Sacconago: differenze tra le versioni

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I primi residui archeologici sono quelli rinvenuti nella chiesa vecchia di Sacconago, i cui lavori hanno consentito di ritrovare resti non solo della chiesa antecedente all'attuale, ovvero tutto la parte sinistra e l'abside con magnifici affreschi, ora ottimamente restaurati, ma anche di un edificio più antico, le cui fondazioni sono ora visibili attraverso un pavimento di vetro.
 
Nel Medioevo faceva parte della [[pieve]] di [[Olgiate Olona]], traslata nel [[1583]] da San Carlo Borromeo a Busto Arsizio. Nel [[1649]] il nobile Giuseppe Corio acquistò da [[Filippo IV di Spagna]] il feudo del borgo.<ref>{{cita web|url=http://web.tiscali.it/sacconago/notiziestoriche.swf|titolo=Brevi notizie storiche su Sacconago|accesso=10 maggio 2013}}</ref> Nel [[1730]] Sacconago inglobò l'allora comune autonomo di [[Cascina Brughetto (Busto Arsizio)|Cascina Brughetto]].
 
Sacconago fu unita una prima volta a [[Busto Arsizio]] dall'8 novembre [[1811]] al 12 febbraio 1816, e da allora fu comune autonomo per più di cent'anni. Nel [[1853]] contava 1658 abitanti.<ref>{{cita web|url=http://www.bustocco.com/sacconago_comune_storia.htm|titolo=Il comune di Sacconago e i primi documenti|accesso=10 maggio 2013}}</ref> Nel [[1869]] si vide aggregare il comune di [[Borsano]], al quale rimase unito fino al [[1912]]. L'anno precedente veniva fondato l'asilo san Cirillo.<ref>{{cita web|url=http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/235288_busto_i_100_anni_dellasilo_riconoscetevi_e_raccontateci/|titolo=Busto, i 100 anni dell'asilo. Riconoscetevi e raccontateci|accesso=28 settembre 2011}}</ref> Nel 1928 fu aggregato definitivamente a [[Busto Arsizio]],<ref>{{cita web|url=http://www3.varesenews.it/busto/gigi-stavamo-meglio-da-sinaghini-parola-di-famiglia-sinaghina-91250.html|titolo="Gigi, stavamo meglio da sinaghini". Parola di Famiglia sinaghina|accesso=10 maggio 2013}}</ref> insieme a Borsano.
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Verso la metà del Settecento, quando si rese inadeguato l'antico cimitero che si trovava accanto alla [[Chiesa vecchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo|vecchia chiesa parrocchiale dei santi apostoli Pietro e Paolo]], un nuovo cimitero venne costruito al di fuori del nucleo storico dell'ex-municipio di Sacconago, nell'area in cui dal [[1928]] sorge la nuova chiesa parrocchiale.
 
Alla fine dell'Ottocento si decise di spostare di nuovo il cimitero in un'area a sud-ovest del centro urbano, sulla via Bienate, che collega Sacconago con l'ex-comune autonomo di Bienate. Il nuovo cimitero fu progettato dall'ingegner Ercole Seves nel [[1898]], che qualche anno prima aveva già progettato il [[Cimitero Monumentalemonumentale di Busto Arsizio]]. La prima tumulazione avvenne nel [[1908]].
 
Tra i monumenti degni di nota, si trova la cappella Gagliardi, opera dell'architetto [[Silvio Gambini]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/silvio-gambini_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Silvio Gambini - Enciclopedia Treccani|accesso=4 maggio 2018}}</ref>.
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==Geografia antropica==
Il suo territorio comprende, oltre all'antico borgo di Sacconago vero e proprio, anche l'antico comune di [[Cascina Brughetto (Busto Arsizio)|Cascina Brughetto]] (o Cascina di Borghetto). I due comuni furono uniti nel [[1730]].
 
Fu sede [[Marchese|marchionale]] dal [[1647]] sotto la famiglia Corio, che dovette chiedere dispensa visto lo scarso numero di "fuochi" (nuclei familiari) che componevano la comunità.<ref>{{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=15221|titolo=Comune di Sacconago - Sistema Informatico Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|accesso=15 maggio 2018}}</ref>