Verità e metodo: differenze tra le versioni
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'''''Verità e metodo''''' (titolo originale ''Wahrheit und Methode''), è un'opera del [[filosofo]] tedesco [[Hans-Georg Gadamer]], pubblicata per la prima volta nel 1960. Considerata il suo capolavoro, l'autore vi elabora il suo concetto di [[ermeneutica]] filosofica, concepita né come teoria né come metodo o metodologia, indagandovi il fenomeno della comprensione e la corretta interpretazione compreso. ''Verità e metodo'' non vuole essere l'illustrazione di un nuovo metodo ermeneutico di interpretazione dei testi. Gadamer intendeva ''Verità e metodo'' come la descrizione di quello che facciamo sempre quando interpretiamo le cose (anche se noi non lo sappiamo).
== Tematiche e contenuti ==
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È così che si viene a configurare il "[[circolo ermeneutico]]". Ogni interpretazione è infatti influenzata dai nostri pregiudizi storici, nel senso che le nostre conoscenze che caratterizzano la comprensione del presente sono determinate da una continua stratificazione di nozioni che si formano grazie al costante dialogo tra l'opera e i suoi interpreti. Tale circostanza trova un'illustrazione nell'importante, e talvolta frainteso, concetto di "fusione degli orizzonti" (''Horizontverschmelzung''), il processo che porta il fruitore del testo all'interno del circolo ermeneutico, in cui si fondono due orizzonti: quello dell'interprete, formatosi entro la tradizione e la precomprensione del presente, e quella del testo, che porta con sé l'insieme di tutte le interpretazioni e tradizioni che ha vissuto.
== Edizioni ==
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