Duilio Del Prete: differenze tra le versioni

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Molto attivo anche nella prosa, è stato diretto dai migliori registi del secondo Novecento, come [[Giorgio Strehler]] e [[Luca Ronconi]], ha lavorato con grandi colleghe e colleghi: [[Piera Degli Esposti]], [[Sergio Fantoni]], [[Virginio Gazzolo]], [[Carla Gravina]], [[Andrea Jonasson]], [[Alberto Lupo]], [[Glauco Mauri]], [[Ilaria Occhini]], [[Gianrico Tedeschi]], [[Paola Quattrini]] oltre a Edmonda Aldini.
È stato fra l’altro tra i fondatori nel 1968 della [[Comunità Teatrale Emilia Romagna]], e nel 1977 ha curato la traduzione è l’adattamento del dramma ''Confessione scandalosa'' (''The Abdication''), di [[Ruth Wolff]], novità assoluta per l’Italia, da lui interpretato insieme alla Aldini, con cui l’ha anche prodotto (attraverso la compagnia da loro stessi fondata, il ''Gruppo d’Arte Drammatica'').
 
==Vita privata==
Duilio Del Prete s'era sposato negli anni Sessanta, e da quel primo matrimonio aveva avuto una figlia, Cristiana; dopo il divorzio iniziò nel 1967 una lunga relazione con la collega Edmonda Aldini,<ref>''Corriere d'informazione'', 24 maggio 1976</ref> che sposò poi in Messico. Negli ultimi anni era legato a Patrizia Piccioli.<ref>''La Stampa'', 6 febbraio 1998</ref>
 
Nel 1993, nel periodo del cosiddetto [[Affare Lady Golpe]] si presentò ai Carabinieri per riferire una circostanza che riteneva utile, riguardo il terrorista nero [[Gianni Nardi]], ascolano, del quale in quei giorni si metteva in dubbio la morte: Del Prete riferì che nel 1971, mentre si trovava ad Ascoli Piceno per girare ''Alfredo Alfredo'', aveva visto in locali cittadini il Nardi sempre in compagnia di un uomo identico a lui, sia nell'aspetto sia nell'abbigliamento, insomma un sosia.
 
===Morte===
È morto a [[Roma]], all'età di 59 anni, dopo una lunga malattia:<ref>{{cita news|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/02/02/Spettacolo/TEATRO-MORTO-A-ROMA-LATTORE-DUILIO-DEL-PRETE_184200.php|titolo=Teatro: morto a Roma l'attore Duilio Del Prete|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=3 febbraio 1998|accesso=9 novembre 2015}}</ref> nella Capitale la camera ardente fu allestita nell'[[Oratorio dei Filippini|oratorio del Borromini]] in piazza della Chiesa Nuova, mentre nella città natale l'omaggio al feretro fu nel complesso dell'Annunziata, sul palcoscenico dell'auditorium dove gli allievi dell'Accademia Teatrale Toselli tengono gli spettacoli.<ref>''La Stampa'', 7 febbraio 1998</ref> Dopo la cremazione, le sue ceneri riposano nel cimitero di [[San Rocco Castagnaretta]], una frazione del comune di Cuneo.
 
== La critica ==