Policlinico Umberto I: differenze tra le versioni

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La prima pietra dell'ospedale fu posata il 19 gennaio 1888 alla presenza di re [[Umberto I di Savoia]], al quale fu dedicato poi il nosocomio, e della regina [[Margherita di Savoia|Margherita]]. Durante la cerimonia Baccelli apostrofò così i due sovrani: "A Voi dunque spetta o Sire, (…) porre la prima pietra di questo grande istituto, a Voi decorarlo del vostro nome, perché qui verranno i derelitti della fortuna, a sentire gli effetti benefici di quell'amplesso immortale che si daranno nel vostro nome augusto la Scienza e la Carità. (...) Mentre la pietra, spalmata di calce da Re Umberto, calava nella fossa preparata a custodirla (...) dalla circostante immensa folla, composta per la maggior parte di medici e di studenti universitari, si elevavano entusiastiche grida plaudenti alla nobile istituzione e bene auguranti al prospero suo avvenire".<ref name=":0" /> Contestualmente, sempre su iniziativa di Baccelli, nacque un giornale di medicina denominato, per l'appunto, ''Il Policlinico'', il cui primo numero uscì il 15 dicembre 1893.<ref>{{Cita web|url=http://www.edizioniluigipozzi.it/riviste/0439337297/Il_Policlinico_-_Sezione_Pratica|titolo=Il Policlinico - Sezione pratica|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>[[File:Umberto I old.jpg|thumb|Il policlinico nel 1902|270x270px]]Nonostante la cerimonia i lavori iniziarono solo nel dicembre 1889 e si protrassero per i successivi 12 anni, soprattutto a causa della mancanza di fondi, concludendosi nel 1902; in quella data l'architetto Luigi Podesti aveva consegnato il fronte principale, le sei cliniche ed il palazzo dell'amministrazione. L'inaugurazione e l'inizio dell'operatività del policlinico dovettero comunque attendere i primi mesi del 1903. Durante i lavori di realizzazione fu rinvenuto un sarcofago decorato con la testa di [[Medusa (mitologia)|Medusa]], simbolo successivamente adottato come logo dell'ospedale; tale sarcofago è stato poi estratto e trasportato presso i [[Musei Vaticani]].<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.policlinicoumberto1.it/il-policlinico/storia-e-futuro/|titolo=Storia e futuro|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>
 
La nuova struttura era stata realizzata su un'ampia area di 160 &nbsp;000 metri quadrati, di cui solo 40 &nbsp;000 coperti da edifici, in un'area ritenuta tradizionalmente salubre ed isolata dalla città con una capacità di circa 1 &nbsp;200 malati. I vari padiglioni, che avevano l'obiettivo di suddividere i malati per malattia, sesso ed età, erano collegati da ampi viali alberati dove i malati meno gravi avevano la possibilità di "prendere aria buona".
 
Dal 1º gennaio 2016 il policlinico ha inglobato l'ospedale odontoiatrico George Eastman, come disposto il 15 dicembre 2015 dalla [[Lazio|Regione Lazio]].<ref>{{Cita web|url=https://archivio.policlinicoumberto1.it/menu-regione/dipartimenti-assistenzialipresidi/presidio-george-eastman.aspx|titolo=Presidio "George Eastman"|accesso=1 gennaio 2022}}</ref>