Joe Lieberman: differenze tra le versioni

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Lieberman, durante il mandato da senatore, ha avviato importanti disegni di legge, come la legge sui [[sistemi di classificazione dei videogiochi]], della quale è considerato il padre.
[[File:Bush Contact Sheet P19345 (cropped).jpg|miniatura|Joe Lieberman con il [[Presidente degli Stati Uniti d'America]] [[George H. W. Bush]] nel [[1991]]]]
 
Lieberman viene eletto per 3 mandati al [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] con altissime percentuali di consenso, tra cui nel [[1994]] con il 67% dei voti.
 
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Lieberman è stato inoltre presidente del [[Democratic Leadership Council]] dal [[1995]] al [[2001]] e nel [[2000]] è stato il primo fondatore del gruppo [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] dei [[New Democrat Coalition|New Democrats Coalition]], molto propensi a coniugare una politica progressista sul piano sociale ed economicamente liberista, similmente al [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Bill Clinton]].
[[File:Bill Clinton and officials on Air Force One.jpg|miniatura|Lieberman (secondo da sinistra) e colleghi del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] con il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Bill Clinton]] e la sua squadra di sicurezza nazionale sull'[[Air Force One]] in [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia]] nel [[1997]].]]
 
==== Amministrazione Bush Jr ====
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A luglio, Lieberman decide di ritirarsi dalle primarie democratiche del mese successivo, concedendo la nomina a [[Ned Lamont]], e contestualmente avvia una raccolta firme (che poi si rivelerà un successo) per la creazione del partito "[[Connecticut]] per Lieberman" , che raccoglieva esponenti e democratici e repubblicani che sostenevano Lieberman e disapprovavano la nomina di un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] contrario al [[Guerra in Iraq|conflitto in Iraq]].
[[File:Joe Lieberman July 2006.jpg|miniatura|Joe Lieberman nel [[2006]], mentre svolge la propria campagna elettorale in [[Connecticut]] da indipendente]]
 
Di fatto Lieberman si candida da indipendente (pur considerandosi per tutta la sua carriera politica un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]]), contrapposto al democratico [[Ned Lamont]] e al repubblicano Alan Schlesinger (che annaspava con bassissime percentuali di consenso) e il 7 novembre Lieberman vince le elezioni generali con il 50% dei voti contro il 40% di Lamont e il 10% di Schlesinger.
 
Lieberman ha ottenuto la sua vittoria grazie a un sostegno al 33% [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]], al 54% indipendente e al 70% [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]]: il 70% dei repubblicani testimonia l'allontanamento di Lieberman da posizioni progressiste del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]], ricevendo infatti ''endorsements'' da numerosi esponenti repubblicani come [[Rudolph Giuliani]], [[Michael Bloomberg]] e [[Al D'Amato]].
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==== Senatore indipendente (2007-2013) ====
Dopo l'elezione, Lieberman ricopre la carica di Presidente della commissione Affari Intergovernativi, ma tuttavia si allontana dalle collaborazioni politiche con il [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]], sostenendo e comparendo nel [[2008]] con il candidato [[Presidente degli Stati Uniti d'America]] del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] [[John McCain]] (elogiando le opinioni di quest'ultimo sulla [[guerra al terrorismo]]), salvo poi dichiarare che avrebbe fortemente voluto la [[Casa Bianca]] occupata da un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]].
[[File:Mccainliebermann.JPG|miniatura|Lieberman insieme al candidato [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] per il [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] [[John McCain]] in un evento elettorale a [[Derry (New Hampshire)|Derry,]] in [[New Hampshire]], nel [[2008]]]]
 
Ancora nel gennaio del [[2011]] Lieberman "continuava a insistere che [[Saddam Hussein]] stava sviluppando [[Arma di distruzione di massa|armi di distruzione di massa]]" (anche se nessuno ne aveva mai rinvenuta la minima parte dopo la invasione dell'Iraq) e "disse anche che, malgrado gli enormi costi in sangue, prestigio e denaro da parte degli USA, non rimpiangeva il suo voto a favore della guerra e che lo avrebbe rifatto ancora".<ref>[[Steve Benen|Benen, Steve]] (20-1-2011) [http://www.washingtonmonthly.com/archives/individual/2011_01/027621.php Lieberman Gets Foreign Policy and Feminism Wrong at the Same Time] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110121202313/http://www.washingtonmonthly.com/archives/individual/2011_01/027621.php|date=21 gennaio 2011}}, ''[[Washington Monthly]]''</ref>
 
Lieberman non cerca la rielezione nelle elezioni [[2012]], cosciente del basso consenso che catalizzava e l'impossibilità di una candidatura indipendente vincente come 6 anni prima.