Avuto notizia della sua ascesa al trono il fratello Tostig, sempre desideroso di vendetta, si recò in visita da [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo II di Normandia]], anch'egli pretendente alla corona inglese, e negoziò con lui un'alleanza.<ref name=Burke-1-14/><ref name=Rex-3-2>{{Cita|Rex 2012|cap. ''3 - Feints & Diversions'', p. 2}}.</ref><ref name=DeVries245>{{Cita|DeVries 1999|p. 245}}.</ref> Guglielmo, lietopronto dia sfruttare ogni occasione per indebolire l'autorità di Aroldo, finanziò quindi una piccola spedizione preliminare in Inghilterra, ponendovi a capo Tostig perché conducesse alcune razzie al fine di saggiare la resistenza anglosassone.<ref name=Burke-1-14/><ref name=Rex-3-2/><ref name=DeVries245/>
La spedizione, dapprimainizialmente, non riuscì a raggiungere l'Inghilterra perché fermata dalle navi anglosassoni, e fu costretta a deviare prima in [[Danimarca]] e infine in [[Norvegia]].<ref name=Rex-3-3>{{Cita|Rex 2012|cap. ''3 - Feints & Diversions'', p. 3}}.</ref> Qui Tostig negoziò una nuova alleanza con re [[Harald III di Norvegia]], anch'egli desideroso di reclamare il trono inglese<ref name=Rex-3-3/> in quanto si considerava come il vero erede dell'ultimo re danese d'Inghilterra, [[Canuto II d'Inghilterra|Canuto II]], predecessore di Edoardo il Confessore.<ref name=Rex2-1-5/> Tostig approdò infine nell'estate 1066 sull'[[isola di Wight]], devastando il sud dell'Inghilterra.<ref name=Burke-1-14/><ref name=DeVries245/><ref name=Rex-3-4>{{Cita|Rex 2012|cap. ''3 - Feints & Diversions'', p. 4}}.</ref> I saccheggiatori, inseguiti dalle truppe comandate da Aroldo,<ref name=Rex-3-4/> risalirono poi tutta l'Inghilterra verso nord con l'intenzione di unirsi alle truppe norvegesi, che sarebbero dovute sbarcare di lì a poco;<ref name=Rex-4-1>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', p. 1}}.</ref> vennero tuttavia affrontati e sconfitti presso la baia di [[Humber]] dal conte [[Morcar|Morcar di Northumbria]] e suo fratello [[Edwin di Mercia|Edwin]], costringendo Tostig a rifugiarsi da re [[Malcolm III di Scozia]], altro nemico degli anglosassoni<ref name=Burke-1-14/> con cui probabilmente aveva avuto accordi segreti di collaborazione fin da quando era conte di Northumbria.<ref name=Rex2-1-7/>