Celadon: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 3:
[[File:Korea-Goryeo celadon-Incense burner-01.jpg|thumb|Incensiere in celadon della dinastia coreana di [[Goryeo]] ([[Corea del Sud]], Tesoro nazionale n. 95; collezione del [[Museo nazionale della Corea]])]]
Il '''celadon''' è un tipo di [[ceramica]] proprio della [[Cina]]
Il celadon in Asia è particolarmente apprezzato poiché ricorda il colore della [[giada]], pietra sacra per eccellenza. Deve il suo nome al caratteristico colore verde pallido, che in [[Lingua francese|francese]] è detto appunto ''céladon'' e deriva a sua volta dal protagonista del romanzo ''[[L'Astrea]]'' (1607-1627) di [[Honoré d'Urfé]], il pastore Céladon il cui costume è ornato di nastri di colore verde chiaro.<ref>Il nome Céladon deriva dal [[Lingua greca|greco]] κελάδων, propriamente "il risonante", dal nome di un guerriero nelle ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]'' di [[Ovidio]], 5, 144 ds TLL s.v. Vedi [http://www.cnrtl.fr/etymologie/celadon Etimologia di ''céladon''] sul sito del Centre national de ressources textuelles et lexicales (CNRTL)</ref> Il romanzo fu pubblicato in un periodo in cui i prodotti in ceramica ''qingci'' dei laboratori cinesi di [[Longquan]] acquisivano popolarità in [[Francia]]; il colore delle ceramiche fu allora paragonato a quello delle vesti di Céladon e tale associazione prese piede nell'uso comune; il termine venne poi assorbito tal quale da varie altre lingue occidentali.
|