Arte all'Aquila: differenze tra le versioni

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L'arte medievale locale, al livello scultoreo, si concentrò sulla realizzazione di statue votive in legno dipinto, specialmente ''Madonne col Bambino'', molte delle quali custodite nel MUNDA (Museo Nazionale d'Abruzzo).<ref>{{cita web|url=http://www.museonazionaleabruzzo.beniculturali.it/index.php?it/12/le-sezioni-del-museo/6/16/0|titolo=Le Sezioni del Museo|accesso=2021-01-06}}</ref> Nel [[XV secolo]] a cavallo tra [[Medioevo]] e [[Rinascimento]] fu operativo il pittore [[Saturnino Gatti]], affrescatore di molte chiese aquilane e del circondario; mentre lo scultore [[Silvestro dell'Aquila]] realizzò nel Duomo il ''Sepolcro del Cardinale [[Amico Agnifili]]'', unico elemento non distrutto dal terremoto del [[1703]].<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/amico-agnifili_(Dizionario-Biografico)/|accesso=2021-01-06|titolo=AGNIFILI, Amico}}</ref>
 
Lo stile gotico abbracciò anche le architetture civili aquilane, come la Casa di [[Jacopo di Notar Nanni]], il [[Palazzetto dei Nobili]] in Piazza Santa Margherita e le ''Cancelle'' presso la Piazza Duomo. Di rilevanza sono anche le [[Mura dell'Aquila]], composte dalle originali porte gotiche, le più rilevanti Porta Leoni, Porta Tione e Porta Rivera. Nel [[1272]], come principale opera pubblica aquilana, fu costruita la ''[[Fontana delle 99 cannelle]]'' da Tancredi de Pentima, in puro stile gotico, celebrando la leggenda dei 99 castelli fondatori della città nei relativi mascheroni.<ref>{{cita web|url=https://abruzzoturismo.it/it/fontana-delle-99-cannelle-laquila|titolo=Fontana delle 99 cannelle - L'Aquila|accesso=2021-01-06|dataarchivio=9 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210109053349/https://abruzzoturismo.it/it/fontana-delle-99-cannelle-laquila|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== XV secolo ===
[[File:Basilica di San Bernardino (facciata).jpg|thumb|Facciata della Basilica di San Bernardino]]
[[File:Mausoleo di San Bernardino.JPG|thumb|left|Il mausoleo di San Bernardino]]
Il [[XV secolo|Quattrocento]] aquilano fu segnato dagli avvenimenti della [[Guerra dell'Aquila]], ma anche dalla dimora di tre santi: [[Bernardino da Siena|San Bernardino da Siena]], [[Giovanni da Capestrano|San Giovanni da Capestrano]] e [[Giacomo della Marca|San Giacomo della Marca]]. Il primo morì in città nel [[1444]] e, per volontà di Giovanni da Capestrano,<ref name="MiBACT SB">{{cita web|url=https://www.musei.abruzzo.beniculturali.it/musei?mid=1282&nome=chiesa-di-san-bernardino|accesso=2021-01-06|titolo=Chiesa di San Bernardino|dataarchivio=8 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210108131513/https://www.musei.abruzzo.beniculturali.it/musei?mid=1282&nome=chiesa-di-san-bernardino|urlmorto=sì}}</ref> nel [[1454]] iniziò la costruzione della [[Basilica di San Bernardino|basilica a lui dedicata]],<ref name="MiBACT SB"/> massima espressione dell'[[arte rinascimentale]] in [[Abruzzo]] e tra le più importanti d'[[Italia]].<ref>AA.VV., ''L'Aquila. Una città d'arte da salvare, 99'', 2009</ref><ref>Luigi Marra e Maria Pia Renzetti, L'Aquila, Teramo, CETI, 1965</ref> Sebbene la costruzione sia cominciata a metà Quattrocento, la facciata fu realizzata da [[Cola dell'Amatrice]] nel [[XVI secolo|Cinquecento]].<ref name="ref_A">AA.VV., Città d'arte - L'Aquila Bari Lecce, Roma, L'Espresso, 2011.</ref>
 
La basilica presenta un impianto unico nell'ambito dell'architettura religiosa aquilana, dovuto alla sovrapposizione di un corpo a pianta centrale e uno a pianta longitudinale.<ref name="Antonini">Orlando Antonini, Architettura religiosa aquilana, vol. 1, Todi, Tau Editrice, 2010</ref> Il riferimento principale di un complesso architettonico così particolare sembra ispirata alla [[Cattedrale di Santa Maria del Fiore]] a [[Firenze]],<ref name="ref_A" /> come omaggio dell'origine toscana del santo, che era di [[Massa Marittima]].<ref>Umberto Chierici, La basilica di San Bernardino a L'Aquila, L'Aquila, Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila, 1969</ref>