Joe Lieberman: differenze tra le versioni

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Lieberman ha inoltre assunto in diverse occasioni posizioni differenti dal [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|proprio partito]] durante gli 8 anni dell'[[Presidenza di Bill Clinton|amministrazione Clinton]]: nel [[1998]], Lieberman si è espresso duramente contro il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Bill Clinton]] in merito allo [[Scandalo Clinton-Lewinsky|Scandalo Lewinsky]], episodio ricordato nel [[2014]]:
 
''"Era una cosa molto difficile da fare per me perché mi piaceva, ma sentivo davvero che quello che aveva fatto era terribile e che, a meno che non sentissi dentro di me di dover dire qualcosa, sarei stato un ipocrita. Sentivo anche che se qualcuno che lo sosteneva non dicesseavesse detto nulla, non sarebbe stato bene. E così ha attirato molta attenzione. Ricevetti una chiamata da Erskine Bowles, che era il Capo dello Staff, circa tre o quattro giorni dopo, dicendo che avrebbe espresso un'opinione che non era universalmente condivisa alla [[Casa Bianca]] - pensava che avessi aiutato il presidente facendo scoppiare l'ascesso, quella era la metafora che usò. La domenica mattina seguente, ero a casa e suona il telefono, era la Casa Bianca. Ed è passata circa una settimana e un paio di giorni da quando ho fatto il discorso. Era il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]], "Voglio solo che tu sappia che non c'è nulla che hai detto in quel discorso con cui non sono d'accordo. E voglio che tu sappia che ci sto lavorando." E abbiamo parlato per circa quarantacinque minuti. È stato incredibile."''
 
Lieberman è stato inoltre presidente del [[Democratic Leadership Council]] dal [[1995]] al [[2001]] e nel [[2000]] è stato il primo fondatore del gruppo [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] dei [[New Democrat Coalition|New Democrats Coalition]], molto propensi a coniugare una politica progressista sul piano sociale ed economicamente liberista, similmente al [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Bill Clinton]].
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Nel [[2006]], Lieberman cerca la rielezione per il consueto seggio al [[Senato degli Stati Uniti]] per il [[Connecticut]], perdendo la prima elezione primaria interna ai delegati del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] del [[Connecticut]] contro il ''businessman'' di [[Greenwich (Connecticut)|Greenwich]] [[Ned Lamont]] (il quale diventerà poi [[Governatore del Connecticut]]), costringendo i 2 candidati a sfidarsi nelle primarie aperte a tutti nel mese di agosto.
 
Tuttavia, Lieberman dichiara che avrebbe presentato la documentazione per la rielezione anche se avesse perso le consultazioni popolari di agosto, dichiarando: ''"Sono un democratico leale, ma ho una lealtà che è maggiore di quella verso il mio partito, e questa è la mia lealtà verso il mio Stato e il mio Paese.".''
 
A luglio, Lieberman decide di ritirarsi dalle primarie democratiche del mese successivo, concedendo la nomina a [[Ned Lamont]], e contestualmente avvia una raccolta firme (che poi si rivelerà un successo) per la creazione del partito "[[Connecticut]] per Lieberman" , che raccoglieva esponenti e democratici e repubblicani che sostenevano Lieberman e disapprovavano la nomina di un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] contrario al [[Guerra in Iraq|conflitto in Iraq]].
[[File:Joe Lieberman July 2006.jpg|miniatura|Joe Lieberman nel [[2006]], mentre svolge la propria campagna elettorale in [[Connecticut]] da indipendente]]
Di fatto Lieberman si candida da indipendente (pur considerandosi per tutta la sua carriera politica un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]]), contrapposto al democratico [[Ned Lamont]] e al repubblicano Alan Schlesinger (che annaspava con bassissime percentuali di consenso) e il 7 novembre Lieberman vince le elezioni generali con il 50% dei voti contro il 40% di Lamont e il 10% di Schlesinger.