Contact improvisation: differenze tra le versioni

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Al di la dei semplici punti di contatto fisico, entra in gioco il ''contatto globale'' (auditivo, cinetico, percettivo/energetico ed anche affettivo) del danzatore con i suoi partner e con ciò che c'è intorno (il terreno, lo spazio, la forza di gravità, etc.).
 
Detta anche '''danza-contatto''', è un genere di ballo improvvisato, una delle forme meglio conosciute e caratteristiche di [[danza postmoderna]]. Nel corso di prove o workshop, l'improvvisazione di danza contatto, viene chiamata ''jamsjam''.
 
La ''contact improvisation'' è stata sviluppata, negli [[Stati Uniti]] nel corso degli [[anni 1970|anni settanta]], da un gruppo di danzatori guidati da [[Steve Paxton]] e [[Nancy Stark Smith]]. Il primo balletto presentato con questa tecnica è stato ''Magnesium'' di [[Steve Paxton]] nel [[1972]]. Paxton continuò con la prima performance di contact improvisation alla ''John Weber Gallery'' di [[New York]]. Successivamente, workshop e ''jaemjam'' lo portarono a condividere esperienze diverse e sparse, avendo sempre come punto centrale la capacità di adattamento del corpo a sostenere ogni estremo contatto accidentale, giocando con la forza di gravità e le relazioni fra i protagonisti. Poco per volta si è andato delineando un linguaggio comune ed è stata codificata una serie di movimenti che utilizzano la danza, le [[arti marziali]] e la [[ginnastica]].
 
La priorità viene data all'ascolto e alla fiducia tra i partner: i contatti devono essere fatti con fluidità, i ballerini devono essere disponibili ai movimenti dei partner e questi debbono adattare i loro movimenti e spostamenti reciproci.