Gran Premio di Formula 1: differenze tra le versioni

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Alla fine del 2002, quando le scuderie iscritte al campionato scesero a 10 (con solo 20 piloti partecipanti alle gare) e con l'introduzione di un nuovo formato di qualifiche basato su un tentativo unico nel 2003, questa regola fu eliminata.
 
Nel 2011 si decise di tornare nuovamente al 107%, limitandone però l'applicazione solo alla prima sessione (Q1) del sistema di qualifiche usato dal 2006: i piloti devono ottenere nella Q1 un tempo entro il 107% di quello più veloce fatto registrare in questa manche. La regola fu reintrodotta a causa dei problemi riscontrati l'anno precedente, in cui le monoposto erano risalite a 24 e in particolare quelle delle nuove squadre si erano rivelate troppo lente sia nelle qualifiche che nella gara, causando disguidi a vetture più veloci nei Gran Premi.<ref>{{Cita web|url=https://f1grandprix.motorionline.com/nel-2011-in-formula-1-tornera-la-regola-del-107/|titolo=Nel 2011 in Formula 1 tornerà la regola del 107%|sito=F1GrandPrix.it}}</ref> La prima vittima fu la [[HRT Formula 1 Team|HRT]] con entrambi i piloti tagliati fuori dal [[Gran Premio d'Australia 2011|Gran Premio d'Australia]], primo evento dell'anno. Anche nell'anno successivo l'HRT dovette saltare [[Gran Premio d'Australia 2012|Melbourne]] per la stessa regola. Nel 2018 è stato stabilito che la regola non deve essere applicata nel caso in cui la pista venisse dichiarata bagnata dal direttore di gara durante le qualifiche, questo al fine di evitare situazioni come quella del [[Gran Premio d'Ungheria 2016]], in cui ben 11 vetture non riuscirono a far segnare un tempo entro il 107% a causa delle mutevoli condizioni meteorologiche (in quel caso furono comunque tutti ammessi alla gara e i migliori cinque poterono partecipare anche alla Q2).
 
=== Il "giro secco" (2003-2005) ===
Nella [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|stagione 2003]], nel tentativo di ridestare l'interesse del pubblico, il formato delle qualifiche viene radicalmente stravolto e suddiviso in due sessioni: il venerdì con un solo giro secco per ogni pilota, con ordine di uscita in pista basato sulla classifica del campionato (dal primo all'ultimo classificato), a serbatoio scarico, e il sabato con un altro giro secco, basato sulle posizioni ottenute il giorno precedente invertite (quindi dal più lento al più veloce della prima sessione), con carico della prima frazione di gara, tutto in un'ora sola.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20030311074235/http://www.fia.com/Presse/F1-A/2002/28-10-2002.pdf|titolo=F1 Commission October 28 2002|data=2002-10-28|lingua=en|dataarchivio=2003-03-11}}</ref>
 
Nella [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|stagione 2004]] la regola venne mantenuta, ma concentrata in un solo giorno, il sabato, alle ore 13:00 la prima sessione e alle 14:00 la seconda (nelle prime due gare della stagione la prima sessione iniziava alle 14:00 e la seconda subito dopo il termine della prima),<ref>{{Cita web|url=https://www.newsonf1.com/2004/news/march/mar11.htm#17-3-a|titolo=News On F1 - Formula One News for March 2004|sito=www.newsonf1.com|accessolingua=2024en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20040605094918/http://www.fia.com/mediacentre/Press_Releases/FIA_Sport/2004/240304-01.html|titolo=FIA Sport - Official FIA Press Release - World Motor Sport Council|data=2004-03-0224|lingua=en|dataarchivio=2004-06-05}}</ref> e con le posizioni di uscita della prima sessione ora determinate dall'ordine d'arrivo della gara precedente (dal primo all'ultimo classificato).
 
Nella [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|stagione 2005]], invece, si mantennero le due sessioni a giro secco di un'ora, ma furono nuovamente suddivise in due giorni: una al sabato pomeriggio in assetto da qualifica a serbatoi scarichi (con le posizioni di uscita basate sull'ordine d'arrivo della gara precedente invertito) e l'altra, per la prima volta nella storia, alla domenica, in assetto gara col serbatoio pieno, alle ore 10:00 (4 ore prima dall'inizio della gara).<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20050407041649/http://www.fia.com/mediacentre/Press_Releases/FIA_Sport/2004/231004-01.html|titolo=FIA Formula One World Championship Qualifying|data=2004-10-23|lingua=en|dataarchivio=2005-04-07}}</ref> A differenza dei due anni precedenti, la composizione della griglia veniva fatta per somma di tempi, decisione che scontentò notevolmente pubblico e piloti, contribuendo, secondo molti osservatori, ad affossare lo spettacolo e l'interesse.
 
La FIA, nel tentativo di porvi rimedio, rientrò precipitosamente nei ranghi a partire dal [[Gran Premio d'Europa 2005]], settima prova del mondiale, stabilendo un unico turno di prove al sabato, con giro secco, ma in assetto da corsa e con carico della prima frazione della gara; l'ordine di entrata in pista era quello d'arrivo della gara precedente invertito.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20060902011239/http://www.fia.com/mediacentre/Press_Releases/FIA_Sport/2005/May/230505-02.html|titolo=FIA Formula One World Championship - Qualifying|data=2005-05-23|lingua=en|dataarchivio=2006-09-02}}</ref> Per la [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|stagione 2006]] il giro secco venne accantonato definitivamente e s'istituì il sistema del ''knock-out'' tuttora vigente.
 
=== ''Knock-out'' (2006-2015 e Gran Premio di Cina 2016-presente) ===
Il sistema ''knock-out'' consiste in tre fasi, chiamate Q1, Q2 e Q3, che dal 2014 hanno una durata di 18, 15 e 12 minuti (in passato la durata delle tre sessioni era leggermente diversa: al debutto nel 2006 la Q1 e la Q2 erano da 15 minuti ciascuno e la Q3 da 20; successivamente, a partire dal [[Gran Premio di Francia 2006]], anche la Q3 venne ridotta a 15 minuti; dal 2008 al 2013 le tre fasi duravano rispettivamente 20, 15 e 10 minuti). Inizialmente la prima e la seconda sessione venivano fermate immediatamente allo scadere del tempo: se le macchine erano impegnate in un giro lanciato alla scadenza dell'ultimo minuto della Q1 e della Q2, quel giro non veniva considerato valido; se ciò accadeva al termine della Q3, il tempo che veniva fatto segnare era valido. Dal Gran Premio di Francia 2006, la modalità di qualifica fu alterata, permettendo a qualsiasi macchina impegnata in un giro veloce durante l'esposizione della bandiera a scacchi, al termine di tutte e tre le sessioni, di completare il giro e rendere valido il tempo ottenuto.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20061017133650/http://www.fia.com/resources/documents/1376492529__07_07_2006_Sporting_Regs.pdf|titolo=Cambiamenti ai regolamenti 2006 e 2007 - Formula One Commission 6 luglio 2006|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20070929103306/http://www.itv-f1.com/News_Article.aspx?PO_ID=36612|titolo=Qualifying tweaks confirmed|sito=itv.com|data=2006-07-13|lingua=en|dataarchivio=2007-09-29}}</ref>
 
All'ultima fase (Q3) partecipano le 10 vetture migliori, mentre le restanti escono al termine delle prime due fasi: la prima metà viene eliminata nella Q1 e la seconda metà nella Q2. Prendendo come esempio una situazione a 20 vetture, nella prima fase tutte le vetture entrano in pista contemporaneamente per una sessione di qualifiche di 18 minuti. Conta soltanto il tempo più veloce, indipendentemente dal numero dei giri che compiono i vari piloti. Le cinque macchine più lente non prendono parte alla seconda fase e vengono piazzate sulla griglia di partenza nelle ultime cinque posizioni (dalla 16 alla 20) in base ai tempi ottenuti, che vengono resettati e non valgono nella seconda fase. Nella seconda fase 15 vetture entrano in pista contemporaneamente per un'altra sessione, di 15 minuti. Alla fine le ultime cinque auto vengono eliminate dalla terza fase e classificate in griglia dalla posizione 11 alla 15 in base al tempo ottenuto.