Ceramica: differenze tra le versioni

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Storia: significato di "ansa"
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== Storia ==
La ceramica è conosciuta fin dai periodi preistorici e si suppone che la sua invenzione sia avvenuta solo due volte nella storia dell'umanità: tra le popolazioni [[Deserto del Sahara|sahariane]] e in Giappone<ref>{{cita libro|autore=[[Luigi Luca Cavalli-Sforza '']]|titolo=[[Geni, popoli e lingue]]'', |città=Milano, |editore=Adelphi, |anno=1996. |ISBN =88-459-1200-0}}</ref>. Da questi luoghi d'origine si è poi diffusa in tutto il mondo.
 
I resti di ceramica più antichi al mondo si trovano nei siti della [[grotta di Yuchanyan]] ([[Hunan]], [[Cina]]), dove sono datati col [[metodo del carbonio-14]] 16100-14500 a.C. e a Miaoyan ([[Guangxi]], sempre in Cina), qua invece datati 17100-15400 a.C.<ref>VederePer maggiori dettagli vedere {{cita libro|lingua=fr|autore-capitolo=Li Liu,|capitolo=L'émergence perde maggiorel'agriculture precisione,et inde ''la domestication en Chine|url_capitolo=https://books.openedition.org/editionscnrs/15641|titolo=La révolution néolithique dans le monde'', |url=https://books.openedition.org/editionscnrs/15605|altri=sotto la direzione di Jean-Paul Demoule, |editore=Inrap, |anno=2009, |p. =67, |ISBN= 978-2-271-06914-6|via=''books.openedition.org''}}</ref> L'antichità di tali siti è pari, se non superiore d'alcuni millenni,<ref>{{cita libro|lingua=fr|Alain |Testart, ''|Avant l'histoire : L'évolution des sociétés de Lascaux à Carnac'', |2012|NRF-Gallimard 2012, |Paris|posizione=p. 38, nota 1, |ISBN =978-2-07-013184-6.}}</ref> ai siti corrispondenti in Giappone del principio del [[periodo Jōmon]], i siti di Simomouchi e di Odai Yamamoto datati 17000 e 15000 a.C.<ref>{{cita libro|lingua=fr|Jean |Guilaine, ''|Caïn, Abel, Ötzi: L'héritage néolithique'', |2011|Gallimard, 2011, |Paris|p. =149, |ISBN =978-2-07-013238-6.}}</ref>
 
Successivamente l'arte vide l'introduzione del [[tornio]], che consentì di ottenere facilmente oggetti aggraziati e di perfetta simmetria rispetto all'asse di rotazione. La ceramica dipinta venne esportata dall'[[Anatolia]] e dai territori siriaci verso l'Europa intorno al [[III millennio a.C.]], dove però prevalse l'interesse per le forme e per le anse (i manici ricurvi).
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Intorno all'anno mille sorse in Europa, nel tentativo di imitare i prodotti orientali, la [[maiolica]].<br />
Nel tardo Medioevo le ceramiche venivano realizzate con il tornio, cotte al forno e impermeabilizzate con una vernice vetrosa. Dopo il XIII secolo si incominciano ad usare anche altri colori e decorazioni più sofisticate. In questo periodo l'Italia peninsulare sviluppò i maggiori centri di produzione: [[Forlì]], poi superata dalla vicina [[Faenza]], [[Pisa]], [[Siena]] e [[Orvieto]], mentre più a sud si affermò [[Ariano Irpino|Ariano]];<ref>{{cita pubblicazione|autore=Marcello Rotili|autore2=Nicola Busino|titolo=Castello di Ariano Irpino. Ricerche Archeologiche 1988-94, 2008|rivista=Quaderni di archeologia medievale|data=2010|numero=11|editore=Officina di Studi Medievali|città=Palermo|pp= 139-166|ISBN=978-88-6485-008-5|url=http://www.rmoa.unina.it/210/1/RM-Rotili-Busino-Ariano.pdf|formato=PDF}}</ref> la produzione siciliana si concentrò invece a [[Caltagirone]]. Nel [[XV secolo]] si elaborarono varie forme decorative, sia per la coloristica sia per le cosiddette ''storie'' o racconti descritti e raffigurati. La produzione di questo periodo è ben rappresentata, ad esempio, dal celebre servizio realizzato da Nicola d'Urbino per [[Isabella d'Este]] e per la corte dei [[Gonzaga]].<ref>M. {{cita|Palvarini Gobio Casali, D.e Ferrari (a cura di), ''Una credenza istoriata per Isabella d'Este'', Mantova, [[Universitas Studiorum]], 2014}}.</ref> Il secolo XVII fu al centro di una grande importazione di prodotti cinesi che influenzò il gusto europeo. Solamente agli inizi del [[XVIII secolo|Settecento]] l'[[alchimista]] tedesco Böttger a Meissen riuscì a produrre una ceramica dura, almeno quanto quella cinese, la [[porcellana]], grazie alla scoperta del [[caolino]].<ref>Universo,{{cita libro|titolo=[[Enciclopedia Universo|Universo]]|editore=De Agostini, |città=Novara, |anno=1964, Vol|volume=vol. III, pag. |pp=268-273}}</ref>
 
Verso la fine dell'Ottocento la produzione di ceramica prende corpo, grazie all'introduzione di alcune tecniche industrializzate. In [[Italia]], nel modenese, si mette a punto una tecnica che permette di aumentare la produzione di piastrelle, all'epoca in uso quasi solo in [[cucina (architettura)|cucina]] e [[stanza da bagno|bagno]].<br />
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Questo consentì di sostituire i filtri pressa usati nella preparazione ad umido degli [[impasto ceramico|impasti]]. Dagli anni ottanta in poi, infine, ci si è concentrati soprattutto sulle tecniche di cottura veloce ([[cottura rapida monostrato]]) e sulla riduzione dell'impatto ambientale della produzione. Da pochi anni vengono utilizzati anche per la costruzione di dischi per impianti frenanti, mescole di carbonio e ceramica, in grado di diminuire l'effetto del [[fading]]; e poi anche per il suo peso contenuto; ancora in fase di progetto viene montato solo su vetture di alto livello, come [[Ferrari]], [[Porsche]] e [[Lamborghini]].
 
Da sottolineare oggi la valenza che la modellazione ceramica ha assunto in campo educativo sia per lo sviluppo delle attività manuali e creative sia nel settore del recupero cognitivo.<ref>Antonello {{cita|Maggipinto, ''Educareet con la ceramica - Tecniche, esperienze e spunti operativial.'', ediz Junior, 2001. ISBN 88-86858-98-1}}</ref>
 
== Il ciclo produttivo ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Piccolpasso | nome= Cipriano | wkautore= Cipriano Piccolpasso | titolo= I tre libri dell'arte del vasajo : nei quali si tratta non solo la pratica, ma brevemente tutti i secreti di essa cosa che persino al di d'oggi e stata sempre tenuta nascosta,del cav. Cipriano Piccolpassi Durantino| città = Roma | editore = dallo Stabilimento tipografico | anno = 1857 | url = http://books.google.it/books?id=r2UGAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=Cipriano+Piccolpasso&as_brr=1&ei=_-kKSMz_JIOOywSXyeiaCA}}
* {{cita libro|T. Emiliani,|ed E. Emiliani, ''|Tecnologia dei Processi Ceramici'',|novembre 1982|Società Editrice Ceramurgia s.r.l., |Faenza, novembre 1982}}
| città = Roma | editore = dallo Stabilimento tipografico | anno = 1857 | url = http://books.google.it/books?id=r2UGAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=Cipriano+Piccolpasso&as_brr=1&ei=_-kKSMz_JIOOywSXyeiaCA}}
* {{cita libro|Daniela Di Castro |e Roberto Valeriani, ''|Il valore delle porcellane europee'', |1985|Umberto Allemandi Editore, 1985}}
* T. Emiliani, E. Emiliani, ''Tecnologia dei Processi Ceramici'', Società Editrice Ceramurgia s.r.l., Faenza, novembre 1982
* ''Enciclopedia Italiana Grolier'', Grolier Hachette International, 1994.
* Daniela Di Castro e Roberto Valeriani, ''Il valore delle porcellane europee'', Umberto Allemandi Editore, 1985
* {{cita libro|curatore=F. Pedrocco|titolo=La porcellana di Venezia nel '700|editore=Marsilio Editore|città=Venezia|anno=1998|isbn=8831769243}}
* ''Enciclopedia Italiana Grolier'', Grolier Hachette International, 1994
* {{cita libro|autore1=G.P. Emiliani, |autore2=F. Corbara, ''|titolo=Tecnologia Ceramica|volume=vol. “Le1: Tipologie”'',Le vol.3,Materie Prime''|città=Faenza, |editore=Gruppo Editoriale Faenza Editrice|data=gennaio S.p.A., aprile 20011999}}
* ''La porcellana di Venezia nel '700'', Marsilio Editore, 1998
* {{cita libro|autore1=G.P. Emiliani, |autore2=F. Corbara, ''|titolo=Tecnologia Ceramica|volume=vol. “Le2: Materie''Le Prime”Lavorazioni'', vol.1, |città=Faenza, |editore=Gruppo Editoriale Faenza Editrice S.p.A., gennaio|data=settembre 1999}}
* {{cita libro|autore1=G.P. Emiliani, |autore2=F. Corbara, ''|titolo=Tecnologia Ceramica|volume=vol. “Le3: Lavorazioni”'', vol.2,Le Tipologie''|città=Faenza, |editore=Gruppo Editoriale Faenza Editrice|data=aprile S.p.A., settembre 19992001}}
* {{cita web|url=http://www.edizionijunior.com/schedalibro.asp?ID=4243|titoloautore1=Maggipinto Antonello etMaggipinto|autore2=Claudia al,Allavena|autore3=Gualtiero ''Tomissich|curatore=Antonello Maggipinto|titolo=Educare con la ceramica. Tecniche, esperienze e spunti operativi|editore=Edizioni Junior|anno=2001|isbn=88-86858-98-1|cid=Maggipinto '',et Edizal. Junior, 2001''}}
* G.P. Emiliani, F. Corbara, ''Tecnologia Ceramica “Le Tipologie”'', vol.3, Faenza, Gruppo Editoriale Faenza Editrice S.p.A., aprile 2001
* {{cita libro|autore=[[Amedeo Benedetti]], "|capitolo=Vetro, terracotta e ceramica", in ''|titolo=Bibliografia Artigianato. La manualistica artigiana del Novecento: pubblicazioni su arti e mestieri in Italia dall'Unità ad oggi'', |città=Genova, |editore=Erga, |anno=2004, |pp.&nbsp;350–367. =350-367|ISBN =88-8163-358-2}}
* {{cita web|url=http://www.edizionijunior.com/schedalibro.asp?ID=4243|titolo=Maggipinto Antonello et al, ''Educare con la ceramica. Tecniche, esperienze e spunti operativi'', Ediz. Junior, 2001}}
* {{cita libro|Andrea |Ciaroni, ''|Maioliche del Quattrocento a Pesaro. Frammenti di Storia dell'arte ceramica dalla bottega dei Fedeli'', Firenze, edizioni|2004|Edizioni Centro Di, 2004. |Firenze|ISBN= 88-7038-404-7 [|url=http://books.google.it/books?id=zlyME_UKO1kC&printsec=frontcover Maioliche del Quattrocento a Pesaro: frammenti di storia dell'arte ceramica... - Andrea Ciaroni - |via=Google Libri]}}
* [[Amedeo Benedetti]], "Vetro, terracotta e ceramica", in ''Bibliografia Artigianato. La manualistica artigiana del Novecento: pubblicazioni su arti e mestieri in Italia dall'Unità ad oggi'', Genova, Erga, 2004, pp.&nbsp;350–367. ISBN 88-8163-358-2
* {{cita libro|curatore1=Bruno Fabbri|curatore2=Sabrina Gualtieri|curatore3=Matilde Romito|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070814181504/http://www.edipuglia.it/volume.php?id=489|url=http://www.edipuglia.it/volume.php?id=489|titolo=La ceramica in Italia quando l'Italia non c'era|editore=Edipuglia|anno=2006|isbn=88-7228-460-0}}
* Andrea Ciaroni, ''Maioliche del Quattrocento a Pesaro. Frammenti di Storia dell'arte ceramica dalla bottega dei Fedeli'', Firenze, edizioni Centro Di, 2004. ISBN 88-7038-404-7 [http://books.google.it/books?id=zlyME_UKO1kC&printsec=frontcover Maioliche del Quattrocento a Pesaro: frammenti di storia dell'arte ceramica... - Andrea Ciaroni - Google Libri]
* [{{cita libro|curatore1=Bruno Fabbri|curatore2=Sabrina Gualtieri|curatore3=Matilde Romito|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2007081418150420120216155801/http://www.edipuglia.it/volume.php?id=489 ''La ceramica in Italia quando l'Italia non c'era''], [601|url=http://www.edipuglia.it/volume.php?id=601|titolo=Le Edipuglia]classi 2006ceramiche. situazione degli studi. Atti della 10ª Giornata di Archeometria della Ceramica|editore=Edipuglia|anno=2009|isbn=9788872285671}}
* {{cita libro| curatore1=Mariarosa Palvarini Gobio Casali | curatore2=Daniela Ferrari | titolo=Una "credenza" istoriata per Isabella d'Este. Il servizio di Nicola d'Urbino (...) | url=https://books.google.it/books/about?id=3VxaBgAAQBAJ&redir_esc=y | anno=2014 | editore=Universitas Studiorum | città=Mantova | ISBN=978-88-97683-74-2|cid=Palvarini Gobio Casali e Ferrari }}
* [https://web.archive.org/web/20120216155801/http://www.edipuglia.it/volume.php?id=601 ''Le classi ceramiche. situazione degli studi. Atti della 10ª Giornata di Archeometria della Ceramica''], [http://www.edipuglia.it Edipuglia] 2009
* {{cita libro|Riccardo|Viganò|"Per uso della sua professione di lavorar faenze". Storia delle manifatture tra la seconda metà del XVI e gli inizi del XIX secolo|2013| |Monteroni di Lecce|ISBN=978-88-97895-10-7|url=https://www.academia.edu/37459823/_Per_uso_della_sua_professione_di_lavorar_faenze_Storia_delle_fornaci_e_delle_manifatture_ceramiche_di_Nard%C3%B2_tra_la_seconda_met%C3%A0_del_XVI_e_gli_inizi_del_XIX_secolo|via=''academia.edu''}}
* {{cita libro| curatore1=Mariarosa Palvarini Gobio Casali | curatore2=Daniela Ferrari | titolo=Una "credenza" istoriata per Isabella d'Este. Il servizio di Nicola d'Urbino (...) | url=https://books.google.it/books/about?id=3VxaBgAAQBAJ&redir_esc=y | anno=2014 | editore=Universitas Studiorum | città=Mantova | ISBN=978-88-97683-74-2 }}
* R.{{cita pubblicazione|autore=Riccardo Viganò, “''|titolo=Bianco neretino. Un Prodotto di Donato Antonio Bonsegna sulla tavola degli osservanti di Nardò''”, in «|rivista=Spicilegia Sallentina. Rivista del caffè letterario di Nardò», n. |numero=11 (|anno=2016), |pp.&nbsp;17–22.=17-22}}
* R. Viganò, ''Per uso della sua professione di lavorar faenze. Storia delle manifatture tra la seconda metà del XVI e gli inizi del XIX secolo,'' Monteroni di Lecce, 2013. ISBN 978-88-97895-10-7
* R.{{cita libro|Riccardo|Viganò, ''|Alla Mensa degli Angeli. Storia di ceramiche botteghe e vasai a Nardò tra i secoli XVI e XIX secolo'',|2016| |Monteroni di Lecce 2016. |ISBN =978-88-97895 - 90-9|url=https://www.academia.edu/37486449/Alla_mensa_degli_angeli_Storie_di_ceramiche_botteghe_e_vasai_a_Nard%C3%B2_tra_i_secoli_XVI_e_XIX|via=''academia.edu''}}
* R. Viganò, “''Bianco neretino. Un Prodotto di Donato Antonio Bonsegna sulla tavola degli osservanti di Nardò''”, in «Spicilegia Sallentina. Rivista del caffè letterario di Nardò», n. 11 (2016), pp.&nbsp;17–22.
* R. Viganò, ''Alla Mensa degli Angeli. Storia di ceramiche botteghe e vasai a Nardò tra i secoli XVI e XIX secolo'', Monteroni di Lecce 2016. ISBN 978-88-97895 - 90-9
 
== Voci correlate ==