Walhalla (tempio): differenze tra le versioni

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== Storia e descrizione ==
Il vasto complesso fu voluto dal re [[Ludovico I di Baviera (re)|Ludovico I di Baviera]], che volle incarnare in un'architettura la tradizione nordica del ''[[Valhalla]]'', ovvero del luogo in cui si riunivano le anime degli eroi deceduti in guerra. L'edificio, che doveva servire per ospitare busti e tavole commemorative di personaggi importanti della storia e della cultura della Germania, fu progettato da [[Leo von Klenze]] sulla base di un concorso indetto nel [[1814]]. I primi progetti furono rielaborati tra il [[1819]] ede il [[1821]], mentre i lavori furono portati a termine tra il [[1830]] ede il [[1842]].
 
Tra le tavole commemorative ede i busti collocati al suo interno si ricordano ad esempio quelli di uomini di statoStato, come [[Otto von Bismarck]], scienziati, come [[Albert Einstein]] e [[Carl Friedrich Gauss]], musicisti, come [[Johann Sebastian Bach]], [[Wolfgang Amadeus Mozart]], [[Richard Strauss]], [[Ludwig van Beethoven]] e [[Richard Wagner]], poeti, come [[Johann Wolfgang von Goethe]], artisti, come [[Hans Holbein il Giovane|Hans Holbein]], [[Peter Vischer il Vecchio]], nonché di altre personalità, come [[Martin Lutero]], [[Sophie Scholl]], [[Immanuel Kant]], [[Josef Radetzky]] ede altri.
 
Dal punto di vista architettonico, il monumento è costituito da un tempio [[periptero]] in stile [[Ordine dorico|dorico]], ispirato al [[Partenone]] e posto su un possente basamento al quale si accede mediante ampie scalinate. La costruzione richiama in maniera straordinaria al monumento ideato da [[Friedrich Gilly]] per [[Federico II di Prussia|Federico il Grande]], ma von Klenze conferisce all'opera un'impronta più [[Romanticismo|romantica]] per la presenza al suo interno dei suddetti busti e di un bassorilievo che illustra la storia della Germania.
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=== Targhe ===
In aggiunta a questi, sono ricordati altri 64 personaggi. Poiché non esistono ritratti o descrizioni da cui trarne busti, si scelse di commemorarli con delle [[epigrafe|targhe]] (disposte in 2due file da 32). L'ordine prescelto era sempre quello cronologico, in base alla data di morte (indicata sulla targa e qui riportata anche ove diverga dalle successive conclusioni storiografiche).
 
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