Archè: differenze tra le versioni

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==Giovanni evangelista: la problematica dell'arché nel pensiero cristiano==
{{Citazione|In principio era il Verbo [logos]|Vangelo secondo Giovanni, 1,1|Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος|lingua=grc}}
In esso, a chiare lettere, "l'aquila spirituale", cioè Giovanni, enuncia la rivelazione secondo la quale, a differenza dei filosofi suoi predecessori della stessa [[Asia Minore]] di cinque secoli prima, l'archè quale origine e sostanza dell'essere tutto è il [[logos]].<br/>
Noto è il prologo con cui [[Giovanni il teologo|Giovanni apostolo]], il più giovane degli apostoli divenuto il più anziano e che a detta di molti e dello stesso [[Gesù|rabbi Jeshua ha-Nosri]] era soprannominato "l'immortale".<br/>
 
In esso, a chiare lettere, "l'aquila spirituale", cioè Giovanni, enuncia la rivelazione secondo la quale, a differenza dei filosofi suoi predecessori della stessa [[Asia Minore]] di cinque secoli prima, l'archè quale origine e sostanza dell'essere tutto è il [[logos]].<br/>
Che l'arché coincidesse con il logos per Giovanni non era, tuttavia, una conclusione di tipo razionale, basata sull'osservazione della realtà, come nel pensiero laico dei filosofi presocratici, ma una certezza indubitabile, motivata e convalidata dalla fede nella verità rivelata nelle [[Bibbia|Sacre Scritture]] comprovata dalla sua esperienza diretta:
{{Citazione|Poiché la vita si è fatta visibile noi l'abbiamo veduta|Prima lettera di Giovanni, 1,2}}