Clima: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink |
m →Clima dei pianeti circostanti: eufonica |
||
Riga 102:
Come conseguenza di ciò e della [[rotazione terrestre]] il ripristino dell'equilibrio termico planetario latitudinale è affidato alla [[circolazione atmosferica|circolazione generale dell'atmosfera]] la quale può essere suddivisa in 3 grosse macrocelle per emisfero: la [[cella di Hadley]] che va dalla fascia equatoriale fino a quella tropicale, la [[cella di Ferrel]] che copre le medie latitudini e la [[cella polare]] che staziona sui polo fino al circolo polare. Ognuna di queste celle comunica con la confinante scambiandosi masse d'aria a temperatura e umidità diverse. Una caratteristica fondamentale dell'atmosfera terrestre è l'[[effetto serra]] ovvero l'intrappolamento del calore da parte dei gas atmosferici.
Il sistema climatico è un sistema in equilibrio dinamico con le sue forzanti esterne (esogene), quali appunto il Sole,
In una rappresentazione [[fisica matematica|fisico-matematica]] tramite [[spazio delle fasi]] del sistema climatico ovvero tramite l'[[attrattore]] risultante, le singole ''traiettorie di stato'' rappresentano la normale evoluzione meteorologica (riferibile a ciascun parametro meteorologico) con una chiara variabilità intrastagionale e interannuale (caos) delle traiettorie stesse, mentre la ciclicità regolare climatica è rappresentata invece dalla forma complessiva dell'attrattore (farfalla o doppio lobo) dove si evidenzia l'equilibrio del sistema come 'media' delle singole traiettorie. Al variare delle forzanti l'equilibrio nel tempo delle traiettorie (densità e baricentro), quindi del sistema, si sposta in un lobo oppure nell'altro.
Riga 114:
{{vedi anche|Teleconnessioni atmosferiche}}
[[File:1997_El_Nino_TOPEX.jpg|thumb|Il fenomeno dell'[[El Niño Southern Oscillation|ENSO]]]]
Gli indici climatici vengono utilizzati dagli scienziati per meglio caratterizzare e comprendere i meccanismi del clima; proprio come accade con gli indici borsistici, per esempio il [[Dow Jones]], che rappresentano le fluttuazioni complessive di più titoli azionari, così gli indici climatici in un certo senso "riassumono" le caratteristiche essenziali del clima, e sono perciò definiti ''semplici'' e ''completi'', nel senso che danno una descrizione generale dello stato dell'atmosfera o degli oceani. Essi quantificano le fasi delle cosiddette [[teleconnessioni atmosferiche]] cioè i modi o pattern di variabilità atmosferica
Con il nome di "''[[El Niño Southern Oscillation]]''" (o più brevemente "''ENSO''") si denomina un importante fenomeno sia oceanico che atmosferico. El Niño (e il fenomeno opposto, La Niña) sono fluttuazioni della temperatura delle acque superficiali dell'[[Oceano Pacifico|Oceano Pacifico Orientale]], tra le più importanti e influenti teleconnessioni oceaniche-atmosferiche.
Riga 135:
Come per i modelli meteorologici anche i modelli climatici si differenziano tra loro per le diverse [[parametrizzazione (clima)|parametrizzazioni]] usate di alcuni processi fisici.
In base alla complessità del modello si distinguono inoltre modelli a bilancio energetico a singolo punto, modelli a complessità intermedia (EMICs), modelli ''full complexity'' (ma dall'alta onerosità computazionale) dinamici come gli AOGCMs, ovvero modelli con accoppiamento del sistema oceano-atmosfera-biosfera-criosfera che operano su un grigliato atmosferico
Nell'ambito della teoria ufficiale del [[riscaldamento globale]] che vuole le cause di natura prevalentemente antropica ([[effetto serra]]), data l'incertezza sui quantitativi di [[gas serra]] futuri rilasciati dalle attività umane, le previsioni sui [[mutamento climatico|cambiamenti climatici]] futuri sono espresse in termini di "scenari" ovvero previsioni in base a diverse ipotesi di emissioni di gas serra ottenute a loro volta sulla base di modelli economici di sviluppo mondiale.
|