Critiche ai Testimoni di Geova: differenze tra le versioni
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Le dottrine, il comportamento e l'organizzazione dei [[testimoni di Geova]] hanno dato origine a numerose polemiche.
Due sono gli aspetti maggiormente oggetto di critica: il ricorso a traduzioni della Bibbia ritenute infedeli e funzionali ad avallare le credenze dei testimoni e la struttura verticistica della loro congregazione, e il carattere [[setta]]rio della medesima<ref>William M. Ashcraft, Eugene V. Gallagher (a cura di). ''{{cita testo|titolo=Introduction to New and Alternative Religions in America|url=http://books.google.it/books?id=ClaySHbUEogC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false
La congregazione dei testimoni di Geova ha risposto a talune di queste critiche, mentre altre non sono state nemmeno prese in considerazione poiché ritenute dicerie di disassociati<ref>''La Torre di Guardia'', 1º novembre 1984, "Diffondereste una diceria?"</ref><ref>''La Torre di Guardia'', 15 aprile 1988, "Disciplina che può produrre un pacifico frutto".</ref>.
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Di ''settario'' nei testimoni di Geova i critici rilevano alcuni aspetti:
* Il carattere di ''separazione'' che vivono gli aderenti rispetto al mondo esterno. Essi perseguono esplicitamente ''la separazione dal mondo''<ref>{{cita testo|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008064|titolo=lv p.50}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2012321|titolo=w12 1/5 p.4}}</ref>, estraniandosi dalla società politica e dall'ambito economico<ref name="polidori">{{cita libro|Valerio|Polidori | I Testimoni di Geova e la falsificazione della Bibbia | 2007 | Edb}} pag. 51</ref><ref>''Diffusione e differenziazione dei modelli culturali in una metropoli mediterranea: indagine sui gruppi e i movimenti religiosi non cattolici presenti a Catania'', Renato D'Amico (a cura di), collaboratore Centro di studi interdisciplinari del fenomeno religioso FrancoAngeli, 2004, ISBN 88-464-5908-3.</ref>, considerati corrotti, nonché dalle altre organizzazioni religiose, giudicate erronee. È scoraggiato (nonché causa di perdita dei 'privilegi' nella congregazione) intraprendere profonde relazioni sociali con le ''persone del mondo'', ovverosia i non testimoni, se non nei limiti del vivere quotidiano, in quanto solo i testimoni accederanno alla vita eterna, mentre tutti gli altri sono destinati alla [[Estinzione|distruzione]]<ref>{{Cita web |url=http://www.infotdgeova.it/dottrine/salvezza.php |titolo=I Testimoni di Geova pensano di essere i soli a salvarsi? |accesso=9 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121027100104/http://www.infotdgeova.it/dottrine/salvezza.php |urlmorto=sì }}</ref>. Viene sconsigliato loro di sposarsi o fidanzarsi con non testimoni; è vietato avere qualsiasi tipo di rapporto sociale con disassociati<ref name="infotdgeova.it">{{Cita web |url=http://www.infotdgeova.it/esperienze/claudio.php |titolo=Testimonianza di un ex Testimone di Geova |accesso=4 dicembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141208180343/http://www.infotdgeova.it/esperienze/claudio.php |urlmorto=sì }}</ref>, cioè coloro che sono stati espulsi dalla congregazione. Gli interessi del ''Regno'' prevalgono su ogni altro interesse. Ogni aspetto della vita della persona, come ad esempio tutto ciò che attiene alla [[Università|scelta universitaria]], è assolutamente secondario rispetto all'avvento del ''Regno''<ref name="infotdg" /><ref name="video">{{cita testo|url=https://www.youtube.com/watch?v=oJMbi9tGYU4|titolo=discorso tenuto da Gerrit Lösch, membro del Corpo Direttivo, il 22 maggio 2005 a Monza durante un'assemblea distrettuale}}</ref>. Più in generale la vita del testimone di Geova appare condizionata dalla convinzione che il mondo attuale (inteso come società e non in senso fisico) è destinato ad avere termine, con conseguente rischio di [[fatalismo]]<ref name="video" /><ref>Daniel N. Wojcik. ''{{cita testo
* L'esistenza marginale del [[dissenso]] nei confronti della congregazione e degli insegnamenti che questa diffonde. Un eventuale dissenso può essere manifestato solo attraverso forme codificate e può portare alla disassociazione<ref>{{Cita web |url=http://alessiaguidi.provocation.net/tdg/tdg2.htm |titolo=Il dissenso fra i Testimoni di Geova |accesso=3 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071014083806/http://alessiaguidi.provocation.net/tdg/tdg2.htm |urlmorto=sì }}</ref>, cioè l'espulsione dai testimoni di Geova: il dissenso è oggetto di biasimo, sia che concerni questioni dottrinali, sia che riguardi l'organizzazione o il Corpo direttivo, anche perché all'atto del battesimo, sulla base della formula adottata nel [[1985]]<ref>''La Torre di Guardia'', 1º ottobre 1985.</ref>, il battezzando dichiara "pubblicamente di riconoscere l'Organizzazione diretta dallo spirito di cui Geova si serve, equivalendo ad un implicito riconoscimento "legale" dell'Organizzazione"<ref>{{Cita web |url=http://www.infotdgeova.it/esperienze/processo.php |titolo=I Comitati Giudiziari e la libertà di coscienza |accesso=4 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080116200759/http://www.infotdgeova.it/esperienze/processo.php |urlmorto=sì }}</ref>. Inoltre la [[Società Torre di Guardia]] sconsiglia ai testimoni di Geova di leggere pubblicazioni "apostate" ovvero critiche verso le dottrine della Società<ref>''La Torre di Guardia'', 15 marzo 1986.</ref>. I testimoni di Geova devono attenersi alle indicazioni che vengono dal Corpo direttivo e diffuse attraverso le loro pubblicazioni, ivi compresi i divieti formulati sulla base dell'interpretazione che lo stesso Corpo direttivo fa e ha fatto della [[Bibbia]]. Non tutti peraltro sono espliciti. Secondo i testimoni, ci sono disposizioni biblicamente precise da seguire, e se qualcuno viene a conoscenza di un [[peccato]] grave commesso da un confratello, innanzitutto deve invitare chi l'ha commesso a confessarlo e, se l'invito viene disatteso, portare la questione dinnanzi agli anziani<ref>''La Torre di Guardia'', 15 ottobre 1999, pp.17-20.</ref>. I critici affermano che tale comportamento costituirebbe una vera e propria rete di controllo<ref>{{Cita web |url=http://www.infotdgeova.it/leggi/camera.php |titolo=Resoconto della Commissione Affari Costituzionali della Camera - Testimonianze di Patrizia Santovecchi e Adriano Fontani p.41 |accesso=11 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130304074012/http://www.infotdgeova.it/leggi/camera.php |urlmorto=sì }}</ref>. Tra i divieti si enumerano: il divieto di festeggiare feste diverse dalla ''[[Commemorazione (Testimoni di Geova)|Commemorazione]]'' o ''Pasto serale del Signore''<ref name="feste" />, di partecipare alla vita [[politica]] (non debbono pertanto [[Diritto di voto|votare]], né possono candidarsi o assumere incarichi politici; non possono rivolgere il saluto alla bandiera<ref>{{Cita web |url=http://www.cristianitestimonidigeova.net/articolo.aspx?Articolo=47 |titolo=La predicazione mette alla prova la libertà di parola |accesso=22 ottobre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131024193731/http://www.cristianitestimonidigeova.net/articolo.aspx?Articolo=47 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita testo|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008085|titolo=Saluto alla bandiera.}} dalla biblioteca on line dei TdG</ref>) o [[militare]] di uno Stato (non possono prestare servizio militare, né impugnare armi), di accettare [[Trasfusione|trasfusioni di sangue]] con l'eccezione degli [[emoderivati]], di possedere oggetti che richiamino credenze occulte. L'essere testimone di Geova non può prescindere dall'appartenere alla Congregazione e dal sottostare ai suoi precetti, poiché ''non c'è salvezza fuori dall'Organizzazione. Non è sufficiente credere in Dio, nella Bibbia ed in Gesù Cristo, ma bisogna accettare tutte le dottrine [leggi, norme, interpretazioni] previste dall'Organizzazione''<ref>''La Torre di Guardia'', 1º aprile 1986, pp.30-31.</ref>. Chi non vi si conforma può esserne espulso mediante disassociazione o può, in caso di violazioni meno gravi, subire un'ammonizione.
* La pratica della disassociazione, ovverosia dell'espulsione dalla congregazione per grave violazione di uno dei precetti dottrinali. La pena per chi non si attiene alle norme dottrinali è, in ultima analisi (se uno non si pente) l'espulsione dalla congregazione, alla quale consegue l'impossibilità di avere alcun tipo di contatto sociale con gli altri aderenti, siano pure familiari (si ammettono eccezioni solo per quanto riguarda i familiari stretti conviventi, rimanendo tuttavia proibito avere rapporti di natura spirituale e religiosa con il disassociato), venendo di fatto isolato dalla comunità (''non bisogna avere alcun tipo di rapporto - neanche un saluto - con chi si è allontanato dalla Società''<ref name="infotdgeova.it" /><ref>''La Torre di Guardia'', 1º gennaio 1982.</ref>). Come ogni precetto, anche la disassociazione si ritiene derivi dal "volere di Dio". I critici, invece, sostengono che si tratti del tentativo di isolare dai testimoni di Geova il disassociato al fine di impedire che altri possano valutare attentamente le motivazioni per cui il "disassociato" o la "disassociata" sono diventati tali ed evitare così possibili influenze<ref>{{Cita web |url=http://alessiaguidi.provocation.net/tdg/tdg_disassoc.htm |titolo=Perché tra i TdG esiste la disassociazione? |accesso=4 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071014083812/http://alessiaguidi.provocation.net/tdg/tdg_disassoc.htm |urlmorto=sì }}</ref>. La stessa Torre di Guardia nel [[1988]] scriveva: ''«eliminate il vecchio lievito, affinché siate una nuova massa, secondo che siete liberi da fermento». (1 Corinti 5:7) Evitando anche coloro che si sono volontariamente disassociati, i cristiani sono protetti da possibili idee critiche, indifferenti o persino apostate. - Ebrei 12:15, 16.''<ref>''La Torre di Guardia'', 15 aprile 1988.</ref>. I testimoni, dal canto loro, affermano che l'espulsione è un mezzo per salvaguardare la purezza dottrinale e morale dell'organizzazione. L'esercizio di questo potere, secondo quanto affermano, è necessario per garantire l'esistenza stessa dell'organizzazione e che la disassociazione viene operata con amore e rispetto. Il provvedimento della disassociazione non comprometterebbe, secondo i testimoni, in alcun modo i diritti fondamentali della persona come la sua dignità e la sua riservatezza, inoltre la persona disassociata può presentare appello più volte<ref>{{Cita web |url=http://www.tdgonline.net/indice/articoli/disassociazione.htm |titolo=La disassociazione su un sito non ufficiale dei TdG |accesso=6 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071128025845/http://www.tdgonline.net/indice/articoli/disassociazione.htm |urlmorto=sì }}</ref>.
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In particolare, la critica maggiore verso la ''Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture'' consiste nella manipolazione e modifica di determinati libri della Bibbia attuati dal Corpo direttivo per renderli tendenziosi, e quindi di parte, rispetto alle dottrine e pratiche dei testimoni di Geova<ref name="Bowman" /><ref>Penton, M. J. (1997). ''Apocalypse Delayed'', University of Toronto Press, pp.174–176</ref><ref>Rhodes R. ''The Challenge of the Cults and New Religions, The Essential Guide to Their History, Their Doctrine, and Our Response'', Zondervan, 2001, p. 94.</ref><ref>[[Bruce Metzger]], ''Jehovah's Witnesses and Jesus Christ'', in ''Theology Today'' (aprile 1953, p.74).</ref>.
Gli esponenti del [[movimento anti-culti]], che mirano a [[Debunker|demistificare]] gli errori o il [[plagio (psicologia)|plagio]] dei [[nuovi movimenti religiosi]] e delle moderne [[Setta|sette]], accusano i testimoni di Geova di aver manipolato il testo biblico a loro piacimento, con l'obiettivo di far combaciare le scritture della Bibbia agli insegnamenti della Torre di Guardia<ref>Philip Jenkins. ''{{cita testo|titolo=Mystics and Messiahs: Cults and New Religions in American History|url=http://books.google.it/books/about/Mystics_and_Messiahs_Cults_and_New_Relig.html?id=FeL1HpJ-Jh8C&redir_esc=y
Vari biblisti, ellenisti e studiosi, nonché esponenti di altre confessioni, considerano questa traduzione infedele rispetto al testo originale, che sarebbe stato manipolato e falsificato al fine di conformarlo alle credenze del loro movimento.
Il [[Biblistica|biblista]] [[Paesi Bassi|olandese]] Anthony A. Hoekema ha affermato che la ''Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture'' dei testimoni di Geova non è resa correttamente, ma incorpora elementi volti a supportare i convincimenti dottrinali degli stessi testimoni<ref>Hoekema, Anthony A. ''{{cita testo|titolo=Jehovah's Witnesses|url=http://www26.us.archive.org/stream/JehovahsWitnessesByAnthonyHoekema/Jehovahs_Witnesses_Hoekema_djvu.txt
L'ellenista J. R. Mantey, membro del Seminario Teologico della [[Chiesa battista]], ha asserito che "''dopo aver studiato la loro erronea traduzione in centinaia di versetti del Nuovo testamento, si è chiarita in me la convinzione che quando la Scrittura era in disaccordo con i loro particolari insegnamenti, essi deliberatamente l'hanno tradotta in modo erroneo oppure hanno alterato il testo al punto tale che potrebbe sembrare che ci sia qualche apparente sostegno per le loro opinioni non scritturali (...). Ma ciò che è di gran lunga peggio, (...) si sono resi colpevoli di deliberato inganno: ciò rende la loro traduzione detestabile''"<ref>Citato da A. Aveta in ''Analisi di una setta: I Testimoni Di Geova'', 1985, Filadelfia, pp. 30,31.</ref>.
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L'interpretazione dei testimoni di questa e altre scritture si basa sul diverso significato delle parole "anima" e "spirito" nelle lingue bibliche originali: secondo i testimoni di Geova l'anima è la persona in sé stessa e non sopravvive alla morte, perché sarebbe mortale; lo spirito invece non cessa di esistere alla morte, poiché non deriva dalla persona, non le appartiene, ma è energia vitale che Geova ha concesso e che torna a Lui.
Tale posizione ha suscitato perplessità presso la maggior parte delle altre confessioni cristiane, perché giudicata in contrasto con le Sacre Scritture<ref>ad esempio con {{Cita passo biblico|Lu|23,43}}: ''Gesù gli disse: «Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso» (Nuova Riveduta)''. La TNM invece traduce: ''Ed egli disse a lui: "Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso [inteso durante il futuro regno Millenario]"''. Tale traduzione è accolta anche dalla ''The Simple English Version'' del traduttore Rotterdam; nessun'altra versione della Bibbia la contempla. I critici (Cfr. ''I testimoni di Geova e la falsificazione della Bibbia'', Ricerche pastorali: Nuova serie, Valerio Polidori, EDB, 2007 ISBN 88-10-50131-4 e {{cita testo|titolo=Ivi|url=http://bibbia.sentieriantichi.org/varie/torre.html
=== Rifiuto delle trasfusioni di sangue ===
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=== Millenarismo: la data della fine del mondo ===
[[File:Proconsul heseloni.jpg|thumb|Cranio di un esemplare subadulto femmina di ''[[Proconsul heseloni]]'', [[Primates|primate]] della famiglia [[Proconsul]]idae risalente a [[Megaannum|17-18,5 milioni di anni fa]]<ref>Harrison, Terry (2002). «Late Oligocene to middle Miocene catarrhines from Afro-Arabia», in Walter Carl Hartwig, ''{{cita testo|titolo=Primate Fossil Record (Cambridge Studies in Biological and Evolutionary Anthropology)|url=https://books.google.it/books?id=Ezm1OA_s6isC&pg=PA316&lpg=PA316&dq=Proconsul+heseloni+skull&source=bl&ots=-tzzXgQOnt&sig=MRZiVbHizhmUTF3MIwy7dQtvFtY&hl=it&sa=X&ei=errwVMnUJsbxauTmgGA&redir_esc=y#v=onepage&q=Proconsul%20heseloni%20skull&f=falseThe
Russell era convinto<ref>{{Cita web |url=http://www.strictlygenteel.co.uk/millions/millions.html |titolo=Millions Now Living Will Never Die<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 giugno 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210211032535/http://www.strictlygenteel.co.uk/millions/millions.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.jwfacts.com/index_files/Page720.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=28 giugno 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070817204918/http://www.jwfacts.com/index_files/Page720.htm |urlmorto=sì }}</ref>, sulla base di calcoli numerici che traevano fondamento dall'interpretazione della Bibbia, che il ''tempo della fine'' fosse incominciato nel [[1799]], che il ritorno invisibile di Gesù Cristo fosse incominciato nel 1874 e che la fine del mondo sarebbe avvenuta nel [[1914]]<ref>"Nel 1914 ci sarà la fine della battaglia di Armaghedon", ''Torre di Guardia'', 15 gennaio 1892, p. 1355
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