Liutprando di Cremona: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sistemo spazii fra {{Box successione}} e altro template
PGS 1984 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 44:
Altro ''[[pamphlet]]'' è l'opera conosciuta come ''Historia Ottonis.'' L'opera in realtà non ha un vero e proprio titolo: quello citato è il più comunemente riportato nella tradizione manoscritta, mentre è ignoto il titolo che Liutprando le abbia realmente dato. Inoltre il titolo è molto sviante: l'opera fu commissionata a Liutprando da [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] per giustificare la deposizione di [[papa Giovanni XII]]; non è, quindi, come il titolo lascerebbe intuire, una "storia delle gesta di Ottone" e per questo motivo [[Paolo Chiesa]], per un'edizione critica dell'opera da lui curata, ha scelto il titolo di ''De Iohanne papa et Ottone imperatore. Crimini, deposizione e morte di un pontefice maledetto''. Lo stile è sempre il medesimo: [[papa Giovanni XII]] viene descritto come un depravato, vizioso, addirittura [[stupratore]] seriale, tanto che le nobildonne romane avrebbero avuto paura di uscire la sera per essere assalite dal papa; giustamente, quindi, Ottone I, come capo supremo della Chiesa, ha messo fine a questa ignominia, deponendolo. Anche qui, dunque, gli aspetti politici vengono messi in secondo piano, così come ogni presunzione di oggettività: ciò che conta è l'attacco, spesso violento e personale, ma sempre intriso di grandissima ironia e grandi capacità letterarie.
 
Queste opere, in cui Liutprando dimostra una grande padronanza della lingua latina, sono colme di citazioni e rimandi intertestuali ad autori classici anche non di comune utilizzo nel X secolo, come ad esempio [[Tito Maccio Plauto|Plauto]], [[Publio Terenzio Afro|Terenzio]], [[Marco Valerio Marziale|MarzialePersio]], [[Decimo Giunio Giovenale|GiovenaleMarziale]] e [[Aulo Persio Flacco|PersioGiovenale]]<ref>Probabilmente per alcuni di questi autori la conoscenza di Liutprando è "mediata" da antologie e florilegi, mentre è sicuramente diretta la conoscenza di autori più noti come [[Terenzio]], [[Cicerone]], Virgilio e Terenzio[[Virgilio]].</ref> (chedai fomentaronoquali lagli sua [[misoginia]],derivano una certa [[Omosessualità|omosessualità psicologicamisoginia]] e una capacità di "grottesco letterario") e possiedono una vivacità descrittiva indiscussa, facendo di Liutprando forse il maggiore narratore latino del X secolo. Insieme ad autori come [[Raterio da Verona]] o [[Attone|Attone dadi Vercelli]], rappresenta il più vivido esempio letterario di quella che è stata definita la [[Rinascita ottoniana]].
 
=== Edizioni ===