Nel contesto di una [[big band]], l'armonia è la base per il materiale dei [[fiati]], il [[contrappunto]] melodico e così via. Ci si aspetta che il solista improvvisatore abbia una conoscenza completa delle basi dell'armonia, così come il proprio approccio unico agli accordi e la loro relazione con le [[Scala (musica)|scale]]. Uno stile personale è composto da questi elementi costitutivi e da un concetto ritmico.
I compositori jazz usano anche l'armonia come elemento stilistico di base.<ref>{{CiteCita web|titletitolo=Jazz Theory & Pop Music Harmony : Learning Improvisation|url=https://www.aboutmusictheory.com/jazz-harmony.html|access-dateaccesso=25 gennaio 2022-01-25|languagelingua=en-US}}</ref> L'[[armonia modale]] aperta è caratteristica della musica di [[McCoy Tyner]], mentre il rapido spostamento dei centri chiave è un segno distintivo del periodo centrale della scrittura di [[John Coltrane]]. [[Horace Silver]], [[Clare Fischer]], [[Dave Brubeck]] e [[Bill Evans]] sono pianisti le cui composizioni sono più tipiche dello stile ricco di accordi associato ai pianisti-compositori. Anche [[Joe Henderson]], [[Woody Shaw]], [[Wayne Shorter]] e [[Benny Golson]] sono non pianisti che hanno un forte senso del ruolo dell'armonia nella struttura compositiva e nell'atmosfera. Questi compositori, tra cui anche [[Dizzy Gillespie]] e [[Charles Mingus]], che hanno registrato raramente come pianisti, hanno una musicalità basata sugli accordi al pianoforte, anche se non si esibiscono come tastieristi.
La [[cadenza]] autentica (V-I) è la più importante sia nell'armonia classica che in quella jazz, anche se nel jazz più spesso segue un accordo ii o II che funge da predominante. Per citare Rawlins e Bahha, come sopra: "La [progressione] ii-V-I fornisce la pietra angolare dell'armonia jazz".<ref name="Rawlins 2005" />
==Note==
<references>
<ref name="Stacking Thirds">{{citecita web|titletitolo=Stacking Thirds|publishereditore=How To Play Blues Guitar|datedata=29 settembre 2008-09-29|access-dateaccesso=6 ottobre 2008-10-06|url=http://how-to-play-blues-guitar.com/jazz-theory/jazz-and-blues-stacking-3rds/|url-statusurlmorto=deadsì|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20081003022126/http://how-to-play-blues-guitar.com/jazz-theory/jazz-and-blues-stacking-3rds/|archive-datedataarchivio=3 ottobre 2008-10-03|languagelingua=en}}</ref>
<ref name="Rawlins 2005">{{en}}cita libro|autore1=Robert Rawlins, |autore2=Nor Eddine Bahha (|anno=2005). ''|titolo=Jazzology: The Encyclopedia of Jazz Theory for All Musicians'', |editore=Hal Leonard, pps. |pp=[https://books.google.com/books?id=WWhjprIWnwoC&pg=PA11 11], [https://books.google.com/books?id=WWhjprIWnwoC&pg=PA13 13], [https://books.google.com/books?id=WWhjprIWnwoC&pg=PA42 42]; {{|lingua=en|oclc=82480053|82480053}}, {{ISBN|=0-634-08678-2}}.</ref>
<ref name="Spitzer 2001">{{en}}cita libro|autore=Peter Spitzer (|anno=2001). ''|titolo=Jazz Theory Handbook'', |editore=Mel Bay Publications, pg. |p=30; {{|ISBN|=0-7866-5328-0}}.</ref>
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