Critiche al cristianesimo: differenze tra le versioni

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wikilink al libro di Porfirio
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Gli argomenti intellettuali contro il cristianesimo comprendono le supposizioni che la vogliono come una fede che incita alla violenza, fatta di corruzione e di superstizione e ricolma di [[pregiudizio]], fino alle accuse di [[politeismo]] (riferite alla dottrina [[Trinità (cristianesimo)|trinitaria]]) e di bigottismo.
 
Nel corso della [[storia del cristianesimo]], il filosofo [[Neoplatonismo|neoplatonico]] [[Porfirio]] (234-305) emerse come uno dei maggiori critici, attraversocon il suo libro intitolato ''[[Contro i cristiani]] ('' (Adversus Christianos''); Porfirio sostenne che il cristianesimo fosse essenzialmente fondato su false profezie le quali non si erano ancora realizzate<ref>Le Roy Froom, ''Prophetic Faith of Our Fathers'', Vol. I, Washington D.C. Review & Herald, 1946, p. 328.</ref>.
 
A seguito dell'adozione del cristianesimo come [[religione di Stato]], tutte le voci religiose dissenzienti furono gradualmente soppresse sia dal governo politico sia dalle autorità ecclesiastiche<ref>Michael Martin, ''The Case Against Christianity'', pp. 3–4</ref>.