Eraclito: differenze tra le versioni
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mutando son quelli,
e quelli di nuovo [mutando] son questi.» (Eraclito, Frammento 88 Diels-Kranz)
==Eraclito e il Taoismo==
Sia per Eraclito sia per il [[Taoismo]] l'universo è senza inizio e senza fine. Secondo Eraclito "questo cosmo né alcuno degli dei lo fece né alcuno degli uomini, ma fu sempre, ed è e sarà, fuoco di eterna vita, che si accende con misura e si spegne con misura". Secondo [[Chuang Tzu]] "non vi è passato né presente, non vi è principio né fine". Notevoli sono le consonanze anche sul tema dell'''impermanenza'' di ogni cosa. Eraclito dice che "nello stesso fiume entriamo e non entriamo" (E, 16), che "il fiume in cui entrano è lo stesso, ma sempre altre sono le acque che scorrono" (E, 52). Per il taoismo "sotto il cielo tutto affonda e riemerge senza mai perire" ed "un turbine di vento non dura una mattina / un rovescio di pioggia non dura una giornata. / Chi opera queste cose? / Il Cielo e la Terra. / Se perfino il Cielo e la Terra non possono persistere / tanto più lo potrà l'uomo?".
Sulla ''relatività'' le idee sono uguali. Eraclito scrisse: "Il mare è l'acqua più pura e la più incontaminata: i pesci la bevono e li tiene in vita, agli uomini è imbevibile e dà morte. Per Chuang Tzu "i pesci vivono stando nell'acqua, gli uomini stando nell'acqua muoiono". Anche sul tema della ''saggezza'' le convergenze sono notevoli. Per Eraclito la saggezza consiste nel riconoscere la connessione tra le cose e nel frenare la tracotanza, la "úbris", così come sta scritto in molti testi taoisti.<ref>[[Giangiorgio Pasqualotto]], " Il Tao della 'physis': Eraclito e il Taoismo" ne ''Il Tao della filosofia'', Luni editrice, Milano, 2021.</ref>
== Note ==
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