Modello OSI: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica visuale |
Annullata la modifica 138247923 di 87.2.61.148 (discussione) Etichetta: Annulla |
||
Riga 1:
[[File:OSI Model v1.svg|upright=1.4|thumb|Il modello di riferimento OSI]]
In [[informatica]] e [[telecomunicazioni]], il '''modello
Il modello venne sviluppato nell'ambito dell'omonima iniziativa ''Open Systems Interconnection'', avviata nel
{{Cita pubblicazione
|titolo=OSI Reference Model—The ISO Model of Architecture for Open Systems Interconnection
Riga 27:
Tale modello stabilisce per l'[[architettura di rete|architettura]] logica di rete, ovvero per le funzioni di comunicazione delle [[Telecomunicazione|telecomunicazioni]] o di [[sistema informatico|sistemi informatici]], una struttura a strati composta da una pila di [[Protocollo di rete|protocolli di comunicazione di rete]] suddivisa in 7 livelli, i quali insieme eseguono tutte le funzionalità della rete, seguendo un modello logico-gerarchico. A livello implementativo lo standard ''[[de facto]]'' affermatosi per architetture di rete a livelli è invece il [[TCP/IP]].<ref>{{cita|Denenberg, 1990}}.</ref><ref>{{cita|Davey e Houghton, 2016}}.</ref>
== Storia
Fra gli anni sessanta e settanta, le reti informatiche erano gestite soprattutto a livello governativo ([[ARPANET]] negli [[Stati Uniti]], [[CYCLADES]] in [[Francia
Essendoci un vasto consenso sulla necessità di standard comuni, un primo tentativo di unificazione fu tentato nel
Subito dopo Cerf lasciò il suo incarico nell'INWG, segnando una rottura all'interno del gruppo. Fu seguito da [[Bob Kahn]], con il quale pose le basi per la [[suite TCP/IP]]. Altri membri, invece, intrapresero il progetto Open Systems Interconnection.<ref name=ieee201703/>
Riga 36:
L'OSI venne portato avanti da vari informatici del Regno Unito, Francia e Stati Uniti. Nel 1977 fecero richiesta all'[[Organizzazione internazionale per la normazione]] (ISO) di poter sviluppare un nuovo standard per le reti a commutazione di pacchetto, la quale accettò ponendo [[Charles Bachman]] (già [[premio Turing]]) a capo del progetto.<ref name=ieee201703/>
Il modello OSI, sviluppato da Bachman assieme ad altri informatici come [[Hubert Zimmermann]] (INWG) e John Day (ARPANET), introdusse l'idea di un unico modello di [[Protocollo di comunicazione|protocolli]] suddivisi in più livelli, puntando a garantire l'[[interoperabilità]] fra i vari dispositivi e software di rete. Il modello divenne standard ISO nel
== Punti critici ==
|