== Collocazione sistematica ==
== Descrizione morfologica == ▼
Successivamente il problema dei limiti del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''Didymodon'' e delle sue [[Filogenesi|relazioni filetiche]] con i generi affini ''Andinella'' J.A. Jiménez & M.J. Cano, ''Gertrudiella'' Broth. e ''Tridontium'' Hook. f., nonché della collocazione sistematica di ''D. gelidus'', è stato affrontato con le tecniche della [[filogenesi molecolare]].<ref>Cfr. {{Cita|Jiménez ''et al.'', 2021|p. 281 e p. 283}}.</ref>
Piante di medie dimensioni in stuoie complanate, per lo più sottili. Fusti striscianti o ± ascendenti fino a ca. Lungo 3 cm, complanato-foliato. Foglie ampiamente distanziate, diffuse, da ovate a oblungo-ovate, lunghe 1,1-1,4 mm, gradualmente e largamente acute; margini ricurvi quasi ovunque, interi; cellule lungamente esagonali, 85-130 x (9-)14-20 µm, a parete sottile; cellule alari poche, scarsamente differenziate; decorrenze che si staccano con dissezione, larghe, larghe 3-4 cellule, lunghe fino a 10 cellule, cellule da rettangolari a quadrate, talvolta un po' gonfiate e sferiche, per lo più 2-4:1, larghe 14-20 µm. Autoico. Foglie perichezie largamente oblunghe con cellule larghe 6-9 µm, a parete sottile. Sete lunghe 2-2,5 cm, rossastre, contorte; capsule inclinate, cilindriche, ca. 2,5 mm di lunghezza; cellule esoteciali subquadrate, con pareti solide; opercolo conico; denti esostomici striati-papillosi sotto, papillosi sopra; endostoma papilloso-spiculoso, membrana basale alta, segmenti carenati, fortemente perforati, ciglia per lo più singole. Spore di 9-12 µm di diametro, finemente papillose.
Juan A. Jiménez, María J. Cano e Juan Guerra hanno effettuato un'analisi combinata delle sequenze di [[DNA]] di tre marcatori [[Plastidio|plastidiali]] (''atpB-rbcL'', ''trnG'', e ''trnL‐F'')<ref>I marcatori plastidiali ''atpB-rbcL'', ''trnG'', e ''trnL‐F'' sono sequenze di DNA appartenenti al [[genoma]] dei [[Cloroplasto|cloroplasti]] (cfr. {{Cita|Jiménez ''et al.'', 2021|p. 284}}).</ref> e dei marcatori nucleari ITS<ref>Gli spaziatori intergenici ITS ((''internal trascribed sequence''), presenti in tutti i [[Gene|geni]] nucleari [[Eukaryota|eucariotici]] per l’[[RNA ribosomiale|rRNA]], sono sequenze non [[Trascrizione (biologia)|codificanti]] di [[Ribosoma|DNA ribosomale]] nucleare, compresi tra unità trascrizionali conservate di DNA, specificatamente 18 S, 5.8 S e 26 S. L’ITS<small>1</small> è la regione spaziatrice compresa tra la fine del 18 S e l’inizio del 5.8 S, l’ITS<small>2</small> è compreso tra la fine del 5.8 S e l’inizio del 26 S (cfr.{{Cita testo|autore=Francesca Carucci|titolo=Filogenesi molecolare del genere Cirsium Mill. sect. Eriolepis (Cass.) Dumort.|tipo=Tesi di Dottorato di ricerca in Biologia Avanzata|editore=Università degli studi di Napoli Federico II|città=Napoli|data=30 novembre 2011|url=http://www.fedoa.unina.it/8769/|pp=1-149|cid=Carucci, 2011|doi=10.6092/UNINA/FEDOA/8769|postscript=nessuno}}).</ref> su un totale di trecentotrentacinque esemplari di muschi, campionati parte su campo e parte in [[erbario]].<ref>Il materiale campionato comprendeva i tipi di centoventidue specie di Pottiaceae. L'<nowiki/>''ingroup'' comprendeva ottantasei specie e tre [[Taxon|taxa]] intraspecifici appartenenti al genere ''Didymodon'' s.l. (70% del totale), e trentuno esemplari rappresentativi di tutti i taxa dei tre generi affini. L'''outgroup'' includeva ventisette specie appartenenti a ventidue generi della sottofamiglia [[Pottioideae]] (cfr. {{Cita|Jiménez ''et al.'', 2021|pp. 283-284}}).</ref>
I dati combinati genetico-molecolari, sono stati analizzati con il [[metodo della massima verosimiglianza]] e con l'[[Inferenza bayesiana|inferenza bayesana]]. I risultati ottenuti hanno dimostrato la non [[monofilia]] per il genere ''Didymon'' s.l. e hanno portato a includere le specie afferenti al genere ''Didymodon'' s.l., e quelle dei tre generi affini ''Andinella'', ''Gertrudiella'' e ''Tridontium'', in un unico [[clado]] monofiletico, suddiviso in otto cladi, distinguibili anche morfologicamente. Questi sono stati fatti corrispondere ad altrettanti generi, di cui uno nuovo: ''Didymodon'' s.s., ''Geheebia'', ''Gertrudiella'', ''Husnotiella'', ''Trichostomopsis'', ''Tridontium'', ''Vinealobryum'', e ''Zanderella'' (n.g.)''.'' Contestualmente sono state proposte trentotto nuove combinazioni e dieci nuovi [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]], sono stati assegnati i [[Tipo nomenclaturale|lectotipi]] per tredici nomi ed è stata definita la [[chiave dicotomica]] di riconoscimento dei generi.<ref>Cfr. {{Cita|Jiménez ''et al.'', 2021|pp. 284-289 e pp. 294-295}}.</ref>
Inoltre, specificatamente, Jiménez e Cano hanno ritenuto di trasferire ''D. gelidus'' a un genere differente, pubblicando la nuova combinazione ''Gertrudiella gelida'' (Cardot) J.A. Jiménez & M.J. Cano e indicando, come [[Tipo nomenclaturale|tipo]], l'esemplare di erbario originariamente raccolto in Antartide, a Granite Harbour.<ref>Di seguito la [[Tipo nomenclaturale|tipificazione]] completa del neotipo designato da Jiménez e Cano: ''Gertrudiella gelida'' (Cardot) J.A. Jiménez & M.J. Cano, comb. nov. ≡ ''Didymodon gelidus'' Cardot, Nat. Antarct. Exped 1901‐04, Nat. Hist. 3 Musci: 4. 1907 - Type: ANTARCTICA. Terre Victoria: Granite Harbour, L. S. 77°. Exped. de la Discovery, 20 Jan 1902, (lectotype, designated by Ochyra et al. (2008): PC–0702075 [image!]; isolectotypes: BM–000989696!, BM–000989697!, S–B67516!) (cfr. {{Cita|Jiménez ''et al.'', 2021|p. 296}}).</ref>
▲== Descrizione morfologica ==
Il muschio si sviluppa prevalente in [[Colonia|colonie]], formate da fusticini (caulidi) eretti, paralleli e densi (ciuffi densi e compatti), coprenti aree estese che mostrano una dominante rossastra.<ref name=":2" />
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