Argo-Micene: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Argo (città antica)}}
[[File:Ancient Argos - Thermal spring 2.jpg|thumb|left|upright=1.4|Città antica di Argo]]
La città di Argo sorge ai piedi di una catena montuosa che chiude a nord l'omonima pianura e che a sud termina nel [[Golfo Argolico|golfo di Nauplia]]. Inserita lungo importanti vie di comunicazione che collegavano il Peloponneso all'[[Attica]] e alla [[Beozia]], la città poteva contare sulle produzioni agricole della pianura circostante e sui commerci marittimi che si svolgevano nel vicino porto di [[Nauplia]].
 
Ad est e a ovest della città sorgono due colline, Larissa e Aspis. La prima fu la sede dell'agglomerato e della rocca micenea, sulla seconda sorgeva un tempio dedicato ad [[Apollo|Apollo Liceo]] (Lyceios)<ref>Pausania ''Periegesi della Grecia'' XIX,3: ''La ragione per cui Danao fondò un tempio dedicato ad Apollo Liceo [protettore dei Lupi, ndt] è questa. Quando egli giunse ad Argo, reclamò il regno contro Gelanore, figlio di Stenelo. Molti argomenti plausibili vennero presentati a favore di entrambe le parti e coloro che parteggiavano per Stenelo erano pari a quelli favorevoli al suo oppositore... Al tramonto un lupo attaccò una mandria che pascolava vicino alle mura della città e attaccò il toro leader della mandria. Gli argivi pensarono che Gelanore fosse come il toro e Danao come il lupo.... Fu perché il lupo vinse il toro che Danao vinse il regno''.</ref> e altri dedicati a Diomede ed [[Atena]].
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La città fu nella [[Grecia antica]] la seconda città del [[Peloponneso]] ed "una delle più importanti ''terze forze'' nel quadro internazionale greco".<ref>''Argo: una democrazia diversa'', introduzione; Di Cinzia Bearzot e Franca Landucci Gattinoni;collana storia e ricerche; Vita e Pensiero editore.</ref>
 
Dell'Argo dell'epoca micenea restano ben poche vestigia. La città, insieme a [[Micene]] e [[Tirinto]], doveva far parte dell'organizzazione difensiva palaziale micenea, che si è persa nei secoli successivi.<ref name="ReferenceB">''Argos des origines au synoecisme du VIIIe siècle avant J.-C.'' di Piérart Marcel in ''Argo: una democrazia diversa. Collana: Storia. Ricerche. Vita e Pensiero editore''.</ref>
 
Dopo i secoli bui greci, caratterizzati dalla decadenza dei palazzi micenei e da un brusco calo della popolazione del Peloponneso, Argo si riformerà per sinecismo di alcuni piccoli centri situati ai piedi delle due colline.<ref name="ReferenceB"/> espandendosi poi fino a raggiungere la massima estensione nell'VIII secolo a.C. Estendendo il suo dominio sull'Argolide e su parte del [[Peloponneso]], in questo periodo espanse la sua influenza alle oramai decadute città micenee di [[Tirinto]] e [[Micene (città antica)|Micene]], occupando [[Nauplia]] e il suo porto, espandendosi ad ovest verso l'[[Arcadia]] e a sud lungo il fiume [[Parnone]] riducendo gli occupati, definiti ''orneati'' in una condizione di semilibertà simile a quella dei [[perieci]] spartani.