Franz Kafka: differenze tra le versioni

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Racconti: DA "venditore ambulante" A "commesso viaggiatore".
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In uno sfogo creativo, nella notte tra il 22 e il 23 settembre del 1912, Kafka scrisse il racconto ''Das Urteil'' (''[[La condanna (racconto)|La condanna]]'', letteralmente: "''Il verdetto''") e lo dedicò a Felice Bauer.<ref>{{cita|Brod, 1966|ps. 114f}}.</ref> Questa novella è spesso considerata l'opera che ha segnato la svolta di Kafka. Si tratta del racconto del rapporto travagliato di un figlio con il padre dominante di fronte ad una situazione nuova dopo il fidanzamento del figlio.<ref>{{cita|Ernst, 2010}}.</ref><ref>{{cita|Hawes, 2008|pp. 159, 192}}.</ref> Kafka la descrisse in seguito come "l'apertura completa del corpo e dell'anima",<ref>{{cita|Stach, 2005|p. 113}}.</ref> una storia che "si è evoluta come una vera e propria nascita, coperta di sporcizia e melma".<ref>{{cita|Brod, 1960|p. 129}}.</ref> La storia è stata pubblicata a Lipsia nel 1912 e dedicata "alla signorina Felice Bauer", e nelle successive edizioni "ad F".<ref name="cita-Brod-1966-pp389"/>
 
Nel 1912, Kafka scrisse ''Die Verwandlung'' (''[[La metamorfosi]]''),<ref>{{cita|Brod, 1966|p. 113}}.</ref> che pubblicò nel 1915 a [[Lipsia]]. La storia inizia con un venditorecommesso ambulanteviaggiatore che si sveglia ritrovandosi trasformato in un ''ungeheuren Ungeziefe'', un parassita mostruoso, un animale indesiderato e impuro. I critici considerano questo lavoro come una delle opere che hanno maggiormente influenzato la narrativa del XX secolo.<ref>{{cita|Sokel, 1956|pp. 203-214}}.</ref><ref>{{cita|Luke, 1951|pp. 232-245}}.</ref><ref>{{cita|Dodd, 1994|pp. 165-168}}.</ref> La storia ''In der Strafkolonie'' (''[[Nella colonia penale]]''), alle prese con un elaborato dispositivo di tortura e di esecuzione, fu scritta nell'ottobre 1914,<ref name="cita-Brod-1966-pp389"/> rivista quattro anni più tardi e infine pubblicata a Lipsia nel mese di ottobre 1919. La storia ''Ein Hungerkünstler'' (''[[Un digiunatore]]''), pubblicata sulla rivista ''[[Die neue Rundschau]]'' nel 1924, parla di un protagonista vittima è un "artista della fame", che esprime il digiuno estremo come forma d'arte; si tratta di un individuo emarginato e vittima della società in generale.<ref>{{cita|Gray, 2005|p. 131}}.</ref> Il suo ultimo racconto, ''Josefine, die Sängerin oder Das Volk der Mouse'' (''Giuseppina la cantante ossia il popolo dei topi''), descrive, anch'esso, il rapporto tra un artista e il suo pubblico.<ref>{{cita|Horstkotte, 2009}}.</ref>
 
=== Romanzi ===