stellati|titolo=Una ideologia dell'origine: Franco Freda e la controdecadenza|url=https://books.google.it/books?id=6pmKAAAAMAAJ&q=franco+freda+maoista|accesso=4 marzo 2018|data=2001|editore=Edizioni di Ar}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Nicola|cognome=Cristadoro|titolo=L'eversione di destra negli anni di piombo: dal "nuovo ordine" al "populismo armato" e l'influenza sulla destra extraparlamentare del XXI secolo|url=https://books.google.it/books?id=lu3nAAAAIAAJ&q=franco+freda+maoista|accesso=4 marzo 2018|data=2006|editore=R. Chiaramonte|ISBN=9788890249952}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Marc|cognome=Lazar|titolo=Il libro degli anni di piombo|url=https://books.google.it/books?id=UZcxAAAAQBAJ&pg=PT54|accesso=4 marzo 2018|data=30 luglio 2013|editore=Rizzoli|ISBN=9788858653326}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Azcona Pastor, José|cognome=Manuel|nome2=Re|cognome2=Matteo|nome3=Torregrosa Carmona, Juan|cognome3=Francisco|titolo=Guerra y Paz. La Sociedad Internacional entre el Conflicto y la Cooperación|url=https://books.google.it/books?id=GFTjCwAAQBAJ&pg=PA88|accesso=4 marzo 2018|data=16 maggio 2013|editore=Librería-Editorial Dykinson|ISBN=9788490316870}}</ref> e apertamente ispirato al pensiero e alle teorie di [[Julius Evola]]<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Francesco Germinario|titolo=Tradizione, mito, storia. La cultura politica della destra radicale e i suoi teorici|anno=2014|editore=Carocci|pp=101-141|capitolo=Freda tra Platone, Nietzsche ed Evola}}</ref>, al 2023 Freda è ancora attivo politicamente, collabora con diverse testate giornalistiche (ha anche curato sul quotidiano di [[Destra (politica)|destra]] ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'' la rubrica culturale ''L'inattuale'', durante la direzione di [[Maurizio Belpietro]])<ref>http://www.tuttostoria.net/storia-contemporanea.aspx?code=943</ref>, gestisce Edizioni di Ar<ref>http://www.edizionidiar.it/franco-freda/</ref>, e nel novembre 2022 la sua libreria di Avellino è stata perquisita dopo essere stata usata per l'indottrinamento di una cellula neonazista.<ref>https://www.labtv.net/cronaca/2022/11/15/operazione-antiterrorismo-e-indagini-in-irpinia-perquisita-la-libreria-di-franco-freda/</ref>
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Nel [[film]] del 2012 ''[[Romanzo di una strage]]'' di [[Marco Tullio Giordana]], Freda è interpretato da [[Giorgio Marchesi]].
== Opere
* ''La disintegrazione del sistema'', Padova, Edizioni di Ar, Padova, 1969, 1970, 1978, 2000, 2005, 2010
* (come Fronte Popolare Rivoluzionario), ''La giustizia è come il timone: dove la si gira, va'', Padova, Edizioni di Ar, 1969
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