Richard Wagner: differenze tra le versioni

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Citato a volte nei testi in [[lingua italiana]]<ref>Compresa la [[toponomastica]] delle vie a lui intitolate.</ref> come Riccardo Wagner<ref>Ad esempio vedi ''Lettere di Riccardo Wagner ad Augusto Roeckel'', tradotte da Vittorio Morelli, Palermo: A. Reber, 1899.</ref>, è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca e, in particolare, come tra i massimi esponenti del [[romanticismo]]. Wagner è soprattutto noto per la riforma del [[teatro]] musicale. Diversamente dalla maggioranza degli altri compositori di [[opera lirica]], Wagner, autodidatta, scrisse sempre da sé il [[libretto]] e la [[sceneggiatura]] per i suoi lavori<ref>{{Treccani|wilhelm-richard-wagner|Richard Wagner|accesso=7 marzo 2019}}</ref>.

Le composizioni di Wagner, in particolare quelle del suo ultimo periodo, sono rilevanti per la loro [[Tessitura (musica)|tessitura]] [[Contrappunto|contrappuntistica]], il ricco [[Scala cromatica|cromatismo]], le [[Armonia|armonie]], l'[[orchestrazione]] e per l'uso della tecnica del ''[[Leitmotiv]]'': temi musicali associati a persone, luoghi o sentimenti. Inoltre fu il principale precursore del linguaggio musicale moderno: l'esasperato cromatismo del ''[[Tristano e Isotta (opera)|Tristano]]'' avrà infatti un effetto fondamentale nello sviluppo della [[musica classica]]. Egli trasformò il pensiero musicale attraverso la sua idea di ''[[Gesamtkunstwerk]]'' (opera d’arte totale), sintesi delle arti poetiche, visive, musicali e drammatiche. Questo concetto trova la sua realizzazione nel [[Festspielhaus di Bayreuth]], il teatro da lui costruito per la rappresentazione dei suoi [[Dramma musicale|drammi]], dove tuttora si svolge il [[Festival di Bayreuth]], dedicato completamente al compositore di Lipsia.
 
La sua arte rivoluzionaria, su cui sono presenti, dal punto di vista dei libretti, influenze della tradizione della [[mitologia norrena]], [[Mitologia germanica|germanica]] e dei [[poemi cavallereschi]], nonché quelle della [[filosofia]] di [[Arthur Schopenhauer]], e dal punto di vista musicale influssi dell'intera storia della musica classica, scatenò reazioni contrastanti nel mondo artistico e divise critici e appassionati in "wagneriani" ([[Richard Strauss]], [[Anton Bruckner]] e [[Gustav Mahler]]) e "antiwagneriani" (tra i secondi, [[Johannes Brahms|Brahms]] o [[Robert Schumann|Robert]] e [[Clara Schumann]]): fu anche per questo che il compositore conobbe il successo solo negli ultimi anni della sua vita.