Piramide di Cheope: differenze tra le versioni
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{{UNESCO|tipoBene=patrimonio|nome=Menfi e la sua Necropoli - I campi delle Piramidi da Giza a Dahshur|nomeInglese=Memphis and its Necropolis – the Pyramid Fields from Giza to Dahshur|immagine=Pyramide Kheops.JPG|anno=1979|tipologia=Culturale|criterio=(i) (iii) (vi)|link=http://whc.unesco.org/en/list/86|link2=|linkMappa=}}
La '''Piramide di Cheope''', conosciuta anche come '''Grande Piramide di Giza''', è la più antica e più grande delle tre piramidi principali della [[necropoli di Giza]]. È la più antica delle [[Sette meraviglie del mondo|sette meraviglie del mondo antico]] nonché l'unica arrivata ai giorni nostri. È costituita da almeno {{formatnum:2300000}} blocchi, ciascuno mediamente del peso di circa 2,5 tonnellate e, secondo gli egittologi, fu edificata in un lasso di tempo tra i 15 e i 30 anni.
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=== Medioevo ===
====Oblio====
[[immagine:Joseph (San Marco).jpg|miniatura|upright=1.5|[[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]] in Egitto. Sullo sfondo le piramidi
Nel [[Medioevo]], in Europa si era persa la cognizione della reale natura della Piramide di Cheope, che con [[Piramide di Chefren|quella di Chefren]] e [[Piramide di Micerino|quella di Micerino]] si credeva che fosse uno dei "granai di [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]]", ossia i magazzini ove il patriarca aveva accumulato il grano necessario per superare il periodo di carestia che aveva previsto. Questa convinzione era basata su un'errata interpretazione di una passo della [[Genesi]] (41:47-8), e fu favorita dalla falsa etimologia del termine "piramide", fatto derivare dal greco πυρός (''pyros'', grano).
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*{{en}}[[Gregorio di Tours]], ''[https://archive.org/details/historyoffranks01greg/page/8/mode/2up?view=theater Historia Francorum]''</ref>.
Con la [[Conquista islamica dell'Egitto|conquista islamica nel 649]] le cose non cambiarono. Lo storico islamico [[al-Maqrizi]] (1364-1442), raccolse un certo numero di scritti islamici e copti, che descrivevano quasi unanimemente che il nuovo accesso alla piramide fu creato dal settimo califfo abbaside [[al-Maʾmūn]], i cui uomini avevano scavato un cunicolo vicino all'accesso originale nell'820. Al-Maqrizi era ovviamente a conoscenza dei sarcofagi nelle camere funerarie e perciò del fatto che le piramidi non fossero granai ma tombe. Nell'anno 820 d.C. il [[califfo]] [[al-Maʾmūn]], intenzionato a saccheggiarla, riuscì ad entrarvi scavandovi una galleria, ma trovò la piramide già vuota. Questo fatto contribuì a far perdere interesse nella Piramide e dalla fine del [[XIV secolo]] essa fu sostanzialmente trasformata in cava.
Anche lo storico, filosofo e geografo arabo [[Abu al-Hasan 'Ali al-Mas'udi|al-Mas'udi]] riportò nella sua opera ''Akhbār al-zamān'' il nuovo accesso di al-Ma'mun. Le sue descrizioni sono comunque alternate a fantasiosi abbellimenti. Le prime descrizioni dell'interno della piramide di Cheope apparvero dalla prima metà dell'[[XI secolo]], ad opera del medico [[Ali ibn Ridwan]] e all'inizio del XII secolo dallo scrittore arabo Muhammad al-Kaisi.
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