Benzodiazepine: differenze tra le versioni

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Per via della loro efficacia, della tollerabilità e della rapida insorgenza dell'azione ansiolitica, le benzodiazepine sono spesso utilizzate per il trattamento dell'[[ansia]] associata a disturbo di panico.<ref name="pmid15762816">{{Cita pubblicazione|autore= Stevens JC, Pollack MH |titolo= Benzodiazepines in clinical practice: consideration of their long-term use and alternative agents |rivista= Journal of Clinical Psychiatry |volume= 66 |numero= Suppl 2 |pp= 21–27 |anno= 2005 | pmid = 15762816 |citazione= The frequent use of benzodiazepines for the treatment of anxiety is likely a reflection of their effectiveness, rapid onset of anxiolytic effect, and tolerability. }}</ref> Tuttavia vi è un generale disaccordo tra gli esperti per quanto riguarda il loro uso a lungo termine per il disturbo di panico. Le opinioni variano da quelli che sostengono che le benzodiazepine non sono efficaci su un periodo lungo<ref name=cgftmamoa2004/> e che dovrebbero essere riservate ai casi resistenti al trattamento<ref>{{Cita pubblicazione|autore= Bandelow B, Zohar J, Hollander E, Kasper S, Möller HJ |titolo= World Federation of Societies of Biological Psychiatry (WFSBP) Guidelines for the Pharmacological Treatment of Anxiety, Obsessive-Compulsive and Posttraumatic Stress Disorders |rivista= The World Journal of Biological Psychiatry |volume= 3 |numero= 4 |pp= 171–99 |data= ottobre 2002 | pmid = 12516310 | doi = 10.3109/15622970209150621 |editore= Informa Healthcare }}</ref> a coloro che le ritengono efficaci come gli [[inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina]] (SSRI).<ref name=APA/>
 
Le linee guida della ''[[American Psychiatric Association]]'' (APA)<ref name="APA">{{Cita web|url=http://www.psychiatryonline.com/pracGuide/loadGuidelinePdf.aspx?file=PanicDisorder_2e_PracticeGuideline |formato= PDF |titolo= APA Practice Guideline for the Treatment of Patients With Panic Disorder, Second Edition |autore=Work Group on Panic Disorder |data=gennaio 2009 |accesso=12 luglio 2009 }}</ref> affermano che, in generale, le benzodiazepine sono ben tollerate e il loro uso come trattamento iniziale per il disturbo di panico è fortemente sostenuto da numerosi studi clinici controllati. L'APA afferma che non vi sono prove sufficienti per raccomandare uno dei vari trattamenti di disturbo di panico rispetto a un altro. La scelta del trattamento tra benzodiazepine, SSRI, [[inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina]], [[antidepressivi triciclici]] e la [[psicoterapia]] dovrebbe essere basata sulla storia del paziente, sulla sua preferenza e altre caratteristiche individuali. Gli inibitori della ricaptazione della serotonina sono suscettibili di essere la migliore scelta della terapia farmacologica per molti pazienti con disturbo di panico, ma le benzodiazepine vengono spesso usate e alcuni studi suggeriscono che questi farmaci sono ancora utilizzati con maggiore frequenza rispetto agli SSRI. Un vantaggio delle benzodiazepine è che alleviano i sintomi dell'ansia molto più velocemente degli antidepressivi e quindi possono essere preferiti nei pazienti per i quali il controllo rapido dei [[sintomi]] è fondamentale. Tuttavia questo vantaggio è controbilanciato dalla possibilità di sviluppare dipendenza da benzodiazepine. L'APA, pertanto, sconsiglia le benzodiazepine per le persone con sintomi depressivi o una storia recente di abuso di sostanze. Anche se preoccupazioni riguardanti la tolleranza e la sospensione delle benzodiazepine sono state sollevate, non vi sono prove di un significativo aumento della dose nei pazienti che assumono benzodiazepine a lungo termine. Per molti pazienti le dosi stabili mantengono la loro efficacia nell'arco di diversi anni.<ref name="APA" />
 
Un vantaggio delle benzodiazepine è che alleviano i sintomi dell'ansia molto più velocemente degli antidepressivi e quindi possono essere preferiti nei pazienti per i quali il controllo rapido dei [[sintomi]] è fondamentale. Tuttavia questo vantaggio è controbilanciato dalla possibilità di sviluppare dipendenza da benzodiazepine. L'APA, pertanto, sconsiglia le benzodiazepine per le persone con sintomi depressivi o una storia recente di abuso di sostanze. Anche se preoccupazioni riguardanti la tolleranza e la sospensione delle benzodiazepine sono state sollevate, non vi sono prove di un significativo aumento della dose nei pazienti che assumono benzodiazepine a lungo termine. Per molti pazienti le dosi stabili mantengono la loro efficacia nell'arco di diversi anni.<ref name="APA" />
 
Le linee guida del ''[[National Institute for Health and Care Excellence]]'' (NICE) del Regno Unito hanno effettuato una revisione sistematica con metodologia differente e sono giunte a una conclusione diversa, mettendo in discussione l'accuratezza degli studi che non erano controllati con [[placebo (medicina)|placebo]], e sulla base dei risultati, non è consigliabile l'uso delle benzodiazepine oltre due-quattro settimane, in cui la tolleranza e la dipendenza fisica si sviluppano rapidamente, con i sintomi di astinenza tra cui ansia di rimbalzo che si verifica dopo sei settimane o più di utilizzo.<ref name=cgftmamoa2004>{{Cita web |autore=McIntosh A, Cohen A, Turnbull N |titolo=Clinical guidelines and evidence review for panic disorder and generalised anxiety disorder |url=http://www.nice.org.uk/nicemedia/pdf/cg022fullguideline.pdf |editore=National Collaborating Centre for Primary Care |anno=2004 |accesso=16 giugno 2009 |dataarchivio=19 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090219140855/http://www.nice.org.uk/nicemedia/pdf/cg022fullguideline.pdf |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |autore=Barbui C, Cipriani A |titolo=Proposal for the inclusion in the WHO Model List of Essential Medicines of a selective serotonin-reuptake inhibitor for Generalised Anxiety Disorder |url=http://who.int/selection_medicines/committees/expert/17/application/Section24_GAD.pdf |editore=WHO Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health |anno=2009 |accesso=23 giugno 2009 |dataarchivio=6 giugno 2012 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/68Dz5Ejoc?url=http://who.int/selection_medicines/committees/expert/17/application/Section24_GAD.pdf |urlmorto=sì }}</ref> Tuttavia le benzodiazepine continuano a essere prescritte per il trattamento a lungo termine dei disturbi d'ansia, anche se gli antidepressivi specifici e terapie psicologiche sono raccomandati come trattamenti di prima linea con la possibilità di utilizzare il [[pregabalin]], un farmaco [[anticonvulsivante]], come trattamento di seconda o terza linea e adatto per l'uso a lungo termine.<ref>{{Cita pubblicazione|autore= Cloos JM, Ferreira V |titolo= Current use of benzodiazepines in anxiety disorders |rivista= Current Opinion in Psychiatry |volume= 22 |numero= 1 |pp= 90–95 |anno= 2009 | pmid = 19122540 | doi = 10.1097/YCO.0b013e32831a473d }}</ref> NICE ha dichiarato che l'uso a lungo termine delle benzodiazepine per il disturbo di panico con o senza [[agorafobia]] è un'indicazione senza autorizzazione, non ha efficacia a lungo termine e di conseguenza non è raccomandato dalle linee guida. Terapie psicologiche come la [[terapia cognitivo-comportamentale]] sono invece raccomandate come terapia di prima linea per il disturbo di panico: le benzodiazepine hanno dimostrato di interferire con i guadagni terapeutici di queste terapie.<ref name=cgftmamoa2004 />