Adam Haslmayr: differenze tra le versioni
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Haslmayr nacque a Bolzano, nel [[Tirolo]] meridionale, e fu attivo come [[insegnante]] presso le scuole parrocchiali di [[Appiano|San Paolo d'Appiano]] e, dal 1588, a Bolzano stessa. Nel 1592 pubblicò ad Augusta il ''Newe Teutsche Gesang'', una raccolta a stampa di canti polifonici in tedesco<ref>[[Hannes Obermair]], ''Frühes Wissen. Auf der Suche nach vormodernen Wissensformen in Bozen und Tirol'', in ''Universitas Est'', vol. I, a cura di [[Hans Karl Peterlini]], Bolzano, Edition Raetia, 2008. ISBN 978-88-7283-316-2, pp. 35–87, qui pp. 42–43 (con immagine del frontespizio).</ref>. Nel 1612 affermò di aver visto un manoscritto della ''Fama Fraternitatis'' già nel 1610, anche se il testo fu pubblicato per la prima volta nel 1614<ref>Frances Yates, ''The Rosicrucian Enlightenment'', Routledge, Londra, 1972. ISBN 0-415267692, p. 59.</ref>. La sua dichiarazione, pubblicata nella sua "Risposta alla Lodevole Confraternita dei Teosofi di Rozenkreuz", fu inclusa nello stesso volume della ''Fama Fraternitatis'', ma l'edizione originale è ancora conservata presso la Biblioteca [[Anna Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel|Anna-Amalia]], a [[Weimar]]. Haslmayr era un amico intimo di Karl Widemann, con cui aveva condiviso la casa, e di Benedictus Figulus, entrambi strettamente legati al primo movimento rosacrociano. Figulus aveva messo Haslmayr in contatto con Widemann, che a sua volta lo presentò al principe [[Augusto di Anhalt-Plötzkau]], suo mecenate<ref>Carlos Gilly, ''Adam Haslmayr. Der erste Verkünder der Manifeste der Rosenkreuzer'', Amsterdam
La risposta di Haslmayr fu pubblicata nel 1612 con l'aiuto finanziario di Augusto di Anhalt. Poco dopo, dopo essere stato denunziato, Haslmayr fu condannato a lavorare alle galee di Genova da [[Massimiliano III d'Austria]], e fu rilasciato solo 4-5 anni più tardi<ref>Gilly, ''Adam Haslmayr'', op. cit., pp. 55–60.</ref>. Si spense ad Augusta.
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