Nicola II di Russia: differenze tra le versioni

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La coppia ebbe 5 figli
 
# [[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'gaOlga]] (15 novembre 1895 - 17 luglio 1918)
# [[Tat'jana Nikolaevna Romanova|Tat'janaTatiana]] (10 giugno 1897 - 17 luglio 1918)
# [[Marija Nikolaevna Romanova|Maria]] (26 giugno 1899 - 17 luglio 1918)
# [[Anastasija Nikolaevna Romanova|AnastasijaAnastasia]] (18 giugno 1901 - 17 luglio 1918)
# [[Aleksej Nikolaevič Romanov|AleksejAlessio]] (12 agosto 1904 - 17 luglio 1918)
 
Il 26 maggio 1896 è [[incoronazione di Nicola II|incoronato con una fastosa cerimonia]] col nome di Nicola II, zar di tutte le Russie e ''[[basileus]]'' della [[Chiesa ortodossa russa]]. Sin dai primi giorni di regno i contemporanei vedono in alcuni avvenimenti i presagi di future disgrazie. Il più citato di questi avvenimenti è la [[Tragedia di Chodynka|tragedia del campo di Chodynka]] presso [[Mosca (Russia)|Mosca]], nel corso dei festeggiamenti per l'incoronazione: a causa della cattiva organizzazione di argini e impalcature atte a contenere la folla, 1&nbsp;400 persone muoiono schiacciate. Ancora sotto la forte influenza degli zii [[Vladimir Aleksandrovič Romanov|Vladimir]], [[Pavel Aleksandrovič Romanov|Pavel]] e [[Sergej Aleksandrovič Romanov|Sergej]], il nuovo zar annulla le sue intenzioni iniziali di sospendere i festeggiamenti di fronte alla tragedia e suscita così le prime e feroci critiche, nonostante abbia predisposto un forte indennizzo per ciascuna delle famiglie delle vittime.<ref>Heresch, p. 63. Oltre al risarcimento di 1&nbsp;000 rubli per ogni famiglia colpita dal lutto, fu aperta un'inchiesta riguardo ai responsabili della tragedia, che si rivelarono essere il ministro di corte Voronzov-Dackov e il governatore di Mosca, granduca Sergeij Aleksandrovič Romanov, zio dello zar. Dopo averli inizialmente sollevati dalle cariche entrambi, sotto una forte pressione da parte del corpo dei granduchi, Nicola II fu costretto a annullare la condanna verso lo zio; quest'ultimo punto concorre a dimostrare la grande influenzabilità del ventiduenne zar nei confronti dei membri più anziani della famiglia imperiale.</ref>