Elasmosaurus platyurus: differenze tra le versioni
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|didascalia=Scheletro di ''E. platyurus'', al Rocky Mountain Dinosaur Resource Center
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=Cope
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}}
'''''Elasmosaurus''''' (il cui nome significa "rettile dalla lamina sottile") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[Plesiosauria|plesiosauro]] vissuto nel [[Cretacico superiore|Cretaceo superiore]], circa 80.5 milioni di anni fa ([[Campaniano]]), in quello che oggi è il [[America del Nord|Nord America]]. Il primo esemplare conosciuto di ''Elasmosaurus'' fu scoperto nel 1867 vicino a Fort Wallace, [[Kansas]], [[USA]], e fu inviato al paleontologo americano [[Edward Drinker Cope]], che lo nominò ''E. platyurus'', nel 1868. Il [[Genere (tassonomia)|nome del genere]], ''Elasmosaurus'', significa "rettile dalla lamina sottile", mentre il [[Specie (tassonomia)|nome della specie]], ''platyurus'', significa "coda piatta". Al momento della sua descrizione, Cope ricostruì lo scheletro di ''Elasmosaurus'' posizionando il cranio all'estremità della coda anziché alla fine del lungo collo, un errore per cui venne sbeffeggiato dal paleontologo [[Othniel Charles Marsh]], divenendo uno dei motivi della loro rivalità nella successiva "[[Guerra delle ossa|Guerra delle Ossa]]". Si conosce con certezza un solo scheletro incompleto di ''Elasmosaurus'', costituito da un cranio frammentario, la colonna vertebrale e la [[cintura scapolare]] e [[Bacino (anatomia)|pelvica]]. Attualmente è riconosciuta una singola specie, mentre altre specie originariamente assegnate a questo genere sono considerate non più valide o sono state spostate in altri generi.
Con i suoi 10,3 metri di lunghezza, ''Elasmosaurus'' possedeva un corpo corpo snello e appiattito con arti simili a pagaie, una coda corta, una testa piccola e un collo estremamente lungo. Il solo collo era lungo circa 7,1 metri. Insieme al suo stretto parente ''[[Albertonectes vanderveldei|Albertonectes]]'', rappresenta uno degli animali dal collo più lungo mai vissuti, con il secondo maggior numero di [[Vertebra cervicale|vertebre cervicali]] conosciute, 72,4 in meno rispetto ad ''Albertonectes''. Il cranio sarebbe stato sottile e triangolare, con grandi denti simili a zanne che sporgevano dalla bocca nella parte anteriore del muso, e denti più piccoli nella parte posteriore. Su ogni lato della [[premascella]] erano presenti sei denti, seguiti da circa 14 denti [[Osso mascellare|mascellari]], e 19 su ciascun [[Mandibola|ramo mandibolare]]. La maggior parte delle vertebre del collo erano compresse lateralmente e portavano una cresta o chiglia longitudinale lungo i lati.
La [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Elasmosauridae]] è basata sul genere ''Elasmosaurus'', il primo membro riconosciuto di questo gruppo di plesiosauri dal collo lungo. Gli elasmosauridi erano ben adattati alla vita acquatica e usavano le lunghe pinne per nuotare. Contrariamente a diverse raffigurazioni storiche presenti nella cultura popolare, i colli dei plesiosauri non erano molto flessibili e non potevano essere mantenuti sollevati sopra la superficie dell'acqua. Non si sa a cosa servissero i loro lunghi colli, ma potrebbe aver avuto una funzione nella caccia. Gli elasmosauridi, probabilmente, si nutrivano di piccoli pesci e [[Invertebrata|invertebrati]] marini, afferrandoli con i loro lunghi denti, e potrebbero aver usato [[Gastrolite|gastroliti]] per aiutare a digerire il cibo. ''Elasmosaurus'' è conosciuto dalla formazione Pierre Shale, che rappresenta i depositi marini del [[Mare interno occidentale|Mare Interno Occidentale]], dai quali sono stati recuperati diversi fossili di altri animali marini suoi contemporanei, tra cui altri elasmosauridi, [[Polycotylidae|polycotylidi]], [[Mosasauroidea|mosasauri]], [[squali]], [[pesci ossei]], [[tartarughe]], [[Pterosauria|pterosauri]] e [[uccelli marini]].
== Storia della scoperta ==
[[File:Officers at Fort Wallace.jpg|thumb|alt=Black and white photo of a group of men in uniforms in front of a wooden building|Ufficiali a Fort Wallace, Kansas, nel 1867. Turner, che lo stesso anno scoprì ''Elasmosaurus'' nella zona, è il secondo da sinistra.]]
All'inizio del 1867, il chirurgo dell'esercito americano Theophilus Hunt Turner e l'esploratore dell'esercito William Comstock esplorarono le rocce intorno a Fort Wallace, [[Kansas]], dove erano di stanza durante la costruzione della [[Union Pacific Railroad]]. A circa 23 chilometri a nord-est di Fort Wallace, vicino a McAllaster, Turner scoprì le ossa di un grande rettile fossile in un burrone nella formazione Pierre Shale e, sebbene non avesse esperienza paleontologica, riconobbe i resti come appartenenti a un " mostro estinto". Nel mese di giugno, Turner consegnò tre vertebre fossili allo scienziato americano John LeConte, membro dell'indagine ferroviaria, affinché le riportasse a est per essere identificate. A dicembre LeConte consegnò alcune vertebre al paleontologo americano [[Edward Drinker Cope]] presso l'[[Academy of Natural Sciences|Accademia delle scienze naturali di Filadelfia]] (ANSP, conosciuta dal 2011 come Accademia di scienze naturali della Drexel University). Riconoscendoli come i resti di un [[Plesiosauria|plesiosauro]], più grande di qualsiasi altro avesse visto in Europa, Cope scrisse a Turner chiedendogli di consegnare il resto dell'esemplare, a spese dell'ANSP.<ref name=Sachs2005>{{cita pubblicazione|cognome=Sachs |nome=S. |anno=2005 |titolo=Redescription of ''Elasmosaurus platyurus'', Cope 1868 (Plesiosauria: Elasmosauridae) from the Upper Cretaceous (lower Campanian) of Kansas, U.S.A |url=https://www.researchgate.net/publication/260421820 |rivista=Paludicola |volume=5 |numero=3 |pp=92–106}}</ref><ref name="TurnerDiscovery">{{cita pubblicazione|cognome1=Everhart|nome1=M. J.|titolo=Captain Theophilus H. Turner and the Unlikely Discovery of ''Elasmosaurus platyurus''|rivista=Transactions of the Kansas Academy of Science|data=2017|volume=120|numero=3–4|pp=233–246}}</ref>
Nel dicembre 1867, Turner e altri di Fort Wallace tornarono sul sito e recuperarono gran parte della colonna vertebrale, oltre a concrezioni che contenevano altre ossa; il materiale aveva un peso complessivo di 360 chilogrammi. I fossili furono scavati o estratti dallo [[Shale (roccia)|scisto]] relativamente morbido con picconi e pale, caricati su un carro trainato da cavalli e trasportati a Fort Wallace. Cope inviò istruzioni su come imballare le ossa, che furono successivamente inviate in casse imbottite di fieno su un carro militare a est della ferrovia, che non aveva ancora raggiunto il forte. L'esemplare arrivò a [[Filadelfia]] per ferrovia nel marzo 1868, dopodiché Cope lo esaminò frettolosamente; Cope illustro la sua scoperta alla riunione dell'ANSP di marzo, durante la quale nominò l'esemplare ''Elasmosaurus platyurus''. Il [[Genere (tassonomia)|nome generico]] ''Elasmosaurus'' significa "rettile dalla lamina sottile", in riferimento alle ossa "a lamina" delle regioni sternale e pelvica, mentre il [[Specie (tassonomia)|nome specifico]] ''platyurus'' significa "coda piatta", in riferimento alla "coda" compressa (in realtà il collo dell'animale) e le lamine delle vertebre cervicali (erroneamente identificate come le vertebre della coda).<ref name="TurnerDiscovery"/><ref name="ScatteredShattered">{{cita pubblicazione|cognome1=Davidson|nome1=J. P.|cognome2=Everhart|nome2=M. J.|s2cid=90362192|titolo=Scattered and Shattered: A Brief History of the Early Methods of Digging, Preserving and Transporting Kansas Fossils|rivista=Transactions of the Kansas Academy of Science|data=2017|volume=120|numero=3–4|pp=247–258|doi=10.1660/062.120.0416}}</ref><ref name="Cope 1868">{{cita pubblicazione|cognome1=Cope |nome1=E. D. |anno=1868 |titolo=Remarks on a new enaliosaurian, ''Elasmosaurus platyurus'' |rivista=Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia |volume=20 |pp=92–93 |url=https://archive.org/details/cbarchive_50660_copeed1868remarksonanewenalios1841}}</ref><ref name="Synopsis"/>
[[File:Dorsal vertebrae of Elasmosaurus.jpg|thumb|left|alt=Black and white drawing of some connected vertebrae|Illustrazione delle vertebre posteriori dell'olotipo, 1869]]
In seguito, Cope chiese a Turner di cercare il resto dell'esemplare di ''Elasmosaurus'' e ricevette altri fossili durante l'agosto o il settembre 1868. L'ANSP ringraziò Turner per il suo "prezioso dono" durante l'incontro del dicembre 1868, e Turner visitò il museo durante la primavera, in un momento in cui Cope era assente. Turner morì inaspettatamente a Fort Wallace il 27 luglio 1869, senza vedere il completamento del lavoro che aveva iniziato, ma Cope continuò a scrivergli, ignaro della sua morte fino al 1870. Tuttavia, Cope non menzionò mai il contributo di Turner nella scoperto dell'esemplare tipo, ed il suo contributo rimase ignoto fino alla pubblicazione delle sue lettere nel 1987. ''Elasmosaurus'' fu la prima grande scoperta fossilifera del Kansas (e la più grande da lì all'epoca), e segnò l'inizio di una corsa al collezionismo di fossili che inviò migliaia di fossili dal Kansas a importanti musei della costa orientale americana.<ref name="TurnerDiscovery"/> ''Elasmosaurus'' era uno dei pochi plesiosauri conosciuti all'epoca nel [[Nuovo Mondo]] ed il primo membro riconosciuto della famiglia dei plesiosauri dal collo lungo, gli [[Elasmosauridae]].<ref name=Sachs2005/>
Nel 1869, Cope descrisse e illustrò scientificamente ''Elasmosaurus'', e la versione prestampata del manoscritto conteneva una ricostruzione dello scheletro che aveva presentato in precedenza durante il suo rapporto ad una riunione dell'ANSP nel settembre 1868. La ricostruzione mostrava ''Elasmosaurus'' con un collo corto e una lunga coda, una ricostruzione contraria a qualunque fossile di plesiosauro allora conosciuto, e Cope affermò persino che non fosse sicuro che l'animale avesse arti posteriori. In una riunione dell'ANSP un anno e mezzo dopo, nel marzo 1870, il paleontologo americano [[Joseph Leidy]] (mentore di Cope) notò che la ricostruzione di ''Elasmosaurus'' fatta da Cope mostrava il cranio all'estremità sbagliata della colonna vertebrale, posto alla fine della coda anziché alla fine del collo. Cope aveva apparentemente concluso che le vertebre della coda appartenessero al collo, poiché le mascelle erano state ritrovate vicino a quell'estremità dello scheletro, anche se l'estremità opposta terminava nelle ossa dell'[[epistrofeo]] e dell'[[Atlante (anatomia)|atlante]] che si trovano alla fine del collo. Leidy concluse anche che ''Elasmosaurus'' era identico a ''[[Discosaurus]]'', un plesiosauro che aveva nominato nel 1851.<ref name="Synopsis">{{cita pubblicazione|cognome1=Cope|nome1=E. D.|titolo=Synopsis of the extinct Batrachia, Reptilia and Aves of North America, Part I|rivista=Transactions of the American Philosophical Society|data=1869|volume=14|pp=44–55|url=https://www.biodiversitylibrary.org/page/39852057#page/48/mode/1up|hdl=2027/nyp.33433090912423|accesso=8 Novembre 2017|archive-url=https://web.archive.org/web/20171108153137/https://www.biodiversitylibrary.org/page/39852057#page/48/mode/1up|archive-date=November 8, 2017}}</ref><ref name="Boneheaded"/><ref>{{cita pubblicazione| cognome = Leidy | nome = J. | titolo = Remarks on Elasmosaurus platyurus | rivista = Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia | volume = 22 | url = http://oceansofkansas.com/Leidy1870.html | pp = 9–10 | anno = 1870 | accesso = 21 Novembre 2017 | archive-url = https://web.archive.org/web/20180528074807/http://oceansofkansas.com/Leidy1870.html }}</ref><ref name="TurnerDiscovery"/>
{{Doppia immagine verticale|right|Elasmosaurus Cope.jpg|Elasmosaurus corrected.jpg|215|(Sopra) La ricostruzione di [[Edward Drinker Cope|Cope]] del 1869 di ''Elasmosaurus'' con la testa all'estremità sbagliata e senza arti posteriori, ed elementi olotipici di ''E. platyurus'' (1–9) ed ''E. orientalis'' (10)<br>(Sotto) La ricostruzione corretta di ''Elasmosaurus'' del 1870 da parte di Cope|}}
Per nascondere il suo errore, Cope tentò di ritirare tutte le copie dell'articolo prestampato e nel 1870 stampò una versione corretta con una nuova ricostruzione scheletrica che posizionava la testa all'estremità corretta (anche se invertiva l'orientamento delle singole vertebre) e una dicitura diversa. In una risposta a Leidy, Cope affermò di essere stato ingannato dal fatto che Leidy aveva disposto le vertebre di ''[[Cimoliasaurus magnus|Cimoliasaurus]]'' nell'ordine inverso nella sua descrizione del genere del 1851, e sottolineò che la sua ricostruzione era stata corretta. Cope respinse anche l'idea che ''Elasmosaurus'' e ''Discosaurus'' fossero identici e notò che quest'ultimo e ''Cimoliasaurus'' non avessero alcuna caratteristica distintiva. Sebbene Cope avesse tentato di distruggere tutti i suoi manoscritti errati, una copia attirò l'attenzione del paleontologo americano [[Othniel Charles Marsh]], che usò l'errore di Cope per sbeffeggiarlo presso la comunità scientifica. Ciò fu uno dei fattori che portò all'antagonismo tra Cope, imbarazzato dall'errore, e Marsh, che sollevò l'errore ripetutamente per decenni. Marsh tornò sulla questione durante la controversia sul ''[[New York Herald]]'', nel 1890 (dove Marsh affermò di aver segnalato immediatamente l'errore a Cope), quando la loro rivalità ottenne un'ampia attenzione pubblica. Il loro antagonismo reciproco divenne presto famoso come la "[[Guerra delle ossa|Guerra delle Ossa]]".<ref name="TurnerDiscovery"/><ref name="Boneheaded">{{cita pubblicazione|cognome1=Davidson |nome1=J. P. |titolo=Bonehead mistakes: The background in scientific literature and illustrations for Edward Drinker Cope's first restoration of ''Elasmosaurus platyurus'' |rivista=Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia |anno=2002 |volume=152 |numero=1 |pp=215–240 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione |cognome=Marsh |nome=O. C. |titolo=Wrong End Foremost |rivista=[[New York Herald]] |data=1890 |url=http://www.oceansofkansas.com/NYHerald.html |accesso=2 Febbraio 2009 |archive-url=https://web.archive.org/web/20190413215048/http://oceansofkansas.com/NYHerald.html }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | cognome = Cope | nome = E. D. | titolo = On ''Elasmosaurus platyurus'' Cope | rivista = American Journal of Science | serie = 2 | pp = 140–141 | url = http://oceansofkansas.com/Cope1870a.html | anno = 1870 | volume = 50 | numero = 148 | accesso = 26 Settembre 2017 | archive-url = https://web.archive.org/web/20170828102446/http://oceansofkansas.com/Cope1870a.html }}</ref><ref>{{cita pubblicazione|cognome 1=Cope| nome1=E. D.| titolo=Synopsis of the extinct Batrachia, Reptilia and Aves of North America, Part I| rivista=Transactions of the American Philosophical Society| data=1870 |volume=14| pp=44–55|doi=10.5962/bhl.title.60499|url=https://www.biodiversitylibrary.org/item/123170#page/52/mode/1up|hdl=2027/nyp.33433090912423|accesso = 11 Novembre 2017|archive-url=https://web.archive.org/web/20171112074142/https://www.biodiversitylibrary.org/item/123170#page/52/mode/1up }}</ref><ref name="Page">{{cita pubblicazione|cognome1=Storrs|nome1=G. W.|titolo=''Elasmosaurus platyurus'' and a page from the Cope-Marsh war|url=https://www.researchgate.net/publication/236201644|rivista=Discovery|data=1984|volume=17|numero=2|pp=25–27}}</ref>
La fama di Cope di brillante paleontologo, ha portato molti a chiedersi perché quest'ultimo avesse commesso un errore anatomico così banale. È stato suggerito che, essendo un esemplare unico nel 1868, l'esemplare originale di ''Elasmosaurus'' potrebbe essere stato difficile da interpretare in base alle conoscenze disponibili all'epoca. Inoltre, Cope inizialmente pensava che fosse costituito da due esemplari di animali diversi: in una lettera del 1868 a LeConte, Cope si era riferito al presunto "esemplare più piccolo" come ''Discosaurus carinatus''. Cope era solo poco più che trentenne e non aveva una formazione formale in paleontologia, e potrebbe essere stato influenzato dall'errore di Leidy, invertendo la colonna vertebrale di ''Cimoliasaurus''. Nel 2002, la storica d'arte americana Jane P. Davidson notò che il fatto che altri scienziati avessero sottolineato fin da subito l'errore di Leidy va contro questa spiegazione, aggiungendo che Cope non era convinto di aver commesso un errore. Secondo Davidson, l'anatomia dei plesiosauri era sufficientemente conosciuta all'epoca affinché Cope non avrebbe dovuto commettere alcun errore.<ref name="Boneheaded"/> Cope, inoltre, descrisse frettolosamente l'esemplare nella sua descrizione del 1870, e l'esemplare in questione fu tenuto in deposito per quasi 30 anni<ref name="TurnerDiscovery"/>, fino alla sua ridescrizione in dettaglio, avvenuta solo nel 2005 da parte del paleontologo tedesco Sven Sachs.<ref name=Sachs2005/>
=== Elementi fossili conosciuti e possibili ===
Oggi, l'[[olotipo]] incompleto catalogato come ANSP 10081, è l'unico esemplare assegnato con sicurezza al genere ''Elasmosaurus''. L'esemplare è stato a lungo esposto, ma è ora conservato in un armadietto insieme ad altri frammenti assegnati al genere. L'esemplare è costituito dalle [[Premascella|premascelle]], parte della sezione posteriore dell'[[osso mascellare]] destro, due frammenti di [[mascella]] con [[Dente|denti]], la parte anteriore dei [[mandibola|rami mandibolari]], altri tre frammenti di mascella, due frammenti cranici di identità indeterminabile, 72 [[Vertebra cervicale|vertebre cervicali]], compreso l'[[Atlante (anatomia)|atlante]] e l'[[epistrofeo]], 3 vertebre pettorali, 6 [[Vertebre toraciche|vertebre dorsali]], 4 vertebre sacrali, 18 vertebre caudali, nonché frammenti di [[costole]].<ref name="Count">{{cita pubblicazione|cognome1=Sachs |nome1=S. |cognome2=Kear |nome2=B. P. |cognome3=Everhart |nome3=M. |anno=2013 |titolo=Revised Vertebral Count in the "Longest-Necked Vertebrate" ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868, and Clarification of the Cervical-Dorsal Transition in Plesiosauria |rivista=PLOS ONE |volume=8 |numero=8 |pp=e70877 }}</ref><ref name=Sachs2005/> Nel 2013, un centro incompleto della vertebra cervicale dell'olotipo, menzionata da Cope, ma che si pensava fosse andato perduto è stato riscoperto in deposito da Sven Sachs e il conteggio delle vertebre del collo è stato rivisto da 71 a 72.<ref name="Count"/> Nel 1986, fu completata la ricostruzione tridimensionale dello scheletro olotipo, ora esposto all'ANSP. Questo calco è stato successivamente copiato dalla società Triebold Paleontology Incorporated e le repliche sono state fornite ad altri musei. La replica al Museo di Fort Wallace misura circa 12,8 metri di lunghezza.<ref name="TurnerDiscovery"/>
[[File:Elasmosaurus girdle elements.jpg|thumb|left|alt=Illustrations of plated bones with holes|Illustrazione di Cope del 1869 della cintura pettorali (a sinistra) e pelvica (a destra) dell'olotipo, ora perdute; il nome generico si riferisce a queste ossa "a lamina"]]
Sebbene Cope descrisse e illustrò le cinture pettorali e pelviche di ''Elasmosaurus'' nel 1869 e nel 1875, questi elementi furono notati come mancanti dalla collezione dal paleontologo americano Samuel Wendell Williston, nel 1906. Cope aveva prestato questi elementi allo scultore inglese [[Benjamin Waterhouse Hawkins]] per aiutarlo a prepararli ed estrarli dalle loro matrice. A quel tempo, Hawkins stava lavorando a un "[[Museo Paleozoico]]" nel [[Central Park|Central Park di New York]], dove doveva apparire una statua a dimensioni naturali di ''Elasmosaurus'', un equivalente americano dei suoi [[Dinosauri di Crystal Palace|dinosauri del Crystal Palace]] a grandezza naturale a Londra. Tuttavia, nel maggio 1871 gran parte del materiale espositivo nel laboratorio di Hawkins fu distrutto da vandali per ragioni poco chiare e i loro frammenti sepolti; è possibile che gli elementi della cintura pettorale e pelvica di ''Elasmosaurus'' si trovassero nell'officina di Hawkins e siano stati anch'essi distrutti. Successivamente non fu menzionato nulla sulla loro scomparsa da parte di Hawkins o Cope.<ref name=Sachs2005/><ref name="TurnerDiscovery"/><ref name="williston1906">{{cita pubblicazione|cognome1= Williston|nome1= S. W.| titolo = North American plesiosaurs ''Elasmosaurus'', ''Cimoliasaurus'', and ''Polycotylus''| rivista = American Journal of Science | data = 1906 | serie = 4 | volume= 21| numero = 123 | pp= 221–236 | doi = 10.2475/ajs.s4-21.123.221| url= https://zenodo.org/record/1450146/files/article.pdf| accesso = 9 Dicembre 2022}}</ref><ref name="Mystery"/><ref name="Hilton">{{cita pubblicazione|cognome1=Coules |nome1=Victoria |cognome2=Benton |nome2=Michael J. |titolo=The curious case of Central Park's dinosaurs: The destruction of Benjamin Waterhouse Hawkins' Paleozoic Museum revisited |rivista=Proceedings of the Geologists' Association |data=2023 |volume=134 |numero=3 |pp=344–360 }}</ref> Nel 2018, Davidson ed Everhart hanno documentato gli eventi che hanno portato alla scomparsa di questi fossili e hanno suggerito che una foto e un disegno del laboratorio di Waterhouse del 1869 sembrano mostrare delle matrici sul pavimento che potrebbero essere i fossili di ''Elasmosaurus''. Hanno anche notato che gli schizzi concettuali del Museo Paleozoico mostrano che il modello ''Elasmosaurus'' era originariamente concepito con una lunga "coda", sebbene successivamente aggiornato con un lungo collo. Davidson ed Everhart conclusero che i fossili della cintura pettorale e pelvica furono molto probabilmente distrutti nell'officina di Hawkins.<ref name="Mystery">{{cita pubblicazione| cognome1= Davidson | nome1= J. P. | cognome2= Everhart| nome2= M. J.| titolo= The Mystery of ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868 – Where is the rest of the type specimen?| rivista = Transactions of the Kansas Academy of Science| data= 2018 | volume= 121 | numero= 3–4 | pp= 335–345 | doi= 10.1660/062.121.0403}}</ref>
[[File:Central Park studio.jpg|thumb|Illustrazione del 1869 del laboratorio di [[Benjamin Waterhouse Hawkins|Hawkins]] a [[Central Park]]; le forme arrotondate in basso al centro potrebbero essere le matrici che contenevano i fossili dell'olotipo, ora mancanti]]
I fossili che potrebbero appartenere all'[[olotipo]] furono ritrovati dal geologo americano Benjamin Franklin Mudge nel 1871, ma da allora sono, probabilmente, andati perduti.<ref name="TurnerDiscovery"/> Ulteriori fossili di plesiosauro furono recuperati vicino alla località originale nel 1954, 1991, 1994 e nel 1998, comprese vertebre dorsali, costole, [[Gastralia|gastralie]] (costole del ventre) e [[Gastrolite|gastroliti]]. Poiché nessuno di questi elementi si sovrappone a quelli dell'esemplare olotipo, nel 2005 il paleontologo americano Michael J. Everhart concluse che appartenessero allo stesso individuo e che le parti erano state separate prima che la carcassa dell'animale venisse sepolta. Notò anche che una piccola pietra incastrata nel canale neurale di una delle vertebre della coda dell'olotipo potrebbe essere un gastrolite, in base al suo aspetto lucido e levigato.<ref>{{cita pubblicazione| cognome = Everhart | nome = M. J. | titolo= Elasmosaurid remains from the Pierre Shale (Upper Cretaceous) of western Kansas. Possible missing elements of the type specimen of ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868?| url= http://www.palarch.nl/2005/07/everhart-mj-2005-elasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-specimen-of-elasmosaurus-platyurus-cope-1868-%E2%80%93-pal/| rivista= PalArch's Journal of Vertebrate Palaeontology| volume = 4 | numero = 3 | data = 5 Luglio 2005| accesso = 26 Settembre 2017 | archive-url = https://web.archive.org/web/20170926190808/http://www.palarch.nl/2005/07/everhart-mj-2005-elasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-specimen-of-elasmosaurus-platyurus-cope-1868-%E2%80%93-pal/ }}</ref> Nel 2007, i paleontologi colombiani Leslie Noè e Marcela Gómez-Pérez espressero dubbi sul fatto che gli elementi aggiuntivi appartenessero all'esemplare tipo, o addirittura ad ''Elasmosaurus'', a causa della mancanza di prove, spiegando che gli elementi mancanti dall'olotipo potrebbero essere andati perduti a causa degli agenti atmosferici o semplicemente non raccolti, e che le parti potrebbero essere andate perse o danneggiate durante il trasporto o la preparazione. I gastroliti potrebbero anche non essere stati riconosciuti come tali durante la raccolta, poiché tali pietre non furono rinvenute in nessun altro plesiosauro fino a dieci anni dopo.<ref name=missing>{{cita pubblicazione|cognome1= Noè|nome1= L. F.|cognome2 = Gómez–Pérez|nome2= M.|titolo= Postscript to Everhart, M.J. 2005. "Elasmosaurid remains from the Pierre Shale (Upper Cretaceous) of western Kansas. Possible missing elements of the type specimen of ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868?" – PalArch's Journal of Vertebrate Palaeontology 4, 3: 19–32|rivista = PalArch's Journal of Vertebrate Palaeontology|data= 2007|volume= 2|numero= 1 |url = http://www.palarch.nl/2007/04/noe-lf-m-gomez-perez-2007-postscript-to-everhart-mj-2005-%E2%80%9Celasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-spec/ |accesso = 13 Novembre 2017 }}</ref>
Nel 2017, Sachs e Joachim Ladwig hanno suggerito che uno scheletro frammentario di elasmosauride proveniente da rocce risalenti al Campaniano superiore di [[Kronsmoor]] nello [[Schleswig-Holstein]], [[Germania]], e ospitato nel Naturkunde-Museum Bielefeld, potrebbe appartenere ad ''Elasmosaurus''. Parti aggiuntive dello stesso scheletro sono conservate presso l'Istituto di geologia dell'[[Università di Amburgo]], nonché in collezioni private. Nel complesso, l'esemplare è costituito da vertebre del collo, del dorso e della coda, [[Falange (anatomia)|falangi]], un dente, elementi degli arti, 110 gastroliti e frammenti non identificabili.<ref>{{cita pubblicazione | cognome1 = Sachs | nome1 = S. | cognome2 = Ladwig | nome2 = J. | titolo = Reste eines Elasmosauriers aus der Oberkreide von Schleswig-Holstein in der Sammlung des Naturkunde-Museums Bielefeld | rivista = Berichte des Naturwissenschaftlichen Vereins für Bielefeld und Umgegend | data = 2017 | volume = 55 | pp = 28–36 | url = https://www.researchgate.net/publication/320979464 | lingua = de }}</ref>
==Descrizione==
[[File:Elasmosaurus platyurus.jpg|thumb|left|Ricostruzione artistica di ''Elasmosaurus''.]]
Questo animale poteva raggiungere una lunghezza di circa 14 metri e un peso di circa due tonnellate; era quindi uno dei plesiosauri più grandi. L'enorme [[collo]] allungato possedeva 71 [[vertebre]] cervicali (un caso eccezionale anche tra i plesiosauri) e, diversamente dai suoi stretti parenti, la premascella era dotata di sei denti. Il [[cranio]] doveva essere relativamente piatto, con una quantità di lunghi denti appuntiti. Le mandibole erano unite all'estremità anteriore nella zona tra il quarto e il quinto dente. Le vertebre cervicali appena dopo il cranio erano lunghe e basse, e possedevano creste longitudinali laterali. Come la maggior parte delle forme simili (gli [[elasmosauridi]]), anche ''Elasmosaurus'' possedeva tre vertebre pettorali, mentre la coda era dotata di almeno 18 vertebre.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Tanja|cognome=Wintrich|nome2=René|cognome2=Jonas|nome3=Hans-Joachim|cognome3=Wilke|data=2019-11-06|titolo=Neck mobility in the Jurassic plesiosaur Cryptoclidus eurymerus: finite element analysis as a new approach to understanding the cervical skeleton in fossil vertebrates|rivista=PeerJ|volume=7|pp=e7658|lingua=en|accesso=2020-07-28|doi=10.7717/peerj.7658|url=https://peerj.com/articles/7658}}</ref>
Il [[cinto pettorale]] era provvisto di un lungo ramo, non presente nei giovani. La [[scapola]] aveva margini di lunghezza quasi uguale per l'articolazione con il coracoide e con la superficie articolare dell'omero. Il margine anteriore del [[cinto pelvico]] era composto da tre superfici dritte, dirette verso la parte anteriore e i fianchi dell'animale. Gli [[ischi]], un paio di ossa che formano la parte posteriore della pelvi, erano articolate lungo le loro superfici mediali. Le zampe di ''Elasmosaurus'', come quelle di tutti i plesiosauri, erano modificate in strutture simili a pagaie rigide di lunghezza quasi identica.
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