Elasmosaurus platyurus: differenze tra le versioni

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Sebbene Cope descrisse e illustrò le cinture pettorali e pelviche di ''Elasmosaurus'' nel 1869 e nel 1875, questi elementi furono notati come mancanti dalla collezione dal paleontologo americano Samuel Wendell Williston, nel 1906. Cope aveva prestato questi elementi allo scultore inglese [[Benjamin Waterhouse Hawkins]] per aiutarlo a prepararli ed estrarli dalle loro matrice. A quel tempo, Hawkins stava lavorando a un "[[Museo Paleozoico]]" nel [[Central Park|Central Park di New York]], dove doveva apparire una statua a dimensioni naturali di ''Elasmosaurus'', un equivalente americano dei suoi [[Dinosauri di Crystal Palace|dinosauri del Crystal Palace]] a grandezza naturale a Londra. Tuttavia, nel maggio 1871 gran parte del materiale espositivo nel laboratorio di Hawkins fu distrutto da vandali per ragioni poco chiare e i loro frammenti sepolti; è possibile che gli elementi della cintura pettorale e pelvica di ''Elasmosaurus'' si trovassero nell'officina di Hawkins e siano stati anch'essi distrutti. Successivamente non fu menzionato nulla sulla loro scomparsa da parte di Hawkins o Cope.<ref name=Sachs2005/><ref name="TurnerDiscovery"/><ref name="williston1906">{{cita pubblicazione|cognome1= Williston|nome1= S. W.| titolo = North American plesiosaurs ''Elasmosaurus'', ''Cimoliasaurus'', and ''Polycotylus''| rivista = American Journal of Science | data = 1906 | serie = 4 | volume= 21| numero = 123 | pp= 221–236 | doi = 10.2475/ajs.s4-21.123.221| url= https://zenodo.org/record/1450146/files/article.pdf| accesso= 9 dicembre 2022}}</ref><ref name="Mystery"/><ref name="Hilton">{{cita pubblicazione|cognome1=Coules |nome1=Victoria |cognome2=Benton |nome2=Michael J. |titolo=The curious case of Central Park's dinosaurs: The destruction of Benjamin Waterhouse Hawkins' Paleozoic Museum revisited |rivista=Proceedings of the Geologists' Association |data=2023 |volume=134 |numero=3 |pp=344–360 }}</ref> Nel 2018, Davidson ed Everhart hanno documentato gli eventi che hanno portato alla scomparsa di questi fossili e hanno suggerito che una foto e un disegno del laboratorio di Waterhouse del 1869 sembrano mostrare delle matrici sul pavimento che potrebbero essere i fossili di ''Elasmosaurus''. Hanno anche notato che gli schizzi concettuali del Museo Paleozoico mostrano che il modello ''Elasmosaurus'' era originariamente concepito con una lunga "coda", sebbene successivamente aggiornato con un lungo collo. Davidson ed Everhart conclusero che i fossili della cintura pettorale e pelvica furono molto probabilmente distrutti nell'officina di Hawkins.<ref name="Mystery">{{cita pubblicazione| cognome1= Davidson | nome1= J. P. | cognome2= Everhart| nome2= M. J.| titolo= The Mystery of ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868 – Where is the rest of the type specimen?| rivista = Transactions of the Kansas Academy of Science| data= 2018 | volume= 121 | numero= 3–4 | pp= 335–345 | doi= 10.1660/062.121.0403}}</ref>
[[File:Central Park studio.jpg|thumb|Illustrazione del 1869 del laboratorio di [[Benjamin Waterhouse Hawkins|Hawkins]] a [[Central Park]]; le forme arrotondate in basso al centro potrebbero essere le matrici che contenevano i fossili dell'olotipo, ora mancanti]]
I fossili che potrebbero appartenere all'[[olotipo]] furono ritrovati dal geologo americano Benjamin Franklin Mudge nel 1871, ma da allora sono, probabilmente, andati perduti.<ref name="TurnerDiscovery"/> Ulteriori fossili di plesiosauro furono recuperati vicino alla località originale nel 1954, 1991, 1994 e nel 1998, comprese vertebre dorsali, costole, [[Gastralia|gastralie]] (costole del ventre) e [[Gastrolite|gastroliti]]. Poiché nessuno di questi elementi si sovrappone a quelli dell'esemplare olotipo, nel 2005 il paleontologo americano Michael J. Everhart concluse che appartenessero allo stesso individuo e che le parti erano state separate prima che la carcassa dell'animale venisse sepolta. Notò anche che una piccola pietra incastrata nel canale neurale di una delle vertebre della coda dell'olotipo potrebbe essere un gastrolite, in base al suo aspetto lucido e levigato.<ref>{{cita pubblicazione| cognome = Everhart | nome = M. J. | titolo= Elasmosaurid remains from the Pierre Shale (Upper Cretaceous) of western Kansas. Possible missing elements of the type specimen of ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868?| url= http://www.palarch.nl/2005/07/everhart-mj-2005-elasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-specimen-of-elasmosaurus-platyurus-cope-1868-%E2%80%93-pal/| rivista= PalArch's Journal of Vertebrate Palaeontology| volume = 4 | numero = 3 | data= 5 luglio 2005| accesso= 26 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170926190808/http://www.palarch.nl/2005/07/everhart-mj-2005-elasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-specimen-of-elasmosaurus-platyurus-cope-1868-%E2%80%93-pal/ }}</ref> Nel 2007, i paleontologi colombiani Leslie Noè e Marcela Gómez-Pérez espressero dubbi sul fatto che gli elementi aggiuntivi appartenessero all'esemplare tipo, o addirittura ad ''Elasmosaurus'', a causa della mancanza di prove, spiegando che gli elementi mancanti dall'olotipo potrebbero essere andati perduti a causa degli agenti atmosferici o semplicemente non raccolti, e che le parti potrebbero essere andate perse o danneggiate durante il trasporto o la preparazione. I gastroliti potrebbero anche non essere stati riconosciuti come tali durante la raccolta, poiché tali pietre non furono rinvenute in nessun altro plesiosauro fino a dieci anni dopo.<ref name=missing>{{cita pubblicazione|cognome1= Noè|nome1= L. F.|cognome2 = Gómez–Pérez|nome2= M.|titolo= Postscript to Everhart, M.J. 2005. "Elasmosaurid remains from the Pierre Shale (Upper Cretaceous) of western Kansas. Possible missing elements of the type specimen of ''Elasmosaurus platyurus'' Cope 1868?" – PalArch's Journal of Vertebrate Palaeontology 4, 3: 19–32|rivista = PalArch's Journal of Vertebrate Palaeontology|data= 2007|volume= 2|numero= 1 |url = http://www.palarch.nl/2007/04/noe-lf-m-gomez-perez-2007-postscript-to-everhart-mj-2005-%E2%80%9Celasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-spec/ |accesso= 13 novembre 2017|dataarchivio= 14 novembre 2017|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20171114041109/http://www.palarch.nl/2007/04/noe-lf-m-gomez-perez-2007-postscript-to-everhart-mj-2005-%E2%80%9Celasmosaurid-remains-from-the-pierre-shale-upper-cretaceous-of-western-kansas-possible-missing-elements-of-the-type-spec/|urlmorto= }}</ref>
 
Nel 2017, Sachs e Joachim Ladwig hanno suggerito che uno scheletro frammentario di elasmosauride proveniente da rocce risalenti al Campaniano superiore di [[Kronsmoor]] nello [[Schleswig-Holstein]], [[Germania]], e ospitato nel Naturkunde-Museum Bielefeld, potrebbe appartenere ad ''Elasmosaurus''. Parti aggiuntive dello stesso scheletro sono conservate presso l'Istituto di geologia dell'[[Università di Amburgo]], nonché in collezioni private. Nel complesso, l'esemplare è costituito da vertebre del collo, del dorso e della coda, [[Falange (anatomia)|falangi]], un dente, elementi degli arti, 110 gastroliti e frammenti non identificabili.<ref>{{cita pubblicazione | cognome1 = Sachs | nome1 = S. | cognome2 = Ladwig | nome2 = J. | titolo = Reste eines Elasmosauriers aus der Oberkreide von Schleswig-Holstein in der Sammlung des Naturkunde-Museums Bielefeld | rivista = Berichte des Naturwissenschaftlichen Vereins für Bielefeld und Umgegend | data = 2017 | volume = 55 | pp = 28–36 | url = https://www.researchgate.net/publication/320979464 | lingua = de }}</ref>