Esodo giuliano dalmata: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nella sezione “Esodo”: A) ho sostituito l’approfondimento presente nella sub-sezione “Trattato di pace e conseguente esodo da Pola e dall’Istria” con immagine “Carta etnica 1917.jpg/Conseguenze…”,</br> e B) ho aggiunto alla sezione “Esodo”/sub-sezione “Trattato di pace…” l’immagine “Litorale 1.png/Modifice del confine…”, che ho precedentemente tolto dalla sezione “Quadro storico”/sub-sezione ”Gli opposti nazionalismi. |
m →Trattato di pace e conseguente esodo da Pola e dall’Istria: Modifica minore: miglioramento visuale |
||
Riga 163:
{{citazione|Essenziale per garantire l'accettazione del gruppo minoritario da parte del regime, risultava... essere fautori dell'appartenenza statuale alla Jugoslavia, di obbedienza comunista, eventualmente di ascendenza slava e comunque nemici dichiarati dell'Italia demonizzata in quanto fascista e imperialista... il punto è che in Istria un gruppo nazionale italiano che rispondesse a tali requisiti semplicemente non esisteva.|[[Raoul Pupo]]}}
L'esodo da Pola, quindi, era stato organizzato già prima della [[strage di Vergarolla]] (18 agosto 1946) e iniziò quando apparve chiaro che le speranze del ritorno all'Italia erano vane e coinvolse tutte le classi sociali, dai professionisti agli impiegati pubblici ai molti artigiani e operai specializzati dell'industria, mettendo in profonda crisi il tessuto economico della città. L'abbandono di massa si svolse in modo organizzato, sotto gli occhi delle autorità anglo-americane<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=ppQILLUSwHw Video dell'esodo da Pola]</ref> e con l'assistenza di militari in borghese inviati dall'Italia<ref>Boris Gombač: Atlante storico dell'Adriatico orientale (op. cit.)</ref>.
[[File: Litorale 1.png|thumb|
{{legenda|#10FF20|Aree annesse definitivamente all'Italia nel 1920}}
{{legenda|#00fa9a|Aree annesse al Regno d'Italia nel 1920, passate al [[Territorio Libero di Trieste]] nel 1947 con i [[Trattati di Parigi (1947)|trattati di Parigi]] e assegnate all'Italia nel 1975 con il [[trattato di Osimo]]}}
Riga 169:
{{legenda|#ffff00|Aree annesse al Regno d'Italia nel 1920 e poi assegnate alla Jugoslavia nel 1947 con i [[Trattati di Parigi (1947)|trattati di Parigi]]}}]]</div>
<div style="float:right;">
[[File: Carta etnica 1917.jpg|thumb|
{{citazione| Art. 19 (comma 1°): I cittadini italiani che, al 10 giugno 1940, erano domiciliati in territorio ceduto dall'Italia ad un altro Stato per effetto del presente Trattato, ed i loro figli nati dopo quella data diverranno, sotto riserva di quanto dispone il paragrafo seguente, cittadini godenti di pieni diritti civili e politici dello Stato al quale il territorio viene ceduto, secondo le leggi che a tale fine dovranno essere emanate dallo Stato medesimo entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente Trattato. Essi perderanno la loro cittadinanza italiana al momento in cui diverranno cittadini dello Stato subentrante. (2°) Il Governo dello Stato al quale il territorio è trasferito, dovrà disporre, mediante appropriata legislazione entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente Trattato, perché tutte le persone di cui al paragrafo 1, di età superiore ai diciotto anni (e tutte le persone coniugate, siano esse al disotto od al disopra di tale età) la cui lingua usuale è l'italiano, abbiano facoltà di optare per la cittadinanza italiana entro il termine di un anno dall'entrata in vigore del presente Trattato. Qualunque persona che opti in tal senso conserverà la cittadinanza italiana e non si considererà avere acquistato la cittadinanza dello Stato al quale il territorio viene trasferito. L'opzione esercitata dal marito non verrà considerata opzione da parte della moglie. L'opzione esercitata dal padre, o se il padre non è vivente, dalla madre, si estenderà tuttavia automaticamente a tutti i figli non coniugati, di età inferiore ai diciotto anni. (3°) Lo Stato al quale il territorio è ceduto potrà esigere che coloro che si avvalgono dell'opzione, si trasferiscano in Italia entro un anno dalla data in cui l'opzione venne esercitata.| Trattato di pace fra Italia e le Potenze Alleate ed Associate siglato a Parigi, 10 febbraio 1947.
|