Lia Finzi: differenze tra le versioni

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La famiglia Finzi è molto laica e non praticava nessuna religione.
 
Nel 1943 con la conquista dell’Italia da parte dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]] e per paura della deportazione il padre e le due figlie si affidano a dei contrabbandieri e passano il confine [[Svizzera|Svizzero]]<ref>{{Cita web|url=https://www.anpive.org/wordpress/2024/01/27/per-il-giorno-della-memoria-2024-di-lia-finzi/|titolo=Per il Giorno della Memoria 2024 di Lia Finzi – ANPI Venezia|data=2024-01-27|lingua=it-IT|accesso=2024-03-11}}</ref>.  Per delle circostanze molto fortunate le autorità svizzere non li rimpatriano in [[Italia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazionegiannipellicani.it/content/lia-finzi-brani-dallaudiointervista|titolo=Lia Finzi - Brani dall'Audiointervista {{!}} Fondazione Gianni Pellicani|sito=www.fondazionegiannipellicani.it|accesso=2024-03-11}}</ref>. Vengono divisi: Lia finisce in un collegio a [[Lugano]] dove riesce anche a studiare e a conseguire un diploma linguistico<ref>{{Cita web|url=https://edizioni.cierrenet.it/autori/lia-finzi/|titolo=Lia Finzi Archivi|sito=Cierre Edizioni|lingua=it-IT|accesso=2024-03-11}}</ref>, la sorella Alba a [[Basilea]], il padre Angelo in un campo di lavoro nel [[Canton Ticino|Cantone Ticino]]. Nell’Agosto del 1945 rientra Italia, prende la maturità e s’iscrive all’[[Università Ca' Foscari Venezia|Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]]. Frequenta la cellula universitaria comunista e dopo una parentesi nel movimento [[Sionismo|sionista]] di sinistra, per due anni è anche responsabile regionale degli ''[[Zefim]]'', organizzazione simile allo scoutismo a livello locale e nazionale e insegna nella [[scuola ebraica di Venezia]] e nel Convitto per orfani di partigiani e lavoratori ''F. Biancotto''<ref>{{Cita web|url=https://www.iveser.it/attivita/progetti-ricerca/convitto-biancotto-1947-1957/|titolo=Convitto 'Biancotto' 1947-1957|sito=Iveser|lingua=it-IT|accesso=2024-03-11}}</ref> di Venezia nel quale il marito [[Girolamo Federici|Girolamo (Momi) Federici]] lo dirige con il grado di Direttore Didattico.
 
Incontra [[Carlo Pagliarini]] presidente dell’[[Associazione Pionieri Italiani]] (A.P.I), diventa la presidente dell’Associazione Pionieri Italiani nella provincia di Venezia<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpioniere.org/venezia.html|titolo=Il Pioniere - VENEZIA|sito=www.ilpioniere.org|accesso=2024-03-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpioniere.org/foto_venezia.html|titolo=FOTOGRAFIE|sito=www.ilpioniere.org|accesso=2024-03-11}}</ref> e insieme alla sorella Alba sviluppano l’attività dell’organizzazione. Entra a far parte del direttivo nazionale (A.P.I),  
 
<nowiki>http://www.ilpioniere.org/venezia.html</nowiki> Lia <nowiki>http://www.ilpioniere.org/foto_venezia.html</nowiki>, seguecollabora con il movimento “Pionieri”dei ''Pionieri'' per parecchi anni e, poi l’ARCIcon l’[[Arciragazzi|ARCI Ragazzi]] fino al 1960-61; collaborae con il [[Movimento di Cooperazione Educativa|Movimento Cooperazione Educativa]] (M.C.E.) [[Movimento di Cooperazione Educativa|https://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_di_Cooperazione_Educativa]] .
 
Nel 1957 con la chiusura del convitto ''F. Biancotto'' supera il concorso magistrale e insegna nella [[Istruzione pubblica|scuola pubblica]].
 
Dal 1960 al 1975 è Consigliera in [[Provincia di Venezia]]. Dal 1975 al 1985 è [[assessore]] alla Sanità e alla Sicurezza Sociale del [[Comune di Venezia]].
 
In pensione presta lavoro volontario nella [[biblioteca - archivio ebraico]] di Venezia e  fa parte dell’Associazionedell’[[Associazione “Donne per la città” di Venezia]], del direttivo dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea <nowikiref>{{Cita web|url=https://www.iveser.it/|titolo=Iveser|sito=Iveser|data=2024-03-01|lingua=it-IT|accesso=2024-03-11}}</nowikiref>, del direttivo del sindacato SPI-CGIL di Venezia centro storico <nowikiref>{{Cita web|url=https://www.spi.venezia.it/category/venezia-centro-storico-e-isole/|titolo=Venezia Centro Storico e Isole – SPI Venezia|lingua=it-IT|accesso=2024-03-11}}</nowikiref> , e del direttivo A.N.P.I. provincialeprovincia e regionale.di Venezia<nowikiref>{{Cita web|url=https://www.anpive.org/wordpress/|titolo=ANPI Venezia – Sezione 7 Martiri|lingua=it-IT|accesso=2024-03-11}}</01ref> e regione Veneto<ref>{{Cita web|url=https:/27/perwww.anpi.it/|titolo=ANPI -il Homepage {{!}} ANPI|sito=www.anpi.it|data=2024-giorno-della-memoria03-11|lingua=it|accesso=2024-di03-lia-finzi/11}}</nowikiref>.
 
== Bibliografia ==
 
* L. Finzi, G. Federici, ''I ragazzi del collettivo. Il Convitto “Francesco Biancotto” di Venezia pubblicato 1993'' ISBN '''-''' 9788831757980
* L. Finzi, ''Dal buio alla luce'' [[Cierre Edizioni|Cierre Edizion]]<nowiki/>i ''pubblicato 2018''  ISBN '''-''' 978-8883149610
* C. Zaia, ''Il segretario del C.R.A.P. Carlo Zaia intervista la sempre giovane pioniera Lia Finzi'''.''''' [[Radio Città Fujiko|RadioCittà Fujiko]] trasmissione del 9/1/2022 ''<nowiki>https://archive.org/details/01-lia-finzi-zaia-radice-turconi</nowiki>''
* A. Pasquali, ''Super eroine: le memorie di Lia Finzi pioniera veneziana e Wonder Woman in mostra a Milano'''.''''' [[Radio Città Fujiko|RadioCittà Fujiko]] trasmissione del 12/12/2021 ''  <nowiki>https://archive.org/details/07-lia-finzi-1-mostra-wonder-woman-alessia-marchiok</nowiki>''
* F. Collina e A. Del Zotto, ''Leggi razziali, il banco vuoto di Lia e dei bambini ebrei di Venezia: "Così ci cacciarono da scuola".'' [https://video.repubblica.it/cronaca/leggi-razziali-il-banco-vuoto-di-lia-finzi-e-dei-bambini-ebrei-di-venezia-cosi-ci-cacciarono-da-scuola/406581/407291 RepTV trasmissione del 27 gennaio 2022].
* Donne di ieri e donne di oggi. ''[https://123dok.org/article/societ%C3%A0-ebraica-lia-finzi-ghetto-venezia.eqoejr7y La società ebraica: Lia Finzi dal ghetto di Venezia].''
* F. Ruth Brandes, ''[https://tessere.org/lia-finzi-la-memoria-non-ha-una-sola-strada/ Lia Finzi, la memoria non ha una sola strada]'' [[Associazione Tessere]] pubblicato il 23 settembre 2008
 
== Note ==