Ettore Modigliani: differenze tra le versioni
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Nel 1930 gli venne conferita l'onorificenza di Cavaliere Comandante dell'Impero Britannico per la realizzazione della mostra d'arte italiana alla [[Burlington House]] di [[Londra]]. Mai iscritto al [[Partito Nazionale Fascista]], nel 1935 venne spostato all'[[L'Aquila|Aquila]] come sovrintendente all'Arte Medievale e Moderna degli [[Abruzzi e Molise|Abruzzi]]. In seguito all'approvazione delle [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]], poiché [[Ebraismo|ebreo]], nel 1939 venne espulso dall'amministrazione dello Stato. Grazie alla collaborazione con [[Fernanda Wittgens]], che prestò il suo nome per la pubblicazione, scrisse in questi anni l'opera ''Mentore''.
Durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] fu costretto a scappare, con tutta la famiglia, rifugiandosi nel suo "eremo marino"<ref>{{Cita libro|titolo=Memorie, Ettore Modigliani}}</ref> a [[Grottammare]] e in seguito nascondendosi nelle campagne dell'entroterra [[Marche|marchigiano]] per non finire nei [[Campo di concentramento|campi di concentramento]]. Riuscì a salvarsi, al contrario di numerosi parenti, che trovarono invece la morte. Nel 1946 venne reintegrato a Brera
Di portare a termine la ricostruzione di Brera si occupò [[Fernanda Wittgens]], che successe a Modigliani come sovrintendente.
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